Il perseguimento della felicità è uno degli obiettivi primi delluomo, così come di ogni essere vivente che cerca soddisfazione per se, di se e negli altri. E una catena di montaggio legata da stati danimo che nutrono la nostra anima. La felicità è troppo profonda per essere in superficie. Non si può trovare la felicità nellepidermide, non la si può toccare con mano, non si sa neanche se esiste davvero come tutte le cose troppo belle per essere vere, eppure la si cerca. Si ha il bisogno di trovarla. Classificare la felicità come un diritto è limitante e limitato, la felicità dovrebbe essere unintera costituzione, dovrebbe essere il primo dono, dovrebbe procedere la vita. Invece manca, manca come una legge ancora da emanare manca come il lavoro a un disoccupato come la pace in Siria, Libia, Somalia, Eritrea come una cura a una persona sieropositiva come i soldi in casa come luguaglianza. Manca. La nostra vita è unopera darte scrive Zygmunt Bauman, e larte è libertà ma si può davvero definire la nostra vita come libera? Libera dal dolore, libera nellamore, libera nel pensiero, libera di vivere come e dove si vuole? Alessio Castiglione
Posted on: Tue, 29 Oct 2013 20:07:18 +0000
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