Pompei, Bossa (Pd): “Più personale e più giovani al lavoro - TopicsExpress



          

Pompei, Bossa (Pd): “Più personale e più giovani al lavoro per tutelare e valorizzare il nostro patrimonio” ROMA. (24 LUG). “Più personale negli scavi di Pompei, più giovani al lavoro nei beni culturali del Paese. Qualcosa, finalmente, si sta muovendo. Al Senato siamo riusciti a inserire, nel decreto Lavoro, una nostra proposta su un Fondo di un milione di euro per avviare al lavoro mille giovani nella cultura; alla Camera, nel decreto del Fare, con un Ordine del giorno, inseriamo un impegno per il Governo a prorogare di un altro anno la graduatoria dell’ultimo concorso nei beni culturali. In questo modo, partendo dal lavoro e dai giovani, si tutela e valorizza il nostro patrimonio”. Lo dichiara Luisa Bossa, deputata del Pd, componente della commissione Cultura della Camera dei deputati. “L’emendamento passato al Senato – continua la parlamentare napoletana -, e presentato dal Pd, nasce da una proposta che ho fatto nei mesi scorsi e che i colleghi senatori del Partito democratico hanno raccolto e portato, con un ottimo lavoro, all’approvazione. Si tratta dell’istituzione del «Fondo mille giovani per la cultura», destinato alla promozione di tirocini formativi e di orientamento nei settori delle attività e dei servizi per cultura. Si rivolge a giovani fino a 29 anni di età e rappresenta una doppia opportunità, per loro e per il nostro patrimonio culturale”. “Al tempo stesso – conclude l’on. Bossa – raccogliendo una sollecitazione fatta anche dal Ministro Bray ieri a Pompei, con un Ordine del giorno al decreto del Fare, chiediamo al Governo di prorogare la graduatoria esistente del concorso pubblico del 2008 per 397 posti. Da quella graduatoria di idonei, selezionati con procedura pubblica, possono tranquillamente essere prelevati nuovi giovani da mettere al lavoro nei siti più sensibili, come quello di Pompei. Aprire dieci nuove domus, recuperare pezzi di area archeologica, è importante, ma lo è anche organizzare, fin da ora, la loro valorizzazione e tutela. I custodi impegnati agli scavi di Pompei, per circa 800mila metri quadrati, sono solo 138, divisi su cinque turnazioni. Ne occorrerebbero, per l’estensione del sito, almeno tre volte tanto”.
Posted on: Wed, 24 Jul 2013 10:10:36 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015