(da GIUSEPPE CALICETI) ATTENTI, COLLEGHI! Sono ancora - TopicsExpress



          

(da GIUSEPPE CALICETI) ATTENTI, COLLEGHI! Sono ancora relativamente pochi i docenti della scuola pubblica, anche nel cosiddetto centrosinistra, che hanno capito bene linganno della meritocrazia. Hanno cioè capito cosa si nasconde veramente dietro il ritornello del merito che in questi anni ci viene ossessivamente ripetuto anche allinterno della scuola pubblica. Tra loro vale la pena ricordare i docenti del sito forumdocenti.it che, nelle ultime settimane, stanno dando vita ad una piccola grande Campagna contro il salario al merito, per il ripristino degli scatti di anzianità e lo stipendio per tutti. I post, i manifesti e gli slogan autoprodotti diffusi in rete sono eloquenti. Vale la pena leggerli e farli leggere ai colleghi. “Se un collega si crede migliore, digli di smettere! La Scuola non è posto per lui. Nessuna meritocrazia che divide i lavoratori, salario europeo per tutti!Ecco perché in Italia vogliono valutare noi insegnanti in base ai risultati delle prove Invalsi: per etichettarli come fannulloni e dar loro stipendi da fame, mentre risultano i secondi in Europa per capacità professionali in base ad uno studio inglese”. “Meritocrazia? No, grazie! Salario europeo per tutti e ripristino degli scatti di anzianità”. “Chi pronuncia la parola meritocrazia senza rendersi conto della sua mostruosità, ha mai provato a pensare ad un ambiente di lavoro in cui i posti di responsabilità sono occupati dai soggetti caratterialmente più ambiziosi e competitivi (questo nella migliore delle ipotesi), se non proprio da quelli disposti a qualsiasi compromesso ed ossequio servile allautorità pur di primeggiare? Nella scuola già accade di assistere a ruffianerie o ad atteggiamenti vessatori verso i colleghi da parte di quei caporali e caporalesse che vogliono mettersi in evidenza agli occhi del dirigente per ottenere qualche incarico speciale. Il salario al merito andrebbe proprio a premiare questi elementi che sono il cancro della scuola, incapaci di una visione cooperativa delleducazione e spesso fautori di insana competizione anche tra i loro studenti. Evitare l’ascesa collettiva e l’uguaglianza è uno dei compiti primari della meritocrazia. Essa è gerarchica e autoritaria, insomma fascista”. “Di fronte alla paventata abolizione del sistema di progressione economica per scatti di anzianità da sostituire con un sistema premiale per pochi basato sulla valutazione delle prestazioni, leggiamo in rete anche alcuni commenti possibilisti verso i quali sentiamo di dover esprimere la nostra opinione. Eh...no..., cari colleghi, stiamo attenti, se lasciamo passare il principio pseudo meritocratico che finirà per premiare il servilismo, lentità economica dellanzianità subirà inevitabilmente un decremento fino a scomparire. Cerchiamo su questo di non avere le idee confuse e di non gettarci la zappa sui piedi accettando una contrazione di fatto del nostro salario! Nessun compromesso, nessuna meritocrazia che divide i lavoratori! Stipendio europeo per tutte e tutti, questa è lEuropa alla quale vogliamo adeguarci!”
Posted on: Mon, 14 Oct 2013 20:29:38 +0000

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