A parer mio Barilla é stato solo inutilmente e stupidamente sincero: la pubblicità punta ai grandi bacini di utenza e non alle minoranze (intese dal punto di vista numerico). In Italia non ho mai visto pubblicità con persone disabili, con persone di di etnie diverse dalla nostra a meno che non fossero icone dello sport (o decerebrate anoressiche come Kaori). Anche i bambini sanno che chi vede una pubblicità si deve immedesimare nel soggetto che propone il prodotto e, che ci piaccia o no in Italia sono di più le coppie etero che le gay. É una semplice legge di marketing, forse spietata, ma il marketing é fatto da spietati e credo che Barilla abbia affermato una banalità che gli altri imprenditori, più saggiamente, si guardano bene di rivelare.
Posted on: Fri, 27 Sep 2013 05:45:18 +0000
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