Priebke : lasciamo perdere la Chiesa, ma la sepoltura non si nega a nessuno neanche al più delinquente e criminale di questo mondo ! Sono stanco di ascoltare le solite cose sull’eccidio delle Fosse Ardeatine, che, è fuori dubbio, è stata una delle tante barbare espressioni della crudeltà nazista, ma questo non giustifica la decisione del Sindaco Marino di non consentire la sepoltura del boia nazista nel “sacro” suolo di Roma. Ma lui chi è per prendere una simile decisione ? E d’altra parte se è stata data sepoltura a quanti, deceduti nel frattempo, sono stati i responsabili morali della strage delle Fosse Ardeatine, in quanto esecutori materiali dell’attentato di Via Rasella, non vedo perché non abbia diritto ad una sepoltura lo stesso Priebke. Eppure sia chi aveva ideato il piano cospirativo sia gli stessi esecutori del piano stesso ben sapevano che vigeva a Roma una legge di guerra, crudele ma pur sempre una legge contemplata tra l’altro nel Diritto internazionale. La RAPPRESAGLIA. Questi signori si sono ben guardati dal consegnarsi all’autorità tedesca che li avrebbe passati per le armi, lasciando che 335 innocenti pagassero per loro. Di personaggi ed eroi come Salvo D’Acquisto non ce ne sono molti, eppure Salvo D’Acquisto pur non avendo commesso il fatto per salvare degli innocenti offrì il suo petto al plotone di esecuzione. Io sono fermamente convito che non si possa parlare della strage delle Fosse Ardeatine senza dire nulla dell’attentato di Via Rasella . Un attentato assolutamente inutile e gravido al tempo stesso, come ho affermato, di incalcolabili conseguenze, anche perché la liberazione di Roma era alle porte, visto che gli angloamericani erano sbarcati ad Anzio il 22/ Gennaio, la strage si consumò il 23/ marzo e Roma venne liberata dopo poco più di due mesi il 4/Giugno del 44. Ma Giorgio Amendola , uno dei più importanti capi partigiani del PCI, aveva bisogno di un atto eclatante che si dimostrò però tanto spettacolare quanto irresponsabile ! Infatti, Amendola rappresentante del PCI presso la Giunta militare del CLN dichiarò di aver ideato il Piano cospirativo per il quale aveva scelto Via Rasella perché aveva constatato che tutti gg allo stesso orario transitava un plotone di militari tedeschi al rientro dalle esercitazioni, ma si guardò bene dall’informare gli altri membri, tra i quali Sandro Pertini, per motivi di sicurezza cospirativa ma io ritengo che non lo abbia fatto perché certamente quel piano non avrebbe incontrato il favore di tutti i membri. E così il 23 Marzo del 44 al passaggio del plotone tra i quali molti giovani e padri di famiglia fu fatto brillare il potente esplosivo che uccise 33 militari e altri civili. Se il Sindaco Marino riflettesse un po’ sull’accaduto e che in fondo la strage delle Ardeatine è la diretta conseguenza di un attentato inutile sul piano strategico , ma anche della vigliaccheria e della codardia degli esecutori dell’attentato, certamente la questione della sepoltura sarebbe superata con buona pace per tutti.
Posted on: Tue, 15 Oct 2013 18:02:11 +0000
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