“FINCHE’ CE’ GUERRA C’E’ SPERANZA” ERA IL TITOLO DI UN - TopicsExpress



          

“FINCHE’ CE’ GUERRA C’E’ SPERANZA” ERA IL TITOLO DI UN FILM DI ALBERTO SORDI DEL 1974. GLI ITALIANI PIAZZISTI DI ARMI E ARREDI NELLA ESPOSIZIONE NAVALE VIAGGIANTE IN PARTENZA DA CIVITAVECCHIA DOMANI 13 NOVEMBRE 2013. LA PORTAEREI CAVOUR E LE ACCOMPAGNATRICI “ETNA” E “BERGAMINI”: SEI MESI IN GIRO PER IL MONDO (A SPESE DEI CONTRIBUENTI) La “Privatizzazione della Difesa” iniziata con la “gestione La Russa”, del Ministero della Difesa, da’ i suoi primi frutti. Il gruppo navale che si appresta a salpare da Civitavecchia inaugura (forse) un’epoca delle esposizioni viaggianti del “made in Italy”: dalle armi, agli arredamenti, agli yatch di lusso, che “decolleranno” dal ponte della portaerei. Purtroppo la spedizione è pagata con i soldi del contribuente italiano. Dal punto di vista militare significa che la portaerei può starsene per sei mesi lontana dal Mediterraneo. Anche se, magari, la “guerra” può scoppiare mentre il nucleo navale si trova a Pago Pago. Quanto meno, per risparmiare (tutto il personale viene inviato con lo stipendio di missione all’estero, circa tre volte la “paga” normale), si poteva per l’expo navale utilizzare un traghetto. Tra le ditte espositrici nella “fiera galleggiante” ci sono almeno una ventina di ditte associate*. A meno che, a pensar male, l’idea “indicibile” non sia quella di trovare un aspirante per l’acquisto della portaerei che, finora, non ha trovato molti utilizzi, ma è costata spese enormi, non solo di costruzione ma anche di gestione. Falco Accame Presidente Anavafaf _________________ * Da Alias a Fantoni passando per Gallotti & Radice, La Murrina, Magis, Poliform, Rapsel, Smania, Villari.
Posted on: Tue, 12 Nov 2013 10:29:18 +0000

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