ASSSOCIAZIONE EUROPEA AMICI DI SAN ROCCO . L’8 Giugno rimarrà - TopicsExpress



          

ASSSOCIAZIONE EUROPEA AMICI DI SAN ROCCO . L’8 Giugno rimarrà un giorno memorabile e difficile da dimenticare per il dono del decreto di riconoscimento ecclesiastico che l’Associazione Europea “Amici di San Rocco” per grazia di Dio e della Successione Apostolica nella Chiesa Cattolica ha ricevuto per volontà di S. E. Rev.ma Mons. Pietro Farina, vescovo di Caserta e moderatore della stessa Associazione, rendendola una realtà ecclesiale che vive in seno alla Chiesa, al fine di vivere la fede in Cristo coniugando la liturgia della Parola e dell’Eucarestia alla ricchezza della Tradizione popolare di cui le numerose comunità legate alla devozione a San Rocco sono ricche e felici di trasmettere alle nuove generazioni. Il decreto firmato dal vescovo Mons. Farina e curato canonicamente dal cancelliere della diocesi casertana Mons. Pietro Di Felice dopo lungo discernimento durato oltre tre anni, sta avendo grande apprezzamento da parte di tanti vescovi, pastori non solo delle numerose diocesi dove da oltre un decennio sono presenti i gruppi di preghiera “Amici di San Rocco” ma anche delle comunità nelle quali tanti fedeli che desideravano seguire le virtù del Santo pellegrino attendevano da tempo un documento pubblico di fiducia da parte della Chiesa verso un’Associazione che fin dal suo concepimento, nel lontano 1999, si è prefissata di incrementare il culto al Santo di Montpellier e di sostenere la Chiesa nell’opera di rievangelizzazione della nostra stanca e secolarizzata Europa, un tempo culla del cristianesimo. Il XIV Convegno degli “Amici di San Rocco” non poteva non aver luogo nella diocesi di Caserta dove è pastore particolare il vescovo Farina, precisamente nella splendida cornice di Casertavecchia che domina su tutta la Campania occidentale fino al Tirreno, nella quale sorge una chiesa medievale dedicata a San Rocco riportata ormai quasi al suo antico splendore, dove fin dalle prime ore dell’alba dell’8 Giugno i numerosi amici, devoti e confratelli legati al Santo taumaturgo sono stati accolti da Fratel Costantino De Bellis per un intenso momento di preghiera e venerazione davanti l’urna reliquiario, custodita in questa chiesa destinata a divenire non solo santuario diocesano ma anche meta di un numero sempre più crescente di devoti, credenti, turisti che visitando Casertavecchia hanno l’occasione di trovare una chiesa aperta che li accoglie, dove raccogliersi in preghiera e conoscere la figura di un santo che ha vissuto in pienezza la carità evangelica e che merita di essere sempre più conosciuto ed imitato. Il mega-raduno degli “Amici di San Rocco” che ha visto la partecipazione di migliaia di persone ha raggiunto il momento più solenne nella cattedrale della diocesi di Caserta, dove tutti i pellegrini si sono ritrovati intorno alla Mensa del Signore e all’ascolto della Sua Parola. La santa messa è stata celebrata da Mons. Filippo Tucci primicerio e rettore della chiesa di San Rocco all’Augusteo in Roma, alla presenza del vescovo Farina e concelebrata da Mons. Pietro Di Felice e dai numerosi sacerdoti che hanno accompagnato pastoralmente i tanti gruppi a questa autentica giornata di spiritualità e di fede. Mons. Tucci nell’omelia ha evidenziato tre punti salienti affinché l’Associazione cammini sempre in sintonia con la Chiesa. Il primo è l’EVANGELICITA’ : non a caso la finalità degli “amici di san Rocco” e di ogni movimento religioso cattolico è quella di conoscere sempre più il messaggio evangelico che ha trasformato i santi che veneriamo e contemplare attraverso essi Gesù Cristo, autore della nostra redenzione. Il secondo punto su cui Mons. Tucci ha proseguito la sua omelia è l’ECCLESIALITA’ che deve contraddistinguere i fedeli di San Rocco. Essi devono essere realtà integrata nel tessuto sociale della Chiesa, offrendosi al suo servizio e lasciandosi guidare ed accompagnare nella formazione dai suoi pastori. A queste due caratteristiche l’assistente spirituale dell’Associazione ha pedagogicamente collegato il terzo punto che si lega ai due precedenti: la MISSIONARIETA’ , sottolineando che gli stessi Amici di San Rocco senza rendersene conto offrono già alla Chiesa un aiuto concreto per la testimonianza della fede nell’opera di evangelizzazione che compiono partecipando alla vita parrocchiale. Rivolgendosi a tutti i presenti ha spiegato che essere veri amici di San Rocco equivale ad essere missionari a partire dalle comunità dove vivono e operano, sottolineando che quando i gruppi animano le processioni,portando il crocifisso con tanta venerazione, compiono non solo un atto esteriore ma una nobile opera di evangelizzazione perché indicano nei paesi, nei quartieri delle città in cui prestano servizio la centralità del mistero pasquale del Signore che ci ha redenti. Inoltre nell’indossare un abito o una semplice mantellina in tutti i raduni, convegni dove è richiesto il loro servizio e la loro presenza si rendono riconoscibili e compiono un grande atto di coraggio nel manifestare pubblicamente la fede cristiana in un momento della storia in cui si tende a nasconderla rischiando di compromettersi con una mentalità anticristiana che imperversa nelle città e purtroppo anche nei piccoli paesi di provincia. Tenendo conto di quanto sia urgente tornare ad evangelizzare il mondo, Mons. Tucci ha concluso che l’Associazione Europea “Amici di San Rocco” è nata e continua nel fine di formare giovani, donne, uomini che abbiano una fede viva senza avere il timore di professarla e di non accontentarsi mai di una vita cristiana mediocre. Anche S. E. Mons. Pietro Farina, salutando i pellegrini presenti che hanno testimoniato la gioia di credere partecipando e formando una processione lunga oltre 3 chilometri che ha attraversato i borghi di Casertavecchia e i paesi limitrofi, sfidando la stanchezza del viaggio, rendendo così evidente ancora una volta l’importanza di custodire e rendere visibile la fede e i valori cristiani che sono l’unica garanzia per un futuro certo da consegnare alle nuove generazioni che ci succederanno e a cui dovremo consegnare il cristianesimo, immenso patrimonio di amore e solidarietà fraterna che ha rivoluzionato il mondo. Di qui l’invito di Mons. Farina e Fratel Costantino a tutti i vescovi e sacerdoti dove sono presenti o stanno nascendo nuovi gruppi “Amici di San Rocco” ad unirsi all’opera dell’Associazione per diffondere il Vangelo cercando con ogni iniziativa possibile di arrestare il secolarismo e di annunciare che solo quando si apre il cuore a Dio si garantisce un futuro sicuro a quanti saranno chiamati da Lui a vivere e a formare la società del domani.
Posted on: Thu, 20 Jun 2013 19:10:39 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015