UNA NOTA PERSONALE E UN AUGURIO A COMPAGNI ED AMICI. Pietro - TopicsExpress



          

UNA NOTA PERSONALE E UN AUGURIO A COMPAGNI ED AMICI. Pietro Secchia curava un diario personale ed alcune pagine le intitolò “dialogo con me stesso”. Si trattava di momenti molto intimi, riservati; tuttavia, lo stesso autore non ignorava che qualcuno le avrebbe lette, prima o poi. Non voleva che fossero, dunque, del tutto ignote agli altri. A volte mi domando se, vivendo in questi tempi, Secchia avrebbe affidato i suoi pensieri personali al web. Provo a farlo io, forzando una congenita ritrosia a farlo, non perché abbia qualcosa da nascondere (qualche segreto, invece, lo conosco) ma piuttosto da un’inclinazione ad essere schivi, riservati, a non pavoneggiarsi e non dare spettacolo, tramandata (a me come a tante altre e altri) dai vecchi comunisti. Da diversi mesi a questa parte, ne ho scritto lo scorso 18 aprile su questo diario, ho trascorso un periodo psicologicamente molto delicato. Dopo 40 anni consecutivi, mi sono “messo in pensione” dalle responsabilità politiche, da compiti direttivi, da impegni diretti e operativi. E’ stato un po’ difficile adattarsi e trovare un equilibrio, ma adesso va meglio. Grazie anche alle vacanze che ancora mi posso permettere. Faccio parte della minoranza di italiani (molto esigua tra i proletari come me) che ancora si concedono un po’ di vacanze. Una minoranza che è destinata a restringersi ulteriormente. Vivo in condizioni economiche molto modeste (non mi piace l’espressione “povero”) ma -grazie ai risarcimenti che ho conquistato a causa delle “imprudenze” di certi miei avversari- l’unico lusso che ancora mi concedo sono proprio le vacanze. Tutti dovrebbero farle e non solo come periodo di riposo, per recuperare le fatiche dell’anno, ma proprio per viaggiare, conoscere luoghi e gente nuova, modi diversi di vivere e non c’è bisogno di andare all’estero, per farlo. Auguro di tutto cuore -a tutti coloro che possono ancora farlo- delle buone vacanze, se le meritano. A tutte le altre e gli altri, con maggior sentimento, auguro un buon ferragosto e di poter tornare, il prossimo anno, a godere delle vacanze. Tutti devono lavorare e perciò avere le ferie ed essere liberi di fare vacanze e turismo: è un obiettivo qualificante e discriminante di ogni moderno programma di lotta rivoluzionario.
Posted on: Wed, 14 Aug 2013 14:29:58 +0000

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