E cronaca di questi giorni linvio di un assegno di 200euro da parte del Santo Padre ad un disoccupato. Sulle prime mi sono detto: bel gesto; questo Papa è proprio diverso. Però, poi ho avvertito un senso di lieve incongruenza, come quando si sente una nota stonata in una esecuzione per il resto ben fatta. Ascolti e riascolti e quella sensazione di stonato aumenta. Mi son chiesto cosè che crea questo disagio? E mi è venuto in mente laltro episodio: quello della nostra Ministra che fa scarcerare la sua amica di famiglia per motivi umanitari. E allora mi sono dato una risposta, che riflette una posizione del tutto personale. Questi due fatti, sicuramente diversi tra loro nel merito, sono accomunati da una caratteristica: in entrambi i casi una istituzione sovraindividuale, che dovrebbe avere carattere di universalità e di impersonalità nelle sue azioni,ha agito direttamente su individui singoli, di fatto operando una scelta che non è di sua competenza. In entrambi i casi, anzichè lavorare per stabilire una norma universale che riguardasse chiunque si trovi in una certa situazione,si è agito ad personam. Nel caso del Pontefice mi chiedo: se domani migliaia di disoccupati iniziassero a telefonagli per chiedere aiuto; Lui cosa fa? Fa recapitare assegni a destra e a manca? Credo di no. Eppure tutti avrebbero legittimo bisogno di aiuto: come scegliere chi sì e chi no? Accade come in tv con i quiz? Guadagna chi riesce a prendere la linea? Siamo seri! Riguardo l’altro episodio: nelle carceri italiane ci sono 150 suicidi lanno. Evidentemente ci sono molte persone che stanno male...e perdono chili. Non possono ricevere aiuto solo perchè non hanno accesso al telefono della Ministra? Promuova provvedimenti che salvaguardino la salute di tutti, stabilendo parametri generali e condivisi. Questi gesti, anche ammettendo che partano da motivazioni sincere e lodevoli, hanno grande forza mediatica ma efficacia pratica nulla. Non hanno carattere strutturale, non cambiano le condizioni di esistenza. Renzi da 100 euro alle famiglie, il santo Padre stacca assegni da 200 euro: stiamo impazzendo ! Riguardo al Santo Padre, credo che sarebbe più utile ed efficace che si adoperasse per la questione del pagamento della tassa sugli immobili non adibiti direttamente al culto, dato che in Italia un terzo del patrimonio immobiliare è di proprietà della Chiesa. Quest’intervento procurerebbe grandi risorse che forse permetterebbero di risolvere qualche problema a quel disoccupato. Credo che la Chiesa abbia grande bisogno di riavvicinare le folle, di ispirare fiducia, fede ecc. ma credo anche che per riuscirci abbia scelto strade davvero poco serie, forse per darsi una patente di modernità: cinguettii sui social network, chiamate personali tipo call center, distribuzione di aiuti ad personam e pro die che lasciano le cose come stanno ma danno grande visibilità mediatica.
Posted on: Fri, 08 Nov 2013 21:34:53 +0000
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