ROMA - Dirà che non è una vendetta, quella che i governativi - - TopicsExpress



          

ROMA - Dirà che non è una vendetta, quella che i governativi - infuriati - definiscono «un colpo di mano», «una coltellata» , ma soprattutto «l’ultima raffica di Salò». Dirà, come gli ha già detto due sere fa, che «non è una mossa contro di te Angelino, io ti voglio vice presidente del partito, non ho alcuna intenzione di affidarmi ai falchi, voglio gente fresca e nuova e tu sarai sempre con me, resterai mio erede». Ma la verità è che Silvio Berlusconi - che per oggi ha convocato un Ufficio di presidenza per votare la proposta di ritorno a Forza Italia con connesso azzeramento degli incarichi a partire da quello di Alfano come segretario per finire con quelli dei coordinatori - non ha dimenticato il «tradimento», così lo chiamano i falchi, della sua pattuglia di ministri. Non ha cancellato dai suoi occhi l’immagine di Alfano che si scambia il «cinque» con Enrico Letta appena ottenuta la fiducia alla Camera, sulla scia dell’evocata «fine del Ventennio».
Posted on: Fri, 25 Oct 2013 09:19:56 +0000

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