in piscina, rischi di ammalarti. Ecco perché Quando il caldo diventa insopportabile e il mare è lontano, la soluzione si chiama piscina. In piscina è possibile divertirsi e rilassarsi facendosi accarezzare dall’acqua ma, si potrebbe andare incontro anche ad alcune patologie. Dall’America arriva un campanello d’allarme impossibile da ignorare perchè nell’acqua delle piscine statunitensi sono stati trovati germi di escherichia coli; questi, riescono a sopravvivere all’azione del cloro e sono in grado di contagiare gli esseri umani. L’alta percentuale di questo infezioni cutanee e patologie gastrointestinali, può essere spiegato con le cattive abitudini igieniche di alcuni frequentatori delle piscine che non sempre hanno cura di lavarsi e di astenersi dal bagno quando hanno in corso malattie di vario genere. Per non incorrere in eventuali pericoli, è fondamentale evitare di recarsi in piscina quando si hanno problemi di tipo intestinale, come mal di pancia e diarrea; inoltre, è sempre necessario fare la doccia prima di immergersi. Si tratta di un gesto di grande civiltà perchè permette di liberarsi di una grossa quantità di germi e batteri che potrebbero attaccare gli altri bagnanti causando infezioni di vario tipo. Tuttasalute.net E’ bene evitare di tuffarsi anche se si accusa febbre o altri sintomi influenzali. Inoltre, per tutelare la propria salute è assolutamente vietato bere l’acqua della piscina, proprio perchè, tra l’altro, potrebbe essere contaminata da virus portati da bagnanti non in perfette condizioni di salute. Nonostante la pulizia della piscina e l’utilizzo di disinfettanti per l’acqua, l’ambiente caldo umido e il sovraffollamento, sono ottime basi per la diffusione di patologie come le otiti, le infezioni cutanee e patologie gastrointestinali. Buona norma è quella di indossare ciabatte di plastica a bordo piscina e durante la doccia. Per evitare micosi cutanee, bisogna asciugarsi con cura, senza tralasciare gli interstizi fra le dita dei piedi, dove si possono sviluppare patologie note come “il piede dell’atleta”.
Posted on: Mon, 17 Jun 2013 20:16:47 +0000