UNA LETTERA DA MIA FIGLIA ( Quale futuro?) E adesso, cari - TopicsExpress



          

UNA LETTERA DA MIA FIGLIA ( Quale futuro?) E adesso, cari genitori ? Sono stata brava : Laurea, Erasmus, Laurea Specialistica, Master. Ma ora, quale futuro? Sono tornata dal Nord d’Italia con tante speranze, credendo di poter restituire alla mia terra e alla mia gente quello che avevo imparato. Avrei voluto mettere la mia professionalità a disposizione della mia Città, ma non mi è possibile, non me ne danno la possibilità,e sono molto arrabbiata. Le offerte di lavoro in questa martoriata provincia sono davvero esigue e le ho tentate tutte. Al termine di ogni colloquio, la solita domanda :”. .Lei a cu appatteni ?....Lei cu ccu è?…Lei a ccu canusci? ”Sono veramente stufa di dovere sperare solo nella raccomandazione politica per potere trovare una possibilità di lavoro. Occorre davvero essere perlomeno figlio di onorevoli e senatori per poter lavorare?E’ necessario essere nipoti di alti prelati ? E’ indispensabile dover essere nella possibilità di restituire il cosiddetto “ favore “ per avere ottenuto Il sospirato lavoro ? E chi non ne ha le possibilità ? Chi ha sgobbato e lavorato e ha creduto nella valutazione di un merito che oggi non esiste e non interessa a nessuno? Possibile che i politici locali non si rendano conto della grave dispersione che stanno operando delle professionalità locali che emigrano, o sono già emigrate, occupando infine posti di tutto rispetto e che, se per fantasiosa eventualità, potessero tornare improvvisamente tutti insieme, darebbero ben altro lustro alla nostra Città e alla nostra cultura? Ma lo sanno quanti scienziati, primari ospedalieri, economisti, sociologi, insegnanti universitari, ingegneri, amministratori, dirigenti SIRACUSANI ci sono in giro per l’Italia e nel Mondo? Ma cosa vogliono fare? Destinarci all’estinzione? Desiderano davvero ridurre Siracusa a villaggio-fantasma ? Non vedono i negozi vuoti, le attività commerciali che chiudono ,le partite-Iva in diminuzione, i licenziamenti continui, i numerosi cartelli di “Affittasi” dove una volta c’erano fiorenti attività commerciali? Quali prospettive hanno saputo creare per i giovani ed il loro futuro? Quali le prospettive di sviluppo per il territorio? Il rigassificatore ? I porti turistici? I megavillaggi (che non hanno assunto una sola maestranza locale e addirittura si servono dalla grossa distribuzione del Nord)?I centri commerciali che hanno distrutto l’economia locale e sono serbatoi di voti per quei precari che vengono illusi con saltuari lavoretti bimestrali? Il Piano Regolatore, in dispregio del territorio , sfacciatamente mirato ad arricchire i soliti marpioni che tutti conoscono bene? Tutto ciò allontana dalla politica. I giovani oggi non votano quasi più e se alla politica si avvicinano, lo fanno da raccomandati o da disperati, con la consapevolezza di poter essere schiavizzati,iniziando anche da un miserabile posto di consigliere di quartiere che con il suo gettone di presenza può senz’altro essere più conveniente di un posto da commessa a 200 euro al mese per 12 ore giornaliere( compresi sabato, domenica e festivi). Ma è possibile che questa terra non voglia i suoi figli? E’ davvero indispensabile essere intruppati in una politica squallida che vive e si nutre del ricatto del lavoro e che senza questo ricatto non potrebbe certo sopravvivere, visti gli scadenti risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Voi, cari genitori, siete i famosi sessantottini, quelli degli scioperi con gli operai, quelli delle rivendicazioni, quelli delle grandi riforme…..Ed ora? Cosa ci avete dato? Ma vi rendete conto?Lo squallore del nulla. L’agiatezza falsa e fittizia del compromesso, malgrado tutto…..I giovani universitari fuori sede non votano quasi più perchè non ne hanno le possibilità. Si dovrebbe dare l’opportunità di votare anche nelle città universitarie in cui si trovano,evitando spese e disagi che pochi possono sopportare e sono certa che il loro contributo potrebbe essere importante..Cari Politici (…..ma Cari per il vostro mantenimento a nostre spese), le beghe per i vostri piccoli e grandi posti di potere che hanno bloccato per anni l’Ammistrazione al Comune e alla Provincia, dovrebbero farvi davvero arrossire e dimettere. Ma cercate almeno di avere un po’ di dignità. Non avete più pudore e ciò vi rende odiosi. Ma quale bene comune? Il bene della propria tasca e del tornaconto personale! Questa è la realtà. Le facce di bronzo si sprecano e alle prossime elezioni i soliti imbecilli torneranno a votare i soliti tornacontisti, malati di protagonismo, tuttologi del niente. Giovani,svegliamoci!. Io spero che si possa presto uscire da tutto questo e credo che presto la protesta partirà proprio dalle Università, quando i giovani capiranno finalmente di essere stati presi in giro da una classe politica che delle facoltà universitarie ha fatto immensa area di parcheggio per ricattati. Adesso l’unica possibilità che abbiamo per cambiare le cose è il voto. Interessiamoci, scuotiamo le coscienze, usciamo dal torpore del letargo, facciamo sentire il dissenso, non intruppiamoci per convenienza, non facciamoci circuire, non dormiamo e , soprattutto non emigriamo……Perchè sappiate che tutto questo può essere intenzionale : far fuori chi pensa, ma specialmente chi la pensa diversamente……. 06-06-2013
Posted on: Sat, 20 Jul 2013 20:21:45 +0000

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