Sto leggendo un vecchio libro sugli aborigeni australiani. - TopicsExpress



          

Sto leggendo un vecchio libro sugli aborigeni australiani. Abbiamo sempre considerato gli aborigeni come civiltà primitive, barbare, non progredite, e questo perché usiamo come parametro di riferimento i comfort che caratterizzano la “qualità” della nostra vita, la nostra capacità di muoverci nello spazio con facilità o la possibilità che abbiamo di accedere a scorte alimentari infinite. Niente di più sbagliato; il grado di evoluzione sociale di queste tribù è decisamente avanti anni luce rispetto al nostro modello sociale. Sono civiltà che hanno compreso il senso della vita grazie ad una forte spiritualità che li lega all’Uno universale, che vivono in totale armonia con la natura e l’ambiente nel quale si sentono ospiti, che hanno bandito ogni forma di violenza, di egoismo, di giudizio, dove il senso del collettivo è fortemente sviluppato. Quando sono costretti ad uccidere un animale per cibarsi della sua carne, prima di nutrirsene lo ringraziano per essere nato con lo scopo di sacrificarsi per loro. Rifiutano di tramandare per iscritto la loco cultura, i loro riti e la loro tradizione perché ritengono che la “verità” debba essere trasmessa solo attraverso la memoria collettiva, la parola e l’esempio di tutti e non possa mai essere interpretata singolarmente da chi legge. Non esistono scuole né insegnanti perchè l’unica scuola è quella della vita in cui tutti coloro che incontriamo ci insegneranno qualcosa che ci servirà nel nostro cammino. Ora mi chiedo: ma chi sono i veri primitivi noi o loro?
Posted on: Tue, 16 Jul 2013 08:33:47 +0000

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