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Paperino Da Wikipedia, lenciclopedia libera. bussola Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Paperino (disambigua). bussola Disambiguazione – Paolino Paperino rimanda qui. Se stai cercando il gruppo musicale italiano, vedi Paolino Paperino Band. Paolino Paperino Paperino Paperino Universo Disney Nome originale Donald Duck Alter ego Paperinik, Doubleduck, QuQu 7, Autori Albert Hurter primo character designer Art Babbitt primo animatore Al Taliaferro primo disegnatore di fumetti Dick Lundy Walt Disney ideatore del personaggio Studio The Walt Disney Company Editore The Walt Disney Company 1ª app. 9 giugno 1934 Voci orig. Clarence Nash (1934–1985) Tony Anselmo (dal 1985) Voci italiane Clarence Nash (1946-1949) Giusi Raspani Dandolo (1952) Oreste Lionello (anni 60) Elio Pandolfi (anni 60) Vittorio Stagni (anni 70-80) Franco Latini (1983-1989) Luca Eliani (dal 1989) Specie Papero antropomorfo Sesso Maschio Luogo di nascita Paperopoli Data di nascita 9 giugno 1920 (secondo Don Rosa[1]) Parenti Ortensia de Paperoni (madre) Quackmore Duck (padre) Della Duck sorella gemella)[2] Paperon de Paperoni (zio) Qui, Quo, Qua (nipoti) Gastone Paperone (cugino) Paperoga (cugino) Abner Duck (cugino) Sgrizzo Papero (cugino) Nonna Papera) (nonna paterna) Humperdink Duck (nonno paterno) Matilda de Paperoni (zia) Fergus de Paperoni (nonno materno) Piumina ODrake (nonna materna) Clinton Coot (bisnonno) Cornelius Coot (trisavolo) Ciccio (cugino) Paperina (fidanzata) Paolino Paperino (Donald Duck in originale o Donald Fauntleroy Duck[3]), più noto come Paperino, è un personaggio immaginario dei fumetti e dei cartoni animati della Disney. È un papero bianco con becco e zampe arancioni. Solitamente indossa una blusa e un berretto da marinaio - ma senza pantaloni. Alcuni credono che la Finlandia lo abbia censurato perché non porta i pantaloni, ma è una leggenda metropolitana[4]. Secondo lalbero genealogico ideato da Don Rosa in base alle indicazioni contenute nelle storie a fumetti di Carl Barks, è figlio di Ortensia de Paperoni (sorella di Paperon de Paperoni) e Quackmore Duck (figlio di Nonna Papera), ha una sorella gemella, Della Duck, madre di Qui, Quo, Qua.[5] È stato definito «lantieroe per eccellenza, lincarnazione delluomo medio moderno, con le sue frustrazioni, i suoi problemi, le sue nevrosi».[6] Indice [nascondi] 1 Lesordio 2 Le strisce quotidiane di Taliaferro 3 LUomo dei Paperi 4 Il Paperino italiano 4.1 Le prime storie realizzate da Pedrocchi 4.2 Caratteristiche del Paperino italiano 4.3 Paperino Paperotto 5 Filmografia 6 Paperino nelle serie televisive 7 Paperino nei videogiochi 8 Curiosità 9 Note 10 Voci correlate 11 Altri progetti 12 Collegamenti esterni Lesordio[modifica | modifica sorgente] « Giù nello stagno vive Paperino. Mai nessun lavoro lo infastidisce, perché nemmeno lui infastidisce il lavoro. Preferisce di gran lunga ballare o nuotare! » Diretto da Wilfred Jackson, Paperino è il vicepresidente del Circolo dei pigri, che ha come presidente tal Meo Porcello, prima spalla dellirascibile e svogliato papero Disney. I due si rivelano degli inguaribili scansafatiche, e solo la bontà e la perseveranza della buona Gallinella li guarirà dalla pigrizia. È con queste caratteristiche che Paperino continua a mietere successi al cinema[senza fonte] e inizia una lunga carriera nel mondo dei fumetti. Il suo esordio sulla carta stampata è datato 16 settembre 1934 per mano di Al Taliaferro sulle daily strips americane. Su testi di Ted Osborne, fa il suo esordio nelle tavole settimanali la storia I due fannulloni, nota anche come Paperino e la Gallinella Saggia, che è in effetti una riduzione del suo esordio cinematografico. Da lì in poi, Paperino continua la sua scalata al successo.[7] Lo stesso Taliaferro ne è artefice e protagonista, ottenendo la gestione anche delle successive strisce giornaliere, che disegnerà fino al 18 gennaio 1969, data dellultima striscia a fumetti firmata dal cartoonist del Colorado, edita appena due settimane prima della sua morte. Il Paperino statunitense, comunque, è un papero sì sfortunato, come nelle storie italiane, ma unisce un certo carattere arraffone e un po scansafatiche, caratteristica che poi manterrà in Italia anche dopo lavvento di Carl Barks, grazie ai testi di Guido Martina.[senza fonte] Questa visione del personaggio è coerente con il clima da economia di guerra esistente allepoca.[senza fonte] Paperino fu inoltre, come molti altri personaggi dei fumetti dellepoca[senza fonte], utilizzato per la propaganda anti-nazista e anti-fascista (un esempio è Der Fuehrers Face). La differenza con il papero dei nostri giorni è enorme.[senza fonte] Nel 1935 Paperino debutta nelle strisce giornaliere di Topolino, disegnate dallabile disegnatore Floyd Gottfredson. Alla ricerca di una spalla perfetta per le storie di Topolino, il cartoonist dello Utah inizia a far recitare insieme i due personaggi, prima in coppia, come in Topolino e il mistero dei cappotti, o, in terzetto insieme a Pippo, nelle storie Topolino giornalista e Topolino nella casa dei fantasmi. Il grande successo di Paperino[8] e la contemporanea crescita come personaggio di Pippo, però, contribuiscono alla separazione tra i due e alla creazione delle due linee principali di personaggi Disney (topi e paperi) che solo in particolari occasioni, come le feste natalizie, si riuniscono con la compresenza di personaggi di Paperopoli assieme a personaggi di Topolinia. Le strisce quotidiane di Taliaferro[modifica | modifica sorgente] Il successo del personaggio convince la Disney a creare una striscia (e delle tavole domenicali) con Paperino protagonista. Il 30 agosto 1936 le tavole domenicali delle Silly Symphonies cambiano nome prima in Silly Symphony featuring Donald Duck, e poi Donald Duck (dal 22 agosto 1937). Queste prime strisce, prevalentemente comiche e autoconclusive, venivano sceneggiate da Ted Osborne e disegnate da Al Taliaferro. Taliaferro introduce nella sua nuova striscia nuovi comprimari: il 17 ottobre del 1937 fanno il loro esordio i tre discoli nipotini di Paperino, Qui, Quo, Qua (Huey, Dewey, Louie), che ebbero talmente successo che poco dopo apparvero anche nei cortometraggi di Paperino. Nel frattempo Al ha interrotto la sequenza settimanale il 5 dicembre del 38, mentre il 7 febbraio dello stesso anno esordiva la striscia quotidiana dedicata a Paperino. A parte rare eccezioni (più che altro ispirate ai cortometraggi con Paperino protagonista), la nuova striscia quotidiana si compone di sequenze autoconclusive, nelle quali vengono sviluppate gag a ripetizione, tutte ideate da un alternarsi di sceneggiatori provenienti dallanimazione: nomi come Homer Grightman e Roy Williams si alternano via via, fino a che diventa sceneggiatore fisso Bob Karp, che se ne occuperà fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1975. Il 10 dicembre del 1939 ritorna, poi, la tavola domenicale Donald Duck, per la quale Taliaferro si fa aiutare alle chine da una serie di validi cartoonist (Bill Wright, Karl Karpé, Dick Moores, George Waiss). Sono poi molti i personaggi che affianca a Paperino: oltre ai già citati, Qui, Quo, Qua, passano anche il cugino mangione Ciccio (9 maggio 1938), la fidanzata Paperina (4 maggio 1940), il professor Pico de Paperis (24 settembre 1961). Fa una fugace apparizione anche Paperon de Paperoni, precisamente nel febbraio-marzo 1951, per poi tornare in pianta stabile nel gennaio 1960. Crea poi, insieme a Karp, la nonna di Paperino (27 settembre 1943), quindi il sanbernardo Bolivar (17 marzo 1938) e la scassatissima 313 (1º luglio 1938). Taliaferro si diverte ad inserire i cosiddetti inside joke, ovvero riferimenti personali o ad altri autori. A parte lispirazione per Nonna Papera (la suocera di Al), ogni anno, per trentatré anni, inserisce, nel giorno del loro anniversario, un cuore con i nomi di Al e della moglie Lucy, arrivando addirittura ad inserire il proprio numero di telefono: scelta infelice visto il gran numero di chiamate ricevute, che lo costringono a cambiarlo. LUomo dei Paperi[modifica | modifica sorgente] La stella di Paperino sulla Hollywood Walk of Fame La vera crescita del personaggio, come già accennato, e i successivi approfondimenti nel carattere, però, portano la firma di un altro cartoonist: Carl Barks. Dopo un primo esordio animato con Topolino, il Maestro dellOregon realizza una gag del corto Modern Inventions (dove una macchina-barbiere rade il fondoschiena di Paperino, scambiandolo per la sua testa), quindi inizia una lunga collaborazione con Jack Hannah, col quale prima fa esordire Qui, Quo, Qua in I nipotini di Paperino, quindi realizza la sua prima storia a fumetti, Paperino e loro del pirata, che è anche la prima storia avventurosa mai scritta con Paperino protagonista negli Stati Uniti. Barks si trova molto bene con i paperi, e in particolare con Paperino, e quindi la Western Publishing, leditore dei fumetti Disney, decide di utilizzare la vena dellUomo dei Paperi sugli albi Walt Disneys Comics and Stories, dove realizza storie di vita quotidiana di non più di dieci tavole, e Four Colors, dove realizza le storie di ampio respiro e le grandi avventure che contribuiranno a porre le basi per il Paperino avventuroso che, negli anni successivi, andrà a caccia di tesori accompagnando il ricco zio, Paperon de Paperoni. Delle avventure a solo, si può ricordare Paperino nel tempo che fu!, dove Paperino e nipoti fanno un viaggio nella California del 1848. Tra le storie con il tema ricorrente del viaggio alla ricerca di civiltà e città ormai dimenticate citiamo Paperino e il mistero degli Incas, una storia che porterà i paperi a Testaquadra, una città dove tutto è quadrato e le cose rotonde sono vietate, a parte la bussola del professor Sentimento Cuorcontento di Sacramento (California), conservata come cimelio nel museo locale. Paperino però entra a contatto anche con il vecchio west americano in Paperino sceriffo di Valmitraglia, o nellEgitto misterioso delle piramidi con Paperino e lanello della mummia, o i misteri dellAfrica Nera, ambientazione di storie come Paperino e il feticcio, Paperino nellAfrica più nera e Paperino e la valle proibita. Al di là del Paperino viaggiatore e avventuroso, non resta che da citare il Paperino lavoratore: il papero vestito alla marinara viene spesso impegnato in molti lavori, spesso improbabili (p.e., accordatore di campanelli, propagandista di farina, venditore di frullini, incantatore di serpenti)[9] tutti falliti poco tempo dopo. Lunico lavoro permanente è quello di lucidatore di monete al servizio di Paperone con la costante paga di 30 centesimi di dollaro allora, rimasta invariata nonostante linflazione.[10] Proprio lampia mole di storie e di parenti che realizza per le storie dei paperi suggerisce a Barks, nel corso degli anni cinquanta, di realizzare un albero genealogico a suo uso e consumo: è da questo che un suo erede artistico, Don Rosa, trarrà ispirazione per realizzare lalbero genealogico dei paperi più comunemente accettato. In base a questo albero, Paperino è il figlio di Quackmore Duck, uno dei figli di Nonna Papera, e di Ortensia de Paperoni, sorella bisbetica dello zio Paperone, nonché fratello gemello di Della Duck, la madre dei suoi nipotini. Mentre la tradizione avventurosa viene ripresa da artisti come Don Rosa, Romano Scarpa, Carlo Gentina, quella domestica vede esponenti in Fabio Michelini, Tony Strobl, Vic Lockman. Il Paperino italiano[modifica | modifica sorgente] Le prime storie realizzate da Pedrocchi[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Federico Pedrocchi#Le storie Disney. Le prime storie realizzate in Italia apparvero tra il 1937 e il 1940 nella rivista Paperino Giornale ed erano realizzate da Federico Pedrocchi, coadiuvato talvolta da altri autori come Pagot. Paperino diventò così protagonista di storie lunghe ed avventurose. Negli USA, infatti, le strisce a fumetti di Al Taliaferro erano iniziate nellagosto di quello stesso anno, ma la prima storia con Paperino protagonista, realizzata da Carl Barks, fu pubblicata solamente nel 1942. Ad onor del vero, in Inghilterra cerano già stati degli esperimenti con Paperino protagonista di storie a più ampio respiro, realizzati da William A. Ward, che vedevano Paperino in compagnia prima di Donna Duck (unantesignana di Paperina, dalle origini messicane) e poi del marinaio Mac, un personaggio presto dimenticato. In quegli anni era abbastanza semplice introdurre nuovi personaggi per le storie di Paperino, vista lassoluta mancanza di comprimari. Ma quasi nessuno dei personaggi introdotti da Pedrocchi sopravvisse al suo autore. Caratteristiche del Paperino italiano[modifica | modifica sorgente] Il Paperino italiano è perseguitato dalla sfortuna; vive a Paperopoli in una villetta a due piani di proprietà del fantastiliardario zio Paperone con i tre nipotini Qui Quo Qua (affidatigli da sua sorella Della). Nel suo giardino, tra due alberi è appesa unamaca, luogo delezione (insieme al divano del salotto) per i suoi diurni sonni ristoratori. Spesso al verde, guida una sgangherata automobile targata 313, le cui origini sono diverse da quelle narrate nelle strisce di Al Taliaferro. Sempre pieno di debiti e in continua fuga da orde di creditori, non ha un impiego fisso anche se, al contrario della versione statunitense[senza fonte], spesso svolge lavori precari oppure stravaganti, come ad esempio guaritore di automobili[11]. Ogni tanto compare in veste di giornalista al Papersera, il quotidiano di Paperopoli. È in perenne rivalità con il cugino Gastone Paperone (Bambo nei primi numeri di Topolino), che al contrario di lui, è sfacciatamente fortunato. È fidanzato con Paperina, nonostante questa, di tanto in tanto, ceda alle richieste di appuntamenti di Gastone (con, normalmente, il solo scopo di farlo ingelosire e/o smuoverlo dalla sua inerzia). Si trova spesso nei guai a causa del cugino Paperoga, ancora più maldestro di lui. Zio Paperone sfrutta il cronico stato debitorio di Paperino nei suoi confronti per costringerlo a lavori massacranti nel Deposito o per unirlo a sé in pericolose spedizioni alla ricerca di tesori in remoti angoli del globo. A volte, durante queste avventure, Paperino suggerisce strategie e consigli allo zio, che spesso si rivelano sbagliati (oppure sono mal ascoltati) e causano ingenti perdite patrimoniali a Paperone. Il collerico e taccagno plutocrate incolpa perciò il nipote del fallimento dellimpresa e di solito la storia si conclude con linseguimento del nipotastro sino in capo al mondo perché lo zio vuole spiumarlo vivo. Altre volte Paperone costringe il nipote a recuperare un tesoro finito in posti inaccessibili (come il cratere di un vulcano), oppure lo inganna promettendogli una parte del guadagno, che poi non gli corrisponde in base a clausole contrattuali scritte in caratteri minuscoli, o a frasi ambigue che lo sollevano dallimpegno; in questultimo caso, più frequente di quanto si possa pensare, il finale può capovolgersi ed è Paperino a inseguire con feroci intenzioni spiumatorie lo zio truffatore. Particolare è la caratterizzazione del Paperino di Guido Martina, colui che per primo, in unatmosfera del tutto noir, lo calò nei panni del fantomatico Paperinik[12]. Nelle opere di tale sceneggiatore, Paperino viene dipinto come papero non solo scansafatiche, ma addirittura dai discutibili principi morali: è solito maltrattare i nipotini, che più volte decidono di abbandonarlo, non esita a prendere a calci un cucciolo indifeso di cagnolino, e addirittura non si fa scrupolo di ingannare e derubare lamico Archimede Pitagorico e lo zio Paperon de Paperoni, riuscendo addirittura ad incolpare un certo antipatico, ma in quel frangente del tutto innocente Gastone. Anche per il linguaggio utilizzato nelle sue storie (evidentemente giudicato non «politically correct»), alcune sceneggiature di Martina sono state modificate dopo la loro prima pubblicazione[13]. Attualmente, Paperino in Italia ha cinque identità diverse: lo sfortunato ragazzo (Paolino Paperino), il supereroe senza macchia e senza paura (Paperinik), il Guardiano della Galassia Pikappa, lagente segreto della P.I.A. (Qu-qu 7, che vuol dire Agente Quasi Qualificato 7) e Double Duck, abile agente segreto dellAgenzia. Negli anni, basandosi sulla tradizione di autori come Guido Martina, Abramo Barosso, Rodolfo Cimino, gli autori italiani hanno sviluppato una storyline differente da quella barksiana. Esempio di tale sviluppo (ancora oggi presente nelle storie del già citato Cimino, in alcune storie scritte da Nino Russo, nella serie Paperino Paperotto) è Buon compleanno Paperino, scritta e disegnata nel 1984 da Marco Rota. La storia presenta una biografia essenziale, che vede Paperino orfano, appena uscito dalluovo, trovato, in una notte di tempesta, da Paperon de Paperoni e da Nonna Papera (i quali successivamente verificano che è effettivamente imparentato con loro). Vive nella fattoria di questultima per molti anni, per poi trasferirsi a Paperopoli[14]. La sfortuna di Paperino è pari alla sua pigrizia e al suo perenne stato di disoccupazione. Nella storia a fumetti Paperin Meschino (parodia del Guerin Meschino) sceneggiata da Guido Martina e disegnata da Pier Lorenzo De Vita è fornita una delle molteplici spiegazioni dellorigine della sfortuna che perseguita Paperino. Nella storia si scopre che nel XV secolo una strega aveva maledetto Paperin Meschino, avo di Paperino, e tutti i suoi discendenti per mille anni. Di conseguenza, Paperino e i suoi discendenti smetteranno di essere perseguitati dalla sfortuna nel 2400 circa. Paperino Paperotto[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Paperino Paperotto. Nel 1999 debutta nei fumetti Paperino Paperotto, che non è altro che un giovane Paperino. Simpatico, combinaguai, furbo e ingegnoso, Paperino Paperotto forma, insieme ai compagni di scuola Louis Cromb, Millicent, Tom e Betty Lou, un gruppo vivace di amici. Paperotto vive a Quack Town nella fattoria di Nonna Papera. Tra il 2006 e il 2007 questa versione di Paperino è stata titolare di una rivista personale, chiamata PP8, in cui il bambino è a capo della S.O.S, cioè Sopravvivenza Oppressione Scolastica. Filmografia[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Filmografia di Paperino. Paperino nelle serie televisive[modifica | modifica sorgente] Nella serie DuckTales del 1987-1990 Paperino decide di arruolarsi in marina e compare solo in poche puntate. Dopo lapparizione nella prima e terza parte de Il tesoro dei soli doro, è co-protagonista dellepisodio 07 Paperino e la mummia vivente, del 037 Duello allultimo dollaro (2) - La balena pirata, del 062 A me gli occhi spia e del 063 Macchia nera e laereo invisibile, mentre ha brevi camei nel 030 Ritorno a Itaquack e nel 065 Le nozze di Zio Paperone. Nel primo episodio di Bonkers del 1993 è un idolo del gatto poliziotto Bonkers. Nella successiva Quack Pack del 1996 invece è, nel ruolo di cameraman, protagonista assieme a Paperina, nelle vesti di una giornalista, e Qui, Quo e Qua. In questa serie Paperino indossa una t-shirt blu con fiori rossi. In Mickey Mouse Works del 1999-2000 è protagonista di alcuni corti sullo stile di quelli classici cinematografici mentre in House of Mouse: Il Topoclub del 2001-2003 lavora invece nellomonimo locale. Nella più recente La casa di Topolino, in 3-D, del 2006, prettamente realizzato per un pubblico di età pre-scolare, insieme ad altri personaggi, aiuta a risolvere quesiti di varia natura. Paperino nei videogiochi[modifica | modifica sorgente] Paperino è comparso in vari videogiochi: Quackshot (Sega Mega Drive) (1991) World of Illusion (Sega Mega Drive) (1992) Maui Mallard in Cold Shadow (Super Nintendo, Pc, Game Boy, Sega Mega Drive) (1995-1996) Donald Duck in the Magic Cap Donald Ducks Playground (Amiga, Atari ST, Apple II, Commodore 64, IBM PCjr) (1996-1998) Donald Duck: Goin Quackers Paperino: Operazione Papero (Microsoft Windows, PlayStation, Nintendo 64, Game Boy Color, Sega Dreamcast, PlayStation 2, Game Boy Advance, Nintendo GameCube) (2000) Chi è PK? (PlayStation 2, Nintendo Gamecube) (2002) Kingdom Hearts (PlayStation 2) (2002) Kingdom Hearts: Chain of Memories (GameBoy Advance, PlayStation 2) (2005) Kingdom Hearts II (PlayStation 2) (2006) Kingdom Hearts 358/2 Days (Nintendo DS) (2009) Kingdom Hearts Birth by Sleep (PSP) (2010) Kingdom Hearts coded (Cellulare, Nintendo DS) (2011) Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance (Nintendo 3DS) (2012) Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Personaggi di Kingdom Hearts#Paperino. Lucky Dime Caper
Posted on: Sat, 02 Nov 2013 22:55:30 +0000

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