Nei Proverbi si legge: Un cuore lieto fa bene al corpo, uno spirito abbattuto inaridisce le ossa. In riferimento a questo volevo raccontare una storia; Norman Cousins, noto giornalista del Saturday Review, nel 1964 gli venne diagnosticata una grave malattia ai tessuti connettivi e uno specialista gli disse che aveva una probabilità su 500 di sopravvivere. Cousins decise di curarsi da sé. Elaborò un programma per provare ogni giorno emozioni positive, come la fiducia, lamore e la speranza. Disse che si trattava di un esercizio facile rispetto alla parte della cura che riteneva più importante per guarire: la risata. E difficile ridere sapendo che una malattia gravissima ti lascia pochi mesi di vita... eppure Cousins rise, rise moltissimo. Si aiutò con dei film comici e riuscì a farlo ogni giorno. A distanza di tempo scrisse la sua storia su di un libro La volontà di guarire: anatomia di una malattia e disse: La mia cura funzionò: Scoprii con gioia che dieci minuti di risate a crepapelle avevano un effetto anestetico che permetteva di dormire per ben due ore di fila, libero dal dolore. Dopo la sua sorprendente guarigione, Cousins ha continuato in questa ricerca arrivando ad esprimere: Lapprofondita serie di esperimenti condotti su un vasto numero di pazienti ha dimostrato che la risata ha poteri terapeutici. Le prove accumulate sembrano confermare quanto disse Salomone: Un cuore lieto fa bene al cuore. Ridere ritempra, dà vitalità, distende i nervi, riduce la tensione, allontana il malumore, stimola la creatività e rende la vita molto più divertente.
Posted on: Thu, 28 Nov 2013 23:46:11 +0000
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