Appello agli imprenditori esercenti il noleggio di autobus con conducente! Carissimi imprenditori, desidero che questo appello non abbia sapore di un equivoco, bensì di positivi incontri e riscontri. Non voglio assolutamente propormi come qualcuno che abbia qualcosa da insegnarvi, credetemi non passa nemmeno nelle ipotesi delle mie idee! Dal primo momento che ho pensato di creare questa associazione non ho mai pensato di essere diviso dalle problematiche che le aziende attraversano per sbarcare il lunario, ma sicuramente sono solidale con loro. Soltanto in quel degli anni ’50 nasce il concetto del viaggio in autobus, che pian piano cresce negli anni ’60-’70, comincia ad avere una notevole crescita nel decennio successivo fino ad avere finalmente uno straordinario sviluppo negli anni ’90. Grazie al progresso, oggi ci posiziona in una della maggiori e primarie forze operanti nel settore del turismo. Mi sono già espresso in varie circostanze con organi istituzionali e politici che ruotano attorno alla nostra categoria e sono sempre più convinto che l’impegno e la voglia di fare vincono ogni resistenza. Sono sicuro che, aldilà delle lotte individuali che gli autisti vogliono praticare verso le proprie aziende di appartenenza, esistono delle ricette più vincenti per mantenerci uniti nei problemi che ci accomunano. Eliminando egoismo, assolutismo, menefreghismo, indifferenza e illegalità si può raggiungere una ragionevolezza ed una consapevolezza per una civile convivenza tra imprese e lavoratori. Penso fermamente che si può attuare insieme una cultura di solidarietà attiva ed un progetto possibile che possa unire affinché dia fiducia a chi ci guarda con preoccupazione per i notevoli cambiamenti che si possono ottenere nel settore. Ho cercato di trasmettere questo a tutti i miei colleghi, perché sono sinceramente convinto che soltanto costruendo un sodalizio con le imprese possiamo sensibilizzare in maniera più tonante quelle istituzioni che ruotano intorno alle colonne portanti della nostra primaria economia: il turismo! Insieme, con la perseveranza e la consapevolezza, tutto questo può divenire sicuramente più facile. Ho imparato ad essere in questi anni uno di quelli che non riesce a chinare il capo e sorridere quando c’è da piangere. Sostengo che abbiamo il diritto di avere una dignità morale e professionale che con coscienza ed orgoglio ci unisce tutti insieme in un raggiungimento dei nostri sani obiettivi, non scivolando in nessuna corruzione morale o a falsi meccanismi soltanto per obiettivi economici, sindacali o altri timori di qualunque tipo, ma insieme verso un progresso morale e professionale di tutto il nostro comparto. Questi sono i principi basilari di questa associazione. Voglio precisare che durante il mio percorso lavorativo ho sempre guardato nelle aziende un terreno fertile da seminare e curare, impegnandomi per la loro crescita, con lo spirito di chi mai hai preteso senza prima aver dato. Questa è la politica della F.N.A.N.C. che voglio trasmettere e imporre a tutti i miei colleghi ed associati. Devo sottolineare di essere veramente preoccupato poiché da qualche anno a questa parte, mi accorgo che la crisi del comparto colpisce in special modo quelle grosse imprese che cercano di praticare la millantata legalità attenendosi a regole, sicurezza e rispettando i CCNL. Sono costrette ad andare fuori mercato e quindi destinati a morire o adeguarsi a quelle imprese che, contrariamente, attuano un selvaggio comportamento commerciale e, in special modo, una pessima maniera di gestire, sconoscendo la professionalità. Tutto questo ha un immediato bisogno di un serio e vigoroso provvedimento visto le problematiche che giornalmente affliggono il nostro settore e lo rendono sempre più penalizzato sia nell’immagine che nell’operatività e dunque soffocandone l’economia, che ritendo una valvola primaria di comune interesse. Sostengo che il lavoro nero è causa e non effetto del sottosviluppo e che il sottosviluppo è l’essenza della crisi. Affermo con convinzione che praticando e seminando legalità si possa raccogliere crescita, sviluppo, giustizia e benessere. Il presidente Antonino Filippo Trupiano.
Posted on: Sun, 04 Aug 2013 22:16:54 +0000
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