Formazione alla messinese. Dovranno spiegare ai loro figli, questi - TopicsExpress



          

Formazione alla messinese. Dovranno spiegare ai loro figli, questi mariti onnipotenti e tronfi, ma vittime delle ambizioni delle loro signore, che mamma sta ai domiciliari. Perché, più o meno consapevolmente, avrebbe fatto parte di un gruppo politico e affaristico che ha drenato risorse pubbliche per milioni di euro a prevalentemente fine di arricchimento familistico o di volano elettorale. Come se i denari via via messi insieme nel corso di generazioni, o magari nel corso dell’ultimo ventennio grazie (fors’anche) al lavoro, non fossero sufficienti per passarsela con gusto e ampiezza.Questa inchiesta – il suo venticello ha agitato per mesi redazioni dei giornali, strade cittadine e segreterie politiche: si attendeva solo la deflagrazione, che è arrivata quando in molti si apprestavano a veleggiare su barche – ci regala uno spaccato nuovo delle ignominie nostrane: il ruolo delle donne-moglie dei potenti. Non più dietro le quinte, ma in prima fila a concorrere nella gestione degli affari. Donne che nella fattispecie ci sembrano più zarine che vittime, più complici che teste di legno (vi sono anche quelle, però) piazzate al vertice di società che filtrano e veicolano enormi flussi finanziari. È possibile scorgere attraverso i fatti che registriamo, una profonda mutazione genetica della nostra società familiare, che mai un tempo avrebbe consentito a un uomo di sovraesporre in affari “borderline” la madre dei propri figli. Una madre che per i propri figli è sempre “Madonna”, ultimo bastione di amore e rifugio, intoccabile altare anche quando sulla famiglia si abbatte la bufera. Ma, evidentemente, questi mariti non avevano la forza, o la volontà, per dire ” tu no; da queste cose resta fuori. Sei la madre dei miei figli”. Più forti le zarine, eppure così vacue nei pensieri talora resi pubblici, dei potenti mariti che intanto dispensavano prebende e nomine, ferocia e castighi. Siamo di fronte a un caso di bulimia della politica. Trarre vantaggi non basta più, bisogna abbuffarsi. Di denari, di consensi, di potere. Il filo dello scandalo, che ha un solo colore possibile, il marrone, tiene insieme tutti, centrodestra e centrosinistra, e nel calderone c’è ancora molto altro: perché la ricerca del potere e della ricchezza nella nostra provincia, ma potremmo ampliare lo spettro all’intero Paese, ha un’unica matrice. Solo che qui si ha più fame e dinamiche siffatte risultano oltremodo intollerabili. Ruoli, responsabilità e temperamenti degli indagati appaiono tuttavia non sempre sovrapponibili. I capi di incolpazione che si contestano ad alcuni hanno un peso diverso da quelli che si contestano ad altri. Ma nel sistema azionato non vi sono differenze. Pare che Melino Capone abbia dato assistenza a un’intera genia, tra affini e parenti di vario grado, facendo leva su finanziamenti che peraltro non gli spettavano più. Sconcerta la disinvoltura e il senso di impunità che tutti palesavano. Irrazionale consapevolezza che nessuno avrebbe mai chiesto il conto a costoro. Non sappiamo quali sviluppi avrà l’indagine, ma non c’è dubbio che siamo di fronte a una caduta di déi che mai più politicamente potranno rialzarsi. Non perché la vita non darà loro un’altra possibilità o la giustizia possa non riconoscergli estraneità ai fatti, ma perché si tratta di metodi fuori dalla storia, che dalle nostre parti si è accanita a procrastinare perversioni politiche. Un sistema è definitivamente imploso, fallito, e solo un cieco ottuso può non prenderne atto. È il sistema che ha depredato Messina, la Sicilia, segmenti d’ Italia, che ha generato schiavitù e vassallaggio, mortificazione, fuga delle migliori risorse, nuove povertà e abbrutimento civile, l’abbassamento fatale della soglia delle coscienze. Di ciò che può esser fatto e di quello che non va fatto. Un sistema che ha trascinato nel fango finanche quelle madri, zarine o meno, che oggi, paradossalmente, pagano un prezzo superiore ai loro mariti. cfr francesco celi
Posted on: Sat, 20 Jul 2013 15:39:22 +0000

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