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Ecco il volto di Tiberio,ecco la statua dellImperatore che disse a Seiano che le pecore vanno tosate e non scorticate. Lucio Elio Seiano (Volsinii, 20 a.C. – Roma, 18 ottobre 31) fu un soldato ambizioso, amico e confidente dellimperatore romano Tiberio, sotto il quale divenne estremamente influente, ma dal quale fu infine fatto giustiziare per la sua avidità e per il fatto che tramava per succedergli addirittura. Per non destare sospetti, limperatore ricoprì Seiano di onori, lo innalzò al rango di pontefice e gli promise la tribunicia potestas, in pratica la successione. Contemporaneamente, però, limperatore lasciava la carica di console, costringendo così anche Seiano, suo collega nel consolato, a rinunciarvi, per consentire la nomina dei successori. Il 17 ottobre del 31, Tiberio nominato segretamente prefetto del pretorio Macrone, già prefetto delle coorti urbane, inviò a Roma questultimo con lordine di accordarsi con Grecinio Lacone, comandante dei vigiles, perché fornisse il supporto della propria milizia, e col nuovo console Memmio Regolo, che in quel momento portava i fasces, affinché convocasse il Senato nel tempio di Apollo, sul Palatino. Quando Seiano giunse in Senato, venne informato da Macrone che gli era appena stata conferita la potestà tribunizia con una lettera dellimperatore che sarebbe stata letta davanti allassemblea. Mentre Seiano prendeva così giubilante il proprio posto, Macrone, rimasto fuori dal tempio, allontanava i pretoriani di guardia, facendoli sostituire dai vigili di Lacone. Dopodiché, consegnata la lettera di Tiberio al console, si recò nei Castra praetoria per annunciare la sua nomina a prefetto. Nella lettera, molto lunga e vaga, Tiberio trattava vari argomenti, di tanto in tanto intesseva le lodi di Seiano, a volte gli muoveva qualche critica, poi, verso la fine, improvvisamente limperatore accusava il prefetto di tradimento, ordinandone la destituzione e larresto. Seiano, sbigottito per linatteso voltafaccia venne immediatamente condotto via in catene dai vigiles. Quella sera stessa il Senato si riunì nel tempio della Concordia giudicare Seiano con processo sommario, al termine del quale lex-prefetto venne condannato a morte e colpito da damnatio memoriae. Seiano venne giustiziato per strangolamento nella notte tra il 17 e il 18 ottobre e il popolo fece scempio del suo corpo prima di gettarlo nel Tevere. Lex-moglie si suicidò dopo aver rivelato in una lettera a Tiberio le colpe di Seiano, mentre il Senato ordinava feste perpetue e linnalzamento di una statua alla Libertà con la seguente dedica: « Alla salute del perpetuo Augusto e alla Libertà del popolo romano, per la Provvidenza di Tiberio Cesare, figlio di Augusto, per leternità della gloria di Roma, [essendo stato] eliminato il pericolosissimo nemico. » (Dedica del Senato a Tiberio.) Tenessemo nu TIBERIO i spiccio?
Posted on: Tue, 22 Oct 2013 13:33:25 +0000

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