STORIA DELLA CHIESA CONTEMPORANEA LASSOLUTISMO Le condizioni - TopicsExpress



          

STORIA DELLA CHIESA CONTEMPORANEA LASSOLUTISMO Le condizioni politico, sociali ed economiche dellEuropa continentale, nei secoli XVII-XVIII, pur variando in qualche misura da Stato a Stato e subendo una certa evoluzione nel secolo diciottesimo, hanno caratteri comuni. Questo periodo viene denominato, età dellassolutismo. Si può far rientrare allinterno di questepoca anche quello della restaurazione, cioè il periodo successivo alla rivoluzione francese, tra il 1815 ed il 1830 /1848. Questo periodo è chiamato anche, età del barocco, ancien regime. Cause. Lassolutismo è il punto di arrivo di un processo iniziato nel medioevo, in cui intervenivano diversi fattori tra cui: la lotta della monarchia contro la nobiltà e la rottura della distinzione tra potere civile e potere religioso. In Francia, i re lottarono per secoli, dal 300 in poi usando ogni mezzo, per abbattere la potenza dei feudatari e riconquistare il potere passato. Alla fine la vittoria fu della monarchia, grazie anche alla forte personalità di ministri e sovrani, la stanchezza dopo le drammatiche vicende delle guerre politico-religiose del 500, lappoggio della borghesia. In Spagna e in Inghilterra furono fondamentali per le fortune della dinastia, le ricchezze accumulate con le scoperte, e i forti dissensi interni della nobiltà. In Germania si ebbe il processo opposto, i principi riuscirono a svincolarsi dallautorità imperiale, trasformando gli antichi feudi in Stati sovrani (Vestfalia1648). Anche negli altri paesi, il risultato finale, fu che il sovrano poteva concentrare nelle sue mani tutta lautorità. Laccentramento venne favorito dalle vicende religiose. Nei paesi protestanti, la necessità di autorità che rendessero stabili le correnti religiose, portò ad attribuire al sovrano, la supremazia sulle nuove chiese, mentre la pace di Augusta, gli dava il potere e il diritto di determinare la religione dei suoi sudditi. Nei paesi cattolici, lingerenza ecclesiastica pareva giustificata dalla necessità di combattere leresia, mentre ebbero scarsi influssi, nella formazione dellassolutismo, le correnti filosofiche. Politica. Politicamente, il sovrano verso lesterno si dichiara sciolto da ogni autorità, verso linterno, concentra nelle sue mani ogni potere. Verso lesterno, non riconosce più lautorità imperiale, né ammette in alcun modo, nel Papa, il diritto di sanzionare la legittimità della sua autorità. Allinterno, lassolutismo è caratterizzato soprattutto dallaccentramento dei poteri e da un progresso nelluniformità amministrativa. Nelle mani del re, si raccolgono tutti poteri politici, in modo esclusivo, totale, indivisibile, irrevocabile. Anche il sistema fiscale è nelle mani del sovrano, che può, con un semplice edito, stabilire altre imposte, senza chiedere il consenso di nessuno. Il sovrano può intromettersi nellamministrazione, arrestando il corso regolare di una pratica, e di unistanza volta a rivendicare un qualsiasi diritto. Soppresse o limitate, le autonomie locali, gli organi periferici sono controllati da intendenti borghesi, puri strumenti nella mani del sovrano. Il regno stesso, stante lassenza di una chiara distinzione fra diritto privato e diritto pubblico, è considerato proprietà privata del sovrano, che alla sua morte passa agli eredi diretti, Sociale. Socialmente, lassolutismo si appoggia alla disuguaglianza di classe, cioè sul privilegio concesso ad alcuni e negato ad altri. Pochi privilegiati ricchi e potenti, di fronte ad una massa sterminata di folla anonima, che spesso vive in condizioni di povertà, priva di ogni diritto. I nobili, sono divisi in due classi, luna derivante dai feudatari e laltra formata da persone che si sono distinte a servizio della monarchia. Privileggi Sociali: i nobili avevano accesso alle cariche più alte dellesercito, avevano diritto a collegi appositi per i figli, lesenzione da pubblici doveri e posti riservati in Chiesa e in teatro. Il motivo per cui il sovrano concedeva tanti privilegi ai nobili, è perchè serviva come manovra politica, infatti in questo modo, poteva controllarli tenendoli vicino a sé, allontanandoli dalla terra, fonte di ricchezza, e costringendoli ad indebitarsi per stare al livello del lusso di corte. Il nobile riteneva disdicevole per se, ogni lavoro manuale, ogni attività commerciale ed ogni altra attività utile alla società, al di fuori della cura dei propri latifondi e del servizio militare, Accanto ai privilegi sociali, i nobili avevano anche quelli giuridici, come il privilegio del fedecommesso e del maggiorascato, che servivano per fare in modo che il patrimonio, passando di eredità, rimanesse comunque sempre nella famiglia e che non si disperdesse, Questo privilegio, era concesso solo alle famiglie nobili, che in questa maniera potevano mantenere intatto il loro potere. I nobili avevano diritto anche ad essere giudicati da un tribunale speciale, con pene diverse da quelle della plebe. Non meno importanti erano i privilegi economici: lesenzione dalle tasse, che perciò venivano pagate interamente dal Terzo Stato, a ciò si aggiungono, i diritti feudali, che imponevano ai contadini delle terre di proprietà dei nobili, pesanti tributi e fardelli, Tutto questo però, finì con indebitare fortemente anche la monarchia, poiché si sobbarcava il peso dei tanti privilegi concessi ai nobili. Economia. Il mercantilismo, subordinando leconomia alla politica, si propone di fornire alla monarchia i mezzi necessari, non per il benessere della popolazione, ma per una dannosa ed inutile politica imperialistica, per mantenere la quale, vengono imposti forti dazi sullimportazione di prodotti finiti, lincremento dellindustria e dellesportazione ed il ribasso dei salari. Nonostante questo periodo di intensa attività commerciale, faccia crescere la ricchezza nel paese, i governi assoluti sono continuamente in difficoltà finanziarie, perciò costretti a ripetuti inasprimenti fiscali, che finiscono per gravare sempre più sulle classi povere, accrescendone le condizioni di disagio, La Francia cerca di raggiungere legemonia su tutta lEuropa; lInghilterra e lOlanda lottano per il predominio sul mare e lingrandimento del loro impero coloniale. Nella seconda metà del 600, Luigi XIV afferma la sua potenza in Europa, attirando con sé anche lInghilterra, Bisogna distinguere tra lassolutismo puro (età di Luigi XIV): in cui prevale la concezione patrimoniale dello Stato, di proprietà del sovrano e diretto alla sua utilità; dispotismo illuminato (700): in cui i sovrani negano ogni libertà politica, ma si prendono maggior cura dei loro sudditi; riforme, ha accentuato il giurisdizionalismo; restaurazione, che è un compromesso tra antico e nuovo, conservazione delluniformità amministrativa napoleonica, ma rifiuto di ogni libertà politica; ritorno al regime di privilegio. Dopo la stasi demografica del 500 e del 600, nel 700 si verifica unesplosione demografica. Inizia un forte urbanesimo, il commercio si dilata acquistando dimensioni mondiali, sia verso lAmerica che verso lestremo oriente. Diminuisce il potere della Spagna e del Portogallo, mentre cresce sempre più quello dellInghilterra e dellOlanda. Aanche la tecnica navale subisce un progresso notevole, migliorando le capacità di spostamento delle persone e delle merci. Vengono introdotte le carrozze da viaggio, grazie anche al miglioramento delle pavimentazioni stradali, Il principio fondamentale che ispira lassolutismo, per quanto riguarda linflusso che la religione può avere nella società è: deve regnare un perfetto parallelismo tra lordine politico, civile e temporale, con quello spirituale, religioso, soprannaturale. Tutto ciò che è permesso o proibito nellordine religioso, lo deve essere anche nellordine civile. Non vi era quindi una netta separazione delle sfere proprie delle due società, come avverrà nei secoli successivi. Bellarmino, sottolinea questi aspetti della Chiesa: visibilità, gerarchia, infallibilità. Diritto divino dei re, Lassolutismo come anche parecchi illustri personaggi della Chiesa, circondavano il potere del re di unaureola sacra. Solo la monarchia è la forma legittima di governo; il diritto dei sovrani è inalienabile; il Signore conferisce lautorità al sovrano con un atto positivo analogo a quello che si verifica nellelezione del Papa, quindi uninvestitura trascendente che comporta e da, alla persona del sovrano un carattere sacro. Il sovrano in fin dei conti, doveva rendere conto solo a Dio, neppure il Papa poteva intervenire sulle sue decisioni, Lunità politica si fonda su unità religiosa. Lunità religiosa dellEuropa medievale è crollata in seguito alla riforma protestante, e la divisione religiosa è ormai divenuta definitiva con le pace di Augusta (1555) e di Vestfalia (1648), ciò nonostante, in ogni paese e in ogni regno, si cerca di salvaguardare lunità religiosa. Chi non segue la religione dominante, è privato non solo dei diritti politici, ma anche dei diritti civili. Questo vale sia per gli Stati cattolici che per quelli protestanti, La religione cattolica è religione di Stato. Lo Stato assoluto riconosce ufficialmente la religione cattolica come la sola vera, e la Chiesa come una società sovrana, almeno entro certi limiti. Trono ed altare sono legati insieme. Di conseguenza, il re considera suo dovere diffondere e promuovere la religione. Infatti, Stato e Chiesa, hanno come unico fine il bene delluomo. Le leggi civili sono in armonia con quelle canoniche. Le leggi dello Stato sono ispirate alla dottrina cattolica, ne riconosce le leggi e la fornisce di un braccio secolare esecutivo. E riconosciuta la competenza esclusiva della Chiesa sul matrimonio,(decreto Tametsi, concilio di Trento, 1563); i voti religiosi sono riconosciuti dallo Stato, e vengono punite le inosservanze dei precetti ecclesiastici. Uso della coercizione da parte dellautorità ecclesiastica. Veniva in questa maniera data, allinquisizione, ai vescovi e ai superiori religiosi, la facoltà di ricorrere alla forza per punire i colpevoli. Spesso per attuare questi propositi, veniva utilizzato il braccio secolare dello Stato. Il Concilio di Trento da una parte esortava i vescovi ad essere prima di tutto pastori, ma subito dopo ammoniva, se necessario, a ricorrere alla prassi giudiziale attraverso specifiche norme. A volte le pene erano anche di ordine fisico. Organizzazione cristiana del lavoro. Ogni lavoratore, per esercitare la sua professione, doveva far parte di una corporazione o di ununiversità e osservarne i regolamenti. Alla chiese è riconosciuto il monopolio dellassistenza e dellistruzione, e di dirigere quanto presenta un carattere sacro. Le immunità, La Chiesa gode di numerose immunità che riguardano le cose, i luoghi, le persone. Immunità reali: i beni ecclesiastici sono esenti da tasse e resi inalienabili, il complesso di beni immobili è designato col nome di mano morta. Con questa norma spesso si facevano passare per beni ecclesiastici non solo il patrimonio delle chiese e dei conventi, ma anche quella dei singoli preti o diaconi, e perfino di coloro, che avevano ricevuto la tonsura, magari soltanto per ottenere lesenzione. Vi era anche la cosiddetta decima, cioè il diritto del clero a esigere la decima parte dei frutti dei fondi o delle attività, come corrispettivo dei servizi spirituali resi alla popolazione. Immunità locali: si tratta del diritto di asilo proprio delle chiese e degli edifici annessi. Immunità personale: esenzione dal servizio militare, esenzione degli ecclesiastici dalla giurisdizione dei tribunali ordinari e diritto di essere giudicati da un tribunale ecclesiastico. La Santa sede e la gerarchia dei secoli 600 – 700, hanno commesso lerrore dei pontefici medievali, che vollero ad ogni costo difendere la loro supremazia sullEuropa, anziché adattarsi alla nuova situazione: la nascita di Stati nazionali gelosi della loro sovranità. Lentamente si crea il solco tra Chiesa e Stato, Chiesa e modernità.
Posted on: Fri, 25 Oct 2013 20:30:58 +0000

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