150 anni in Italia Un Festival battista per ricordare che siamo - TopicsExpress



          

150 anni in Italia Un Festival battista per ricordare che siamo sempre in cammino con Gesù. Intervista al pastore Emanuele Casalino. Marta D’Auria. Da giovedì 5 a domenica 8 settembre 2013 si terrà presso il comprensorio dell’istituto G. B. Taylor (Roma-Centocelle) il «Festival battista», un incontro nazionale per celebrare i 150 anni di presenza battista in Italia. Sull’evento abbiamo rivolto alcune domande al pastore Emanuele Casalino, coordinatore del gruppo organizzatore. – Come nasce il «Festival battista»? E qual è l’idea che sta animando la sua organizzazione? «Nel 1863 giungono nel nostro paese i primi missionari battisti che danno vita a un’intensa opera di evangelizzazione che avrà come risultato, negli anni successivi, la formazione di decine di comunità nelle grandi città e nei piccoli centri della nostra penisola. Riflettendo sugli inizi della nostra storia, ci è parso doveroso che nel 2013 le nostre chiese ricordassero con dei festeggiamenti la loro nascita. L’idea, appunto, è quella di fare memoria della nostra storia non per avere nostalgia ma per guardare all’oggi e al futuro per meglio affrontare le sfide che ci attendono. Abbiamo cercato di coniugare il momento della riflessione a un momento più festoso in cui la gente possa incontrarsi e rinsaldare i propri vincoli di amicizia e di fratellanza». – È stato scelto un motto per l’occasione? «Sì certo. Il motto del Festival è: “Da 150 anni in cammino con Gesù” e che è posto sulla locandina che a breve le chiese riceveranno in una nuova versione, versione diversa da quella presentata all’Assemblea generale dell’Ucebi del novembre scorso, la cui realizzazione grafica è a cura di Pietro Romeo. Con questo motto si vuole sottolineare come le chiese battiste italiane in questi lunghi anni della loro storia hanno inteso la loro vocazione: la metafora del “camminare” lo specifica molto bene. Il “camminare” di Gesù non era solo geografico, ma anche e soprattutto un camminare verso l’annuncio del regno di Dio, un regno che si realizza e si rende presente nella sua opera e nella sua persona, nella sua morte e resurrezione. Un cammino non semplice per diverse ragioni ma sostenuto dalle promesse di Dio. Questa certezza ci spinge a continuarlo come discepoli e discepole di Gesù per testimoniare l’amore divino a ogni creatura, un amore che perdona e salva!». – Come saranno organizzate le giornate? «Per ogni giornata è previsto un culto con relativa animazione musicale. Vi saranno poi una serie di laboratori gestiti dai nostri Dipartimenti (Teologia, Evangelizzazione, Chiese internazionali) su diverse tematiche, un laboratorio rivolto ai giovani, gestito dalla Federazione giovanile evangelica italiana (Fgei), e un programma specifico di animazione biblica per i bambini e le bambine presenti. Le giornate saranno scandite inoltre da una programmazione musicale, a cura del ministero musicale, che proporrà un percorso storico: dalle origini dell’inno protestante (organo a canne, suonato dal m° Daniele Cristiano Iafrate) ai canti di risveglio e spiritual (eseguiti dal Coro nazionale Asaf) per arrivare alla innologia contemporanea (eseguita dalla piccola orchestra NaBa)». – Sono previsti momenti pubblici? «In programma vi sono tre conferenze pubbliche su temi che ci stanno a cuore. La prima riguarderà “La missione plurale dei battisti nel mondo” con la presenza di ospiti stranieri rappresentativi del mondo battista europeo e internazionale. La seconda conferenza sarà sul tema “Vocazione e società. L’impegno dei battisti italiani oggi”, per richiamare l’impegno dei battisti sul fronte dei diritti civili, della libertà religiosa, della salvaguardia dell’ambiente. La terza, con il titolo significativo “Riaccendiamo i motori”, riguarderà il cammino comune tra battisti, metodisti e valdesi». – La pubblicizzazione dell’evento è partita… Chi sperate partecipi? «La pubblicizzazione è partita già da tempo. Le chiese hanno ricevuto tutte le informazioni per parteciparvi e le prime iscrizioni sono arrivate. Sarà previsto un servizio di baby-sitting al fine di incoraggiare la partecipazione delle famiglie o di singoli con bambini piccoli. Nelle prossime settimane la promozione sarà ancora più capillare con l’augurio che molti altri fratelli e sorelle possano iscriversi. L’evento è per tutti, battisti e non. Personalmente spero di vedere un buon numero di fratelli e sorelle di altre chiese evangeliche». – Come ci si iscrive al Festival? «Si può consultare il sito Ucebi (ucebi.it) dove è possibile fare l’iscrizione on-line, si possono chiamare gli uffici dell’Ucebi (066876124), o ancora si può telefonare al sottoscritto (346-0088489). Per consentire una larga partecipazione a questo importante evento di festa, memoria e missione, si è deciso di contenere al massimo le quote di partecipazione che saranno pari a 150 euro, comprensivi di vitto e alloggio per tutta la durata del Festival, e di 60 euro comprensivi di vitto per chi non pernotta».
Posted on: Thu, 25 Jul 2013 07:47:18 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015