REIMPRESA ITALIA. PUNTI ESSENZIALI PER RISOLLEVARE LITALIA. 1. - TopicsExpress



          

REIMPRESA ITALIA. PUNTI ESSENZIALI PER RISOLLEVARE LITALIA. 1. Recupero integrale ed immediato della sovranità nazionale illegittimamente ceduta ad organismi ed enti sovra- ed extra-nazionali, mediante il disconoscimento unilaterale dei relativi trattati tutti, sottoscritti in manifesta violazione della Carta Costituzionale, con contestuale uscita dall’euro, rinazionalizzazione della Banca d’Italia (e suo collegamento con il Ministero del Tesoro). Elaborazione studi per miglioria ed efficienza delle banche commerciali (anche ipotizzando, gradualmente, la possibile riqualificazione, sino alla totale ridefinizione di tale prezioso Istituto). Ridefinizione dei rapporti con i paesi dell’attuale UE sulla base di accordi doganali e di cooperazione commerciale, aventi ad oggetto la libera circolazione sia dei beni, che delle persone, che dei capitali, con previsione, in subordine, e\o in alternativa, di analoghe equivalenti trattative con paesi di altra area geografica . 2. Per l’effetto, recupero integrale della sovranità territoriale e militare, illegittimamente cedute con il Trattato di Velsen (gendarmeria europea). Parallelamente e conseguentemente, illegittimità di tutte le modifiche della Carta Costituzionale in contrasto con i principi fondamentali della stessa, attuate su richiesta e/o indirizzo e/o influenza e/o pressioni diretti ed indiretti di organismi ed enti sovra/extra nazionali, e in aperta violazione della stessa Carta (ad es, da ultimo, modifica agli artt 81, 97 e 119 C Cost (pareggio di bilancio). 3. Per l’effetto, in attuazione e nell’esercizio della recuperata piena sovranità economica, monetaria e fiscale, attuazione di un prioritario e deciso intervento di politica monetaria e fiscale di tipo espansivo (immissione di liquidità attraverso gli strumenti di politica moneta e taglio secco della pressione fiscale e previdenziale), con contestuale pieno ed effettivo esercizio della sovranità nazionale in tutti gli ambiti sinora trasferiti alla competenza esclusiva e\o concorrente dell’UE, con un’attenzione particolare alle politiche agricole, che liberate da tutti i vincoli comunitari, potranno trovare nuovo impulso, con conseguente rivalorizzazione della produzione, e con un deciso nuovo impulso e rivitalizzazione delle piccole e medie imprese, vero tessuto e cuore pulsante dell’economia italiana. 4. Riportare al controllo dello Stato modernizzato e trasparente i servizi essenziali: energia elettrica, gas, acqua, trasporti, telefonia, etc; e dei beni del demanio pubblico ceduti nell’ambito delle politiche di privatizzazione (dai primi anni ’90 in poi). Ricerca e studi per un graduale ammodernamento etico dello “stato sociale” e, con il consenso dell’Opinione Pubblica, ridefinizione, riorganizzazione e rinnovata valorizzazione del sistema sanitario nazionale, dell’istruzione, degli interventi di tipo previdenziale ed assistenziale a tutela dei diritti costituzionalmente garantiti e delle categorie svantaggiate, inclusa la disciplina dei regimi pensionistici. 5. Rinegoziazione del debito iniquamente ed illegittimamente creato ed alimentato detenuto da creditori esteri (provocato da banche mediante logiche di assurda speculazione). 6. Sburocratizzazione delle attività produttive e della funzione e dei servizi pubblici, alla luce dei principi di trasparenza, semplicità, imparzialità ed efficacia. 7. Semplificazione e riorganizzazione, alla luce dei principi sopra richiamati, dell’intera materia fiscale. Riforma decisa della giustizia tributaria nel rispetto dei principi di piena autonomia, terzietà, imparzialità e competenza. 8. Revisione integrale, alla luce dei principi di semplificazione e razionalizzazione, delle riforme del mercato del lavoro susseguitesi dal 1997 ad oggi 9. Riorganizzazione dell’istruzione, con la massima valorizzazione del merito e nel pieno rispetto del principio della valorizzazione e dello sviluppo delle attitudini individuali 10. Poderoso impulso alla ricerca, sia scientifica che tecnica, in particolare, ma non solo, nei settori tecnologico, delle energie, della sanità, della medicina e della fisica, con particolare valorizzazione del merito e dei risultati, nel pieno rispetto del principio costituzionale di cui all’art.9 Cost. Impulso ugualmente poderoso nella capacità di promuovere graduale democrazia partecipativa diretta (anche sfruttando le innovazioni tecnologiche).
Posted on: Tue, 15 Oct 2013 12:50:47 +0000

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