Metodo Montessori per l’apprendimento della scrittura e della - TopicsExpress



          

Metodo Montessori per l’apprendimento della scrittura e della lettura Il linguaggio Il linguaggio è un elemento fondamentale per la società umana e gli individui. Le persone non possono vivere senza comunicare, e la civiltà umana non può sopravvivere se l’uomo non usa il linguaggio per tramandare il pensiero collettivo. Le persone usano la lingua per esprimere sentimenti, pensieri, idee e desideri, e per ricevere informazioni da altri. Alttraverso la lingua possiamo creare amore, odio e tutte le sfumature che stanno in mezzo. Il linguaggio è molto più del leggere e dello scrivere. Maria Montessori definì il linguaggio come “espressione di accordo fra un gruppo di uomini, che può essere capito solo da quelli che sono d’accordo col fatto che determinati suoni rappresentano determinate idee. E’ lo strumento del pensare insieme”. Il linguaggio è l’essenza dello sviluppo del bambino, perchè lo rende capace di comunicare con gli altri, e perchè è un’espressione dello spirito umano. Quando un bambino è in grado di parlare, ascoltare, scrivere e leggere, è pronto per accedere alla conoscenza ed esplorare la civiltà umana da solo! Ma prima che lui possa farlo indipendentemente, ha bisogno di una guida che lo aiuti ad esplorare il linguaggio. Maria Montessori osservò che il bambino è interessato prima di tutto alla voce umana, ed emette prima delle sillabe, poi parole di più sillabe, poi afferra la sintassi e la grammatica, applicando al linguaggio genere e numero, tempo verbale e tono sentimentale. Maria Montessori osservò che il periodo sensibile del linguaggio dura dalla nascita ai 6 anni: nascita – 1 anno: il bambino è sensibile ai suoni, guarda ed ascolta 1 – 2 anni: il bambino è sensibile alle parole, e comincia ad usare parole semplici 2 – 3 anni: il vocabolario del bambino aumenta in modo impressionante (circa da 300 a 1000 parole) 4 anni: è il periodo sensibile per l’apprendimento della scrittura 4 – 5 anni e mezzo: il bambino impara a classificare le parole e leggere 5 – 6 anni: il bambino è sensibile allo studio delle parti del discorso ed all’uso delle parole. In ognuno di questi periodi il bambino ha dei compiti da realizzare dettati dal potere interno che lo guida all’apprendimento del linguaggio verso il raggiungimento della perfezione. L’insegnante deve saper osservare i bisogni del bambino e seguire le sue necessità offrendogli l’aiuto di cui ha bisogno, utilizzando un approccio indiretto. Deve preparare il bambino a raggiungere le sue mete di apprendimento con un atteggiamento positivo, sicuro di sè e delle proprie capacità, tenendo vivo l’interesse ad imparare che poi lo accompagnerà per tutta la vita. Il linguaggio nella scuola non viene curato come materia a sè, ma tutte le attività vanno ad alimentare naturalmente lo sviluppo delle abilità richieste per imparare la lingua, scrivere e leggere. Con le attività di vita pratica il bambino sviluppa il controllo del movimento e la coordinazione occhio-mano (pulire la tavola, abbottonarsi, levigando oggetti, ecc…). Con le attività sensoriali si sviluppano le capacità di percezione, discriminazione uditiva e visuale, abilità di comparare e classificare, il movimento fine, la leggerezza del tocco, ecc.. Tutte queste abilità sono fondamentali per la preparazione alla lettura ed alla scrittura. Lo sviluppo del linguaggio continua con i libri, le attività di gruppo (canto, teatrini, giochi cantati), la conversazione di gruppo, l’arricchimento del vocabolario (materiali di nomenclatura, schede illustrate, ecc). Quando l’insegnante è sicuro che il bambino è consapevole dei suoni presenti nelle parole, presenta l’alfabeto tattile. I sensi della vista e del tatto del bambino sono molto sensibili verso i 3 anni e mezzo di età, ed il bambino è in grado senza fatica di sviluppare una memoria muscolare in relazione ad ogni lettera. In questa fase non si incoraggia la scrittura, si tratta solo di un’esplorazione del suono e della forma. Quando il bambino conosce circa 10 lettere, è pronto per l’alfabeto mobile. Il bambino comincia a voler scrivere anche senza alfabeto mobile, e scriverà come parla, per cui non sillaberà correttamente, perchè sta utilizzando il suo proprio modo di analizzare le parole, sta esprimendo il suo modo personale di percepirle. Non va corretto, mai in questa fase. Il processo è più importante del prodotto finito. Contemporaneamente si possono presentare al bambino i materiali per la lettura (scatola dei segreti, ecc…), in accordo con quelli che sono i suoi desideri. Facendo fare al bambino molte esprerienze di lettura e scrittura, egli capirà che scrivere significa codificare i pensieri. Il suo vocabolario orale è ora il suo vocabolario di lettura. Poi si presenta al bambino la funzione delle parole e durante questa fase il bambino legge da solo. Più tardi si dà avvio alla grammatica, alla lettura avanzata ed alla scrittura creativa. L’apprendimento del linguaggio è un processo che dura per tutta la vita, ma i primi anni sono la formazione di base. Estratto da: lapappadolce.net/metodo-montessori-per-lapprendimento-della-scrittura-e-della-lettura/
Posted on: Tue, 15 Oct 2013 16:10:35 +0000

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