Il SID e lo scontro Miceli-Maletti[modifica | modifica - TopicsExpress



          

Il SID e lo scontro Miceli-Maletti[modifica | modifica sorgente] A Henke il 18 ottobre 1970 successe al vertice del Servizio Informazioni Difesa (SID) il generale Vito Miceli che dallanno precedente era capo del SIOS, il servizio di controspionaggio dellEsercito. Miceli si distinse per una linea filo araba in politica estera, in linea con quella del presidente del consiglio Aldo Moro e sventò anche un attentato contro il colonnello Gheddafi. PEr questo entrò in contrasto con il suo numero due, il colonnello Gianadelio Maletti dal 1971 assegnato al SID, e promosso generale divenne capo del reparto D (controspionaggio), che era legato ai servizi israeliani e americani e ad Andreotti. Miceli restò alla guida dei servizi segreti fino al 30 luglio 1974 quando fu arrestato per cospirazione contro lo Stato,[216] in conseguenza al fallito golpe Borghese (e poi assolto nel 1978). Il golpe dellImmacolata[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Golpe Borghese. Il piano cominciò a essere attuato tra il 7 e l8 dicembre 1970, con il concentramento nella Capitale di diverse centinaia di congiurati, con azioni simili in diverse città italiane, tra cui Milano. Nella sede del Ministero degli Interni iniziò anche la distribuzione di armi e munizioni ai cospiratori; il generale dellAeronautica militare italiana Giuseppe Casero[217] e il colonnello Giuseppe Lo Vecchio[218] presero posizione al Ministero della Difesa, mentre un gruppo armato del Corpo Forestale dello Stato, di 187 uomini, guidato dal maggiore Luciano Berti si appostò non lontano dalle sedi televisive della RAI. A Milano, invece, si organizzò loccupazione di Sesto San Giovanni tramite un reparto al comando del colonnello dellesercito Amos Spiazzi. Il golpe era in fase di avanzata esecuzione quando, repentinamente, Valerio Borghese ne ordinò limmediato annullamento. Le motivazioni di Borghese per questo subitaneo ordine a poche ore dallattuazione effettiva del piano non sono tuttora pienamente chiarite. Secondo la testimonianza di Amos Spiazzi,[219] il golpe sarebbe stato una messinscena: destinato a venire immediatamente represso dalle forze governative tramite un piano dal nome in codice Esigenza Triangolo, avrebbe costituito un pretesto per consentire al governo democristiano di emanare leggi speciali. Borghese, tuttavia, si sarebbe reso conto (o sarebbe stato avvertito) della trappola e si sarebbe dunque fermato in tempo. Il movimento di Amos Spiazzi a Sesto San Giovanni, a suo dire, avrebbe fatto parte della legittima operazione Esigenza triangolo, non del golpe. Egli testimoniò di aver incrociato durante il tragitto in autostrada quella notte numerose autocolonne militari oltre la sua. Oltre a lui, altri militari avvisarono Borghese del piano di ordine pubblico. Recentemente in un programma di Giovanni Minoli si è presentata la documentata visione dello stop del golpe come di un ordine proveniente dai servizi americani, che avrebbero dato il loro beneplacito al proseguimento del colpo di mano solo nel caso che al vertice del nuovo assetto politico fosse stato posto Giulio Andreotti (che invece avrebbe rifiutato). Questa ipotesi, ovviamente, non esclude la precedente, ma piuttosto la integra.[220] La Rosa dei Venti[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Rosa dei venti (storia). Nel 1972 lItalia fu sconvolta da una serie di attentati. Il 14 marzo Giangiacomo Feltrinelli era saltato assieme ad una bomba che apparentemente[221] stava collegando ad un traliccio.[222] Il 17 maggio era stato assassinato il commissario Luigi Calabresi. Il 31 maggio fu la volta della strage di Peteano. Il 21-22 ottobre si verificarono diversi attentati a linee ferroviarie nei pressi di Reggio Calabria. Per una curiosa coincidenza, la rosa dei venti adorna anche lo stemma della CIA (nello scudo brandito dallaquila).[223] Dietro a tutti questi eventi si sarebbe celata la persistenza di unorganizzazione eversiva, che non aveva certo rinunciato ai propositi insurrezionali che abbiamo descritto pocanzi; questo fenomeno di ultra-attività si ricorda come Rosa dei Venti, denominazione che è stata spiegata in diversi modi.[224] Infatti, da unoriginaria trista metafora geografica, veicolante il messaggio colpire da tutte le parti, senza pietà,[225] passò poi al gioco di parole fondato sullomografia, ovvero Rosa dei 20, ad indicare il numero di formazioni clandestine che in un certo momento (crebbero successivamente a 24) vi facevano capo.[226] Il Movimento di Azione Rivoluzionaria[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Movimento di Azione Rivoluzionaria. Secondo Carlo Fumagalli,[227] uno dei suoi esponenti carismatici, il MAR nasce per iniziativa di personalità altolocate a Roma, nel 1962, mentre lItalia sinterroga sullavventura rappresentata dallimminente Centrosinistra.[228] È plausibile un collegamento tra il MAR e lopera di reclutamento del colonnello Rocca, che —come abbiamo visto— proprio a quellepoca ricercava volenterosi per le sue attività di provocazione.[229] Fumagalli, reclutato giovanissimo nelle milizie della Repubblica Sociale Italiana, ben presto —abbandonando i repubblichini— era passato a condurre una singolare guerra partigiana nel valtellinese, a fianco del capitano alpino Giuseppe Motta (nome di battaglia Camillo):[230][231][232] una guerra non molto ostile verso i fascisti, ma assai gradita agli americani, che infatti ricompenseranno poi Fumagalli, Motta ed un altro partigiano locale, Edgardo Sogno, con la Bronze Star Medal. Queste benemerenze avranno un riflesso anche in anni più vicini a noi. Fumagalli mantenne le relazioni con Motta, passato al SIFAR, dove raggiungerà il grado di generale prima di congedarsi nel 1972. Con mandato statunitense, Fumagalli svolse una missione in Yemen del Sud, volta a favorire lorganizzazione della guerriglia contro il governo progressista.[233] Nel 1970 rilasciò unintervista a Giorgio Zicari,[234][235][236][237][238] in cui dichiarava di essere stato interessato da collaboratori di Franz Josef Strauß per partecipare alla costituzione di un partito programmaticamente eversivo.[239] Nellaprile del 1970 saltarono in aria dei tralicci in Valtellina; linchiesta —con strascichi anche a Roma, dove venne sottoposto ad intercettazione telefonica il generale Motta[240]— puntò alla responsabilità del MAR, di cui furono arrestati quattro elementi. Fumagalli riuscì a sottrarsi alla cattura, benché pare che continuasse per lungo tempo a frequentare polizia e carabinieri a Milano.[241] Quando laccusa nei suoi confronti stava per essere derubricata da insurrezione armata contro i poteri dello Stato a quella ben più lieve di detenzione di armi/esplosivi, tuttun tratto comparve a processo a Lucca, ove —venendo accertato che lesplosivo fosse stato bagnato (e quindi reso quasi inservibile)— beneficiò di una condanna praticamente simbolica.[242] Nel 1973 sono documentati contatti tra Fumagalli, Sogno, Spiazzi ed il già ricordato Nardella. Pare che tutti questi uomini, sia pure attraverso iniziative ed organizzazioni formalmente slegate tra loro, di fatto agiscano secondo un progetto unitario, tracciato da una superiore istanza cui tutti rendono conto ed obbediscono. Questa ipotesi è del resto avvalorata dallo stesso Fumagalli nel corso di un processo a Brescia (1974).[243] Ed ancora una volta toccò a Fumagalli predisporre la logistica per lespatrio di Nardella, quando costui avvertì limminenza del proprio arresto per ordine del giudice Tamburino.[244] Secondo Torquato Nicoli,[245] si era sulla soglia di un colpo di stato a cura di pochi fascisti e per lo più ex partigiani bianchi.[246] Da atti processuali apprendiamo che nel 1969-70 vi sarebbero stati almeno tre incontri fra elementi del MAR (più altri attivisti neofascisti), ufficiali delle nostre forze armate e di quelle americane, ed in tali circostanze i militari avrebbero anche fornito materiale bellico ai facinorosi.[247] Alcuni carabinieri si sarebbero perfino prestati ad acquistare armi clandestine al mercato nero, sempre destinate agli uomini MAR.[248] Seguendo uno schema ormai ripetutamente esposto in questa voce, anche le varie inchieste giudiziarie riguardanti il MAR furono accentrate a Roma, ed altrettanto prevedibilmente terminarono in maniera del tutto inconcludente.[249] Resta da dire che il nominato giornalista Zicari era verosimilmente (anche) un informatore dei servizi segreti, che in unintervista del 1974 al Corriere della Sera aveva rimproverato a questi ultimi una colpevole inerzia, anche in relazione alla strage di Piazza della Loggia.[250] La vicenda aveva sollevato un vespaio, svelando sbalorditivi rapporti tra i vertici milanesi dellArma e gli uomini del MAR.[251] Perfino lo stupro di Franca Rame sarebbe stato unazione ordinata dai medesimi ambienti delle forze dellordine.[252][253][254][255][256] La riforma del 77: Sismi e Sisde[modifica | modifica sorgente] Stemma del Sismi Intanto con la legge 24 ottobre 1977 n. 801 (Istituzione e ordinamento dei servizi per le informazioni e la sicurezza e disciplina del segreto di Stato) [257] si giunse ad una prima riforma dei servizi segreti italiani, con la creazione del SISMI e del SISDE. Nel 1974 era già stato chiuso lUfficio affari riservati per far posto al lIspettorato generale per lazione contro il terrorismo (IGAT), assorbito nel 1977 dal SISDE. La riforma riorganizzò quindi i servizi con il proposito di renderli più consoni ai principi costituzionali. In particolare: il SID veniva smembrato in due branche, il SISDE, connesso principalmente alle esigenze ed agli indirizzi del Ministero dellInterno — ed il SISMI, principalmente subordinato al Ministero della Difesa; veniva creato il CESIS, depositario di un ruolo di coordinamento, analisi e direzione delle due agenzie, sottoposto allautorità della Presidenza del Consiglio dei ministri, e supremo responsabile delle due formazioni di intelligence; veniva istituito un comitato parlamentare, il COPACO, in qualità di supervisore per le attività delle due agenzie. I misteri della NATO[modifica | modifica sorgente] Il frontespizio di un Field Manual[258] É stato già accennato in precedenza alla probabile esistenza di protocolli segreti aggiunti al trattato NATO.[259][260][261] Malgrado la parziale rimozione del vincolo di segretezza su tali documenti, è facile comprendere che si trattasse di documenti largamente impliciti, che fondavano la loro efficacia in gran parte sulla personalità dei direttori dei servizi: essi pertanto, verosimilmente, venivano affiliati dagli americani ben prima della loro nomina alle posizioni apicali degli apparati (la cosiddetta doppia dipendenza o doppia lealtà).[262] La questione era esposta piuttosto esplicitamente nel controverso (gli ambienti ufficiali USA hanno generalmente tentato di negarne lesistenza)[263][264] Supplement B to US Army Field Manual 30-31.[265] Del documento, noto anche come Piano Westmoreland, venne scoperta una copia in una valigia della figlia di Licio Gelli (perquisizione a Fiumicino, 4 luglio 1981).[266] Potrebbe essere una mera coincidenza, ma sta di fatto che tre direttori del SISMI (Luigi Ramponi, Cesare Pucci[267] e Sergio Siracusa) erano stati, tempo addietro, addetti militari a Washington. Ad esempio è stato documentato che, negli anni 70, lUfficio centrale per la sicurezza (UCSI)[268] impedisse a cittadini italiani laccesso a taluni incarichi (ritenuti potenzialmente pericolosi per la sicurezza nazionale) anche solo perché questi cittadini non erano politicamente schierati verso posizioni atlantiche.[269] Un altro clamoroso scandalo, in quegli anni, fu suscitato dalle dichiarazioni dellallora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti (24 ottobre 1990), dalle quali si evinceva lesistenza della Gladio, una rete anticomunista di tipo stay-behind, sostenuta dalla NATO, che secondo alcuni settori della sinistra poteva essere implicata nella strategia della tensione“ che funestò i cosiddetti anni di piombo.[141] Gli anni 2000[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Scandalo Telecom-Sismi, Nigergate e CIA-gate. Schema mediatico del flusso di notizie scaturito dal Plame Affair[270] Una delle slide utilizzate da Colin Powell in una presentazione[271] allONU volta a dimostrare la capacità irachena (poi rivelatasi inesistente)[272] di produrre armi biologiche mediante laboratori mobili Negli anni 2000, il SISMI divenne ancora oggetto di una controversia nazionale, culminata nelle dimissioni del suo capo, Nicolò Pollari, nel novembre 2006, dopo lincriminazione per il caso Abu Omar, ovvero il sequestro e la extraordinary rendition di Hassan Mustafa Osama Nasr (meglio noto come Abu Omar), iniziati a Milano nel 2003.[273] A margine dellinchiesta giudiziaria sulla deportazione di Abu Omar, vennero alla luce unoperazione clandestinamente condotta dal SISMI in danno di Romano Prodi ed un vasto programma di sorveglianza interna in cui era implicata Telecom Italia.[274] Al contempo si delineò la prassi di seminare disinformazione nella stampa italiana mediante informatori prezzolati ed altresì quella del depistaggio della giustizia.[275] Oltre al Caso imam rapito cui abbiamo appena accennato, il SISMI fu coinvolto nello scandalo Nigergate, in cui agenti della nostra intelligence militare inviarono al presidente USA George W. Bush falsi documenti,[276] poi utilizzati come principale pretesto per linvasione dellIraq.[277] Infine, una perquisizione coordinata dallautorità giudiziaria nella sede principale del SISMI, nellagosto 2007, scoprì documenti dimostranti come tale agenzia avesse spiato, dal 2001 al 2006, vari magistrati europei che il SISMI giudicava portatori di potenziale destabilizzante. Erano oggetto di tale sorveglianza lassociazione Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés,[278] come pure tre giudici francesi, tra cui Anne Crenier,[279] già presidente dellassociazione di categoria Syndicat de la magistrature,[280] moglie del suo collega italiano Mario Vaudano,[281] operante nellEuropean Anti-fraud Office[282] (OLAF).[283][284] La riforma: la legge 124/2007[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Riforma dellintelligence italiana del 2007. Stemma dellAISE Successivamente, il Governo Prodi II, di centrosinistra, varò la legge n.124 del 3 agosto 2007,[285] che creò un nuovo sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, in particolare ponendo i servizi sotto un più stretto controllo del Presidente del Consiglio dei ministri, cui compete la nomina di direttori e vicedirettori di ciascuna agenzia; egli inoltre «provvede al coordinamento delle politiche dellinformazione per la sicurezza, impartisce le direttive e, sentito il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, emana ogni disposizione necessaria per lorganizzazione e il funzionamento del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.»[286] I servizi vengono così uniformati alle principale agenzie estere con la divisione non più tra servizi civili e militari ma per competenze, con lAISE che si occupa dellintelligence allestero, e lAISI il controspionaggio interno. Scandali[modifica | modifica sorgente] Rapporti controversi con la criminalità[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Presunti rapporti tra servizi segreti italiani e criminalità. È provata la parte svolta dai servizi in alcuni casi di depistaggio di indagini, o di altre discutibili relazioni con ambienti e/o attività illegali. Ne sono notorie conseguenze i vari naufragi delle inchieste giudiziarie per gli attentati dinamitardi di Trento,[287][288][289] di piazza Fontana, di Brescia e dellItalicus. Lazione di disturbo verso gli inquirenti è stata praticata sia attraverso atteggiamenti di sostanziale intimidazione, sia mediante divulgazioni di copioso materiale istruttorio —al fine di obbligare la magistratura a trascurare piste genuine— spesso preludio di ritrattazioni di supertestimoni: la conclusione quasi inevitabile era il proscioglimento per insufficienza di prove, secondo una formula processuale oggi non più contemplata dal codice di procedura penale.[290] Da atti processuali risulta altresì la collaborazione tra SIFAR ed Ordine Nuovo, definita organizzazione sorretta dai servizi di sicurezza della NATO.[291] Per quanto riguarda il caso Moro, Ferdinando Imposimato ha sostenuto[292] che vi fosse uno stretto legame tra la banda della Magliana ed il SISMI, e segnatamente tra Antonio Chichiarelli, autore del falso comunicato brigatista numero sette che depistò le ricerche al lago della Duchessa, e Giuseppe Santovito,[293] piduista[294] e primo direttore di quel servizio informazioni militare.[295] Convolgimenti in attentati ed atti terroristici[modifica | modifica sorgente] Alcuni episodi sono accaduti (o se ne è acquisita una qualche conoscenza) in epoche talmente vicine ai nostri giorni che al momento è assai difficile considerarli in unesatta prospettiva storica; ne accenneremo soltanto per completezza espositiva. Il supposto coinvolgimento dei servizi negli attentati del 1992-1993 - È stata ultimamente formulata tale ipotesi soprattutto in relazione agli attentati del Velabro e dei Georgofili, fatti in cui sarebbe intervenuto un misterioso signor Franco, agente segreto connivente con la mafia.[296][297][298] Analoghe voci sono circolate a proposito dellattentato dellAddaura.[299] Lincidente di Calipari a Baghdad - Lagente del SISMI Nicola Calipari perse la vita nel 2005 a Baghdad, inspiegabilmente crivellato di colpi da una pattuglia USA mentre era impegnato a portare in salvo Giuliana Sgrena, subito dopo la fine del suo sequestro. I caduti in servizio in Afghanistan - Nel 2007 era morto durante unoperazione in Afghanistan il sottufficiale del Sismi Lorenzo DAuria[300] e nel 2010 fu la volta dellagente AISE Pietro Antonio Colazzo.[301] Note[modifica | modifica sorgente]
Posted on: Wed, 13 Nov 2013 22:45:11 +0000

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