Sono un cane: sbadiglio, mi vengono giù le lacrime, le sento - TopicsExpress



          

Sono un cane: sbadiglio, mi vengono giù le lacrime, le sento scendere. Sono un albero, il vento si attacca ai miei rami e li scuote vagamente. Sono una mosca, marrampico lungo un vetro, cado giù, riprendo ad arrampicarmi. Talvolta sento la carezza del tempo che passa, talvolta – molto più spesso – lo sento che non passa affatto. Tremanti minuti si sprofondano, minghiottono e non cessano di agonizzare; putridi ma ancora vivi, vengono spazzati via, altri minuti prendono il loro posto, più freschi, altrettanto vani; questi disgiunti si chiamano la felicità; mia madre ripete che sono il più fortunato tra quelli della mia età. Come non crederlo dato che è vero? Al mio abbandono non penso mai; primo, non cè parola che lo possa designare; secondo, io non riesco a vederlo: mi stanno tutti sempre intorno. E la trama della mia vita, la stoffa dei miei piaceri, la carne dei miei pensieri. Io vivo la morte. Jean-Paul Sartre - Le Parole
Posted on: Sun, 13 Oct 2013 08:33:55 +0000

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