QUANDO SCATTA LA PENSIONE BIS di Sergio DOnofrio Pensione - TopicsExpress



          

QUANDO SCATTA LA PENSIONE BIS di Sergio DOnofrio Pensione supplementare e supplemento. A prima vista sembrano la stessa cosa ma non è così. Le due prestazioni hanno in comune il fatto che possono essere ottenute soltanto da chi è già in pensione. La differenza sta invece nel momento in cui sono stati versati i contributi. Se questi si collocano dopo la decorrenza della pensione e per lo stesso tipo di attività (es. dipendente privato, commerciante, eccetera) spetta una quota aggiuntiva che prende il nome di supplemento. Se si riferiscono invece a una seconda attività, che in molti casi prosegue anche dopo la cessazione della prima, si ha diritto alla pensione supplementare. Si tratta, quindi, di un assegno erogato da un fondo diverso da quello che ha liquidato il trattamento principale. Oggi alla pensione supplementare sono interessati soprattutto coloro che hanno versamenti nella gestione separata Inps per l’attività svolta con contratti di collaborazione (consulenze, incarichi di amministratore, eccetera). LE CONDIZIONI Va intanto chiarito che la pensione supplementare spetta al compimento dell’età di vecchiaia nel regime Inps (65 anni se uomini, 60 anni se donne). Non è richiesta un’anzianità contributiva minima per cui possono essere messi a frutto anche versamenti modesti. Nella gestione separata la pensione supplementare viene calcolata con il cosiddetto sistema contributivo. L’importo spettante si ricava applicando al montante contributivo (somma dei versamenti capitalizzati) un determinato coefficiente che sale con il crescere dell’età. Attualmente questo è del 4,798% a 60 anni e del 5,620 % a 65 anni. Di conseguenza per ogni 1.000 euro di montante le donne realizzano una pensione supplementare annua di 47,98 euro e gli uomini di 56,20 euro. Fermo restando che le donne hanno diritto allo stesso importo degli uomini se chiedono la pensione a 65 anni. LE FINESTRE Dal 1° gennaio 2008 anche la pensione supplementare, essendo legata all’età minima per la pensione di vecchiaia, è soggetta al regime delle finestre. Nella gestione separata gli scaglioni sono quelli previsti dalla legge 247/2007 per i commercianti. Di conseguenza, quando raggiungono l’età pensionabile devono attendere, come tutti i lavoratori autonomi, dai sei ai nove mesi per percepire il secondo assegno. E’ stabilito infatti che la pensione di vecchiaia decorre dal primo mese del terzo trimestre successivo a quello in cui si matura il requisito. Se, tanto per fare un esempio, un pensionato di anzianità dell’Inps o dello Stato compie i 65 anni (60 se donna) tra aprile e giugno avrà diritto alla supplementare a carico della gestione separata dal 1° gennaio dell’anno successivo. IL SUPPLEMENTO Vediamo ora come funzionano i supplementi, riconosciuti a chi una volta in pensione continua a lavorare versando i contributi nella stessa gestione che ha liquidato il trattamento principale. Si tratta di situazioni abbastanza frequenti sia tra i lavoratori dipendenti, sia tra i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, eccetera) per i quali il riconoscimento della pensione di anzianità e di vecchiaia non è subordinato alla cessazione dell’attività. I contributi versati dopo il pensionamento danno luogo ad una quota aggiuntiva, il supplemento appunto, calcolato con le stesse regole della pensione principale. Sulla somma dei due trattamenti (pensione e supplemento) vengono poi attributi ogni anno gli aumenti di scala mobile. Il supplemento non può essere ottenuto prima di 5 anni dalla decorrenza della pensione principale o del supplemento precedente. I tempi sono più brevi, solo due anni, se al momento della richiesta è stata raggiunta l’età per la pensione di vecchiaia (65 anni gli uomini, 60 le donne). A differenza della pensione supplementare, il supplemento non è soggetto al regime delle finestre e decorre dal mese successivo alla presentazione della domanda. Diversa e tutto sommato più favorevole è la situazione di coloro che maturano i supplementi di pensione nella gestione separata. Ciò si verifica quando il soggetto, dopo aver ottenuto la pensione supplementare, resta in attività e continua a versare i contributi. In questo caso il supplemento viene riconosciuto per la prima volta dopo due anni dalla decorrenza della pensione principale. LE FINESTRE PER LA PENSIONE SUPPLEMENTARE ---------------------------------------------------------------------------- Compimento dell’età entro (1) Decorrenza della pensione supplementare ----------------------------------------------------------------------------- 31 marzo 1° ottobre stesso anno 30 giugno 1° gennaio anno successivo 30 settembre 1° aprile anno successivo 31 dicembre 1° luglio anno successivo ---------------------------------------------------------------------------- (1) 60 anni se donne, 65 anni se uomini QUANTO RENDE IL SECONDO ASSEGNO (Alcuni esempi) ----------------------------------------------------------------------------- Montante contributivo Importo annuale (Somma dei versamenti Donne Uomini Capitalizzati) (60 anni) (65 anni) ----------------------------------------------------------------------------- 10.000 479,80 562 20.000 959,60 1.124 30.000 1439,40 1.686 50.000 2.399 2810 70.000 3.358,60 3.934 100.000 4.798 5.620 ----------------------------------------------------------------------------- 1) Gli importi sono stati calcolati moltiplicando il montante contributivo per i coefficienti di trasformazione 4,798% per le donne e 5,620% per gli uomini. 2) L’assegno mensile si ricava dividendo per 13 l’importo annuale giuffre.it/it-IT/dirittotutti/2652/Quando_scatta_la_pen.html
Posted on: Thu, 07 Nov 2013 21:42:06 +0000

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