Francesco Vitucci IL NOSTRO DOVERE VERSO GLI ALTRI “Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro” (Matteo 7:12) Questa è una regola d’azione meravigliosamente vasta. Ci ordina di considerare gli interessi altrui come se fossero nostri. Ci impone di mettere il prossimo alla nostra stessa stregua, di pensare ad esso come se avesse gli stessi nostri diritti, e di considerare che richiede lo stesso trattamento che riserviamo a noi stessi. Ci fornisce un metro di valutazione con cui giudicare tutte le nostre motivazioni e i nostri comportamenti nei confronti degli altri. Ci viene richiesto di sostituirci alla persona verso cui dobbiamo compiere un dovere e chiederci: “Se egli fosse dove sono io, ed io fossi dove è lui, come vorrei che mi trattasse in questa situazione?”. L’applicazione di questa regola bloccherebbe tutte le azioni imprudenti e frettolose, poiché ci comanda di considerare il prossimo e interrogare il nostro cuore prima di fare qualsiasi cosa nei confronti di altri. Metterebbe fine ad ogni egoismo, perché ci ordina di considerare gli interessi del nostro prossimo alla stregua dei nostri. Ci porterebbe ad onorare gli altri, perché li pone al nostro livello. L’applicazione di questa regola metterebbe fine a tutti i torti, perché nessuno di noi commetterebbe ingiustizie o torti verso sé stesso, e noi dobbiamo trattare il prossimo al pari di noi stessi. Ci porterebbe a cercare il più alto bene per tutti gli altri uomini, perché sicuramente vogliamo che tutti gli uomini cerchino il nostro bene. L’applicazione completa di questa regola d’oro eliminerebbe ogni conflitto, porrebbe fine a tutti i conflitti familiari, nelle comunità, fra le nazioni. L’applicazione perfetta di questa regola d’oro renderebbe ogni luogo un paradiso, poiché la volontà di Dio sarebbe fatta “anche in terra com’è fatta nel cielo”.
Posted on: Fri, 25 Oct 2013 23:29:25 +0000
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