Nel nostro tempo e nel nostro Paese in cui l’opinione di un cantante o di un comico suscitano levate di scudi e lacerazioni tra gli schieramenti più di un libello di un maître à penser succede che gli entusiasti e gli scontenti si dividano nello schieramento e dividano l’orientamento delle opinioni tra giubilo e riprovazione. Ma accade così, anche, quando per tutta una vita hai strizzato l’occhio ai convertiti e hai lucrato sui dividendi del posizionamento di area, accade cioè che non appena rivendichi autonomia di giudizio, tutto il tuo mondo ti si rivolti contro. Meglio sarebbe stato, forse, ciò che è intellettualmente più onesto, ossia grattarsi le proprie ulcere esistenziali o prendere posizione con o contro il proprio tempo, ma da autonomi cantori di sé, indipendenti e liberi, rivendicando a ogni piè sospinto la propria libertà. Essere sgradevoli, non assecondare il mainstream dei luoghi comuni e delle idee ricevute o riscaldarsi al calduccio delle appartenenze. (continua) brododicoltura.blog.lettera43.it/2013/07/31/de-gregori-e-l%E2%80%99intervista-del-disamore-per-la-sinistra-sul-corriere-di-oggi/
Posted on: Wed, 31 Jul 2013 18:18:16 +0000
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