“Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non - TopicsExpress



          

“Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano anche perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno e alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi o petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti fra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare fra coloro che entrano nel nostro Paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali”. Il documento è del 1912, che l’ispettorato per l’immigrazione è quello del Congresso statunitense e che il testo non parla di cinesi, di rom o di rumeni, ma di noi italiani. Parla dei nonni (abruzzese lui, genovese lei) di Nancy Pelosi, la speaker della Camera dei rappresentanti; di quelli toscani di Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York; dei genitori salernitani di Mario Cuomo, già governatore dello Stato di New York; di quelli palermitani di Joe Di Maggio, leggenda del baseball; di quelli (siciliano il padre, ligure la madre) di Frank Sinatra; dei parenti di Al Pacino, Sylvester Stallone, John Travolta e Leonardo Di Caprio. Il tempo è galantuomo e lo sarà anche stavolta. (dalla pagina di Andrea Camilleri)
Posted on: Sun, 06 Oct 2013 13:00:11 +0000

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