“Dallinizio della guerra civile in Siria, la situazione dei - TopicsExpress



          

“Dallinizio della guerra civile in Siria, la situazione dei rifugiati palestinesi è diventata insopportabile. Prima della guerra fratricida tra i siriani, i palestinesi erano sì profughi ma sufficientemente integrati nella società. Dopo si sono trasformati in fuggiaschi; vittime di una situazione precaria. Alcuni di loro sono stati costretti a riparare più volte in luoghi più sicuri. Con la fine dellanno 2012 il numero dei morti palestinesi in Siria è aumentato con un ritmo preoccupante. Solo nel mese di novembre 2012 il numero delle vittime è stato di 140 persone. Purtroppo il destino della maggior parte dei profughi palestinesi nei paesi arabi nei momenti di crisi ( Libano,Giordania, Kuwait , Iraq ecc) è di pagare il prezzo maggiore in termini di perdite di vite umane e allontanamento forzato e di sofferenza in generale. Nonostante nella crisi siriana i palestinesi abbiano deciso di rimanere neutrali rispetto alle parti in conflitto,essi versano un pesante tributo di sangue. Attualmente risiedono in Siria più di mezzo milione di palestinesi con lo status di rifugiato, alcuni vivono ancora nei campi profughi, altri hanno scelto di risiedere per conto proprio in altre parti della Siria. Le statistiche hanno dimostrato che il numero di famiglie palestinesi scappate dal conflitto verso Sidone e i suoi dintorni in Libano è di 2400. Mentre il responsabile di Al-fatah, il generale Munir Maqdah, ha dichiarato che negli ultimi tre mesi del 2012, quattromila famiglie palestinesi sono fuggite dalla Siria e hanno trovato ospitalità nei campi profughi palestinesi in Libano. In totale vi sono 30 mila rifugiati palestinesi provenienti dalla Siria che hanno bisogno di tutto: riscaldamento, coperte, vestiti, acqua e servizi igienici. Tali famiglie non godono di alcuna tutela giuridica, poichè il Libano non ha riconosciuto loro lo status di rifugiati o profughi di guerra. Questo comporta limpossibilità di accedere agli aiuti internazionali destinati ai siriani fuggiti dalla guerra. Per esempio vi sono 1500 famiglie composte da 4000 persone provenienti dal campo profughi di Yarmouk in Siria che si sono ammassate nei campi profughi palestinesi di “Ein el-Hilweh” e “Mieh Mieh” a Sidone, creando una situazione di grave disagio abitativo e igenico-sanitario.” A fronte di questo appello inviatomi da un giornalista palestinese, mi sono sentito in dovere di dare vita a una serie di iniziative che possano portare a una raccolta fondi da destinare alle associazioni private che operano in questi campi profughi, in questo momento di grave emergenza umanitaria. Spero che questo articolo serva da stimolo affinché singole persone, associazioni, istituzioni attive sul territorio reggiano, si mobilitino a favore di queste popolazioni. Grazie. Taoufik Menai, presidente della cooperativa El-Karama.
Posted on: Mon, 28 Oct 2013 05:27:00 +0000

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