Regali per pilotare gli appalti: otto arresti e 22 persone - TopicsExpress



          

Regali per pilotare gli appalti: otto arresti e 22 persone indagate PADOVA - Era il gennaio 2012 e i pubblici ministeri Federica Baccaglini e Paolo Luca stavano indagando sull’Arpav. Davanti avevano una miriade di intercettazioni telefoniche che coinvolgevano alcuni funzionari dell’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto.Ma non c’era nessun indizio a carico dei funzionari. Di che appalti parlavano gli imprenditori intercettati? I due sostituti procuratori capirono subito che quella montagna di intercettazioni era da inserire in un altro fascicolo giudiziario.C’erano appalti del Comune di Padova, uno anche sul palazzo di Giustizia. Altri lavori della Provincia, dell’Escercito e dell’Ater di Venezia. E c’erano le intercettazioni che coinvolgevano anche l’ex parlamentare del Pdl Filippo Ascierto. In una di queste telefonate si sentiva la voce del deputato che ordinava all’ex compagna l’ammontare della fattura che doveva essere emessa da un imprenditore.Il blitz è scattato ieri mattina all’alba. Cento investigatori tra carabinieri e finanzieri hanno compiuto una quarantina di perquisizioni. Otto persone sono state arrestate. Tre sono state portate alla casa circondariale Due Palazzi. Cinque restano agli arresti domiciliari. Ventidue sono gli indagati. L’accusa principale è di associazione a delinquere finalizzata contro la pubblica amministrazione per i reati di tubativa d’asta, abuso d’ufficio e corruzione. I maggiori indagati sono gli imprenditori Andrea Caporello (arrestato appena rientrato dalla Bosnia dove era andato a caccia), Manuel Marcon e Roberto Unizzi, finiti al Due Palazzi. Agli arresti domiciliari sono finiti Aldo Luciano Marcon direttore generale dell’Ater di Venezia, Nazario Borina, Massimiliano Berto dipendenti della Pronvicia di Padova, Simonetta Liviero, dipendente del Comune di Padova, Roberto Lasalvia tenente colonnello dell’Esercito.L’ordinanza del giudice delle indagini preliminari Lara Fortuna è di 180 pagine. Il giudice ci ha messo molti mesi per vagliare le migliaia di incartamenti che le sono stati trasmessi dalla Procura. Perchè le richieste dei provvedimenti restrittivi dei pubblici ministeri Federica Baccaglini e Paolo Luca sono del febbraio scorso.I nomi di spicco tra i 22 indagati sono quelli dell’ex deputato del Pdl Filippo Ascierto e della sua ex compagna Luana Levis. Aveva destato scalporel’enorme abitazione che la coppia aveva costruito in via Montevendolo a Montegrotto, dove c’era un casolare abbandonato di povera gente. Ora l’accusa contestata all’ex deputato Pdl è di avere abusato della sua qualità di uomo politico per millantare conoscenze con imprenditori, direttore generali degli ospedali di Monselice e Piove di Sacco, con il presidente dell’Ater di Venezia e con ufficiali dell’Esercito, per ricevere in cambio prestazioni d’opera di lavori edilizi e idraulici gratuiti o a prezzi di favore per la demolizione e la ricostruzione della villa di Montegrotto. Ma la telefonata che peserà molto all’ex coppia di fidanzati risale all’agosto 2011. Luana Levis era al telefono con Manuel Marcon e Roberto Unizzi soci della costruzioni Georg Srl e dialogavano sulla manifestazione 150 anni di bontà italiana che aveva avuto luogo a Padova dal 24 al 26 giugno 2011. Ebbene, secondo l’accusa c’era di mezzo l’associazione onlus Andromeda, gestita da Ascierto e dalla Lewis. L’ex deputato e l’ex compagna sono indagati in concorso per truffa e malversazione ai danni dello Stato. Di fronte a un costo di meno di 300 euro la associazione Andromeda sarebbe riusciuta ad avere una fattura di 15 mila euro dalla costruzione Georg Srl e un contributo di 2 mila euro da parte del Comune di Padova per la spesa per il noleggio transenne e l’allestimento per la manifestazione 150 anni di bontà italiana. Il gazzettino
Posted on: Wed, 23 Oct 2013 05:00:35 +0000

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