★ Si chiama Micaela Quintavalle, ha 33 anni e lavora alla - TopicsExpress



          

★ Si chiama Micaela Quintavalle, ha 33 anni e lavora alla rimessa Atac di Tor Pagnotta. É lei a capeggiare la «rivolta degli autisti» che da lunedì hanno deciso di rinunciare ai turni straordinari per protestare contro quelli che definiscono «carichi di lavoro insostenibili». ★ «Per 1.400 euro al mese facciamo 10-15 giorni di ferie lanno. Cè gente che ha 70 giorni di ferie arretrate che non recupererà mai. Ma anche chi fa 30 ore al mese extra, in busta paga mette in tasca al massimo 200 euro in più». Lazienda, dice ancora, non assume più e «tira avanti con i nostri straordinari. La verità è che gli autisti sono sotto organico mentre abbiamo quattro amministrativi per ogni conducente. Per questo non ci arrenderemo». ★ E Atac che fa? Ieri si parlava di un avviso affisso in alcune autorimesse su carta intestata della Prefettura che inviterebbe gli autisti a desistere da questa forma di protesta per evitare linterruzione di pubblico servizio. ★ È dello scorso 28 ottobre lappassionato intervento allassemblea dei sindacati Atac dove ha lanciato la rivolta degli straordinari. ★ È proprio lei a fornire le percentuali degli autisti che aderiscono alla mobilitazione nelle varie autorimesse: Tor Vergata 100% - scrive - Tor Pagnotta 71%, Tor Sapienza 86%, Grottarossa 52%. Non sono una sindacalista, sono una semplice autista, precisa però Micaela. «Lavoro per pagarmi gli studi di Medicina - racconta - poi vorrei fare la psichiatra. Mi sono immatricolata nel 2000, subito dopo il liceo. Ho studiato tantissimo per superare lesame di ammissione con oltre 4mila candidati. Poi però non ho potuto frequentare per via degli orari di lavoro. Nel 2010 ho riprenso a studiare e ora lavoro fino a tarda sera per essere in ospedale la mattina, chiedendo il cambio ai miei colleghi»
Posted on: Sat, 09 Nov 2013 15:56:48 +0000

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