CHIAREZZA. Non confondere l’Imu con la “Service Tax”. - TopicsExpress



          

CHIAREZZA. Non confondere l’Imu con la “Service Tax”. Niente rata di settembre e niente rata di dicembre. La più odiosa tra le gabelle – l’Imu sulla prima casa e i terreni agricoli – è stata “azzerata”. Ma ecco che arriva il bombardamento mediatico sulla service tax a tentare di svilire e annacquare un traguardo appena raggiunto: “L’Imu esce dalla porta e rientra dalla finestra”, questo è il messaggio che viene veicolato – urlato, nel caso di Grillo – in queste ore. Proviamo a fare chiarezza chiarezza una volta per tutte. Basta considerare la realtà dei fatti - L’Imu sulla prima casa e sui terreni agricoli non c’è più. Definitivamente. E questo, forse, ha spiazzato chi si augurava che le cose andassero diversamente. Imu e service tax sono due cose diverse- Solo chi non vuol vedere può affermare che le due tasse sono sovrapponibili: si tratta di due ambiti completamente diversi. Facciamo un passo indietro: l’Imu nacque come imposta locale, che il governo Monti stravolse e trasformò in un’imposta nazionale. Ora, questo balzello sulla prima casa non esiste più. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con la service tax, che è qualcosa che andrà a prendere il posto di imposte che già esistono e si pagano a livello locale, come quella sui rifiuti, la Tares. Naturalmente, in materia fiscale bisognerà stare con gli occhi bene aperti e vigilare che non si incorra nel rischio – che evidentemente qualcuno già si augura in maniera preventiva– di prelievi ingiusti e ingiustificati. La service tax rientra in una logica di servizi locali- Ovvio ogni comune paga i suoi. Va preso atto che con l’abolizione dell’Imu, il prelievo complessivo per le famiglie diminuirà. Altro è il discorso dei servizi di carattere locale che sono di competenza dei comuni in funzione della loro qualità ed efficienza. Se un Comune non è capace di dare risposte soddisfacenti in materia, questi servizi dovranno essere pagati. In tal caso i cittadini se la dovranno prendere con gli amministratori locali, che pagheranno il loro fallimento. Dunque, niente fraintendimenti: la service tax riguarda il territorio e la qualità della politica sul territorio e chi vuole sovrapporla all’Imu appena abolita fa solo una speculazione politico-propagandistica. Se prevalgono i Fassina ed altri rumor dicendo che l’abolizione dell’Imu comporterà in automatico l’aumento dell’Iva a ottobre ed altre tasse non si va da nessuna parte. Non devono oscurare un risultato importante, che le famiglie attendevano. Mario Monti non si rassegna. L’Imu, una delle sue “creature” più devastanti per le tasche degli italiani già drammaticamente colpiti dalla linea rigorista del suo governo, non lo fa ragionare. Aver portato a segno la cancellazione della tassa sulla prima casa viene letta dal leader di Scelta Civica come una sconfessione sua personale. Accettare la realtà deve evidentemente costargli troppo.
Posted on: Thu, 29 Aug 2013 17:07:19 +0000

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