Si muove a branchi nelle acque del mare nostrum, sa di essere - TopicsExpress



          

Si muove a branchi nelle acque del mare nostrum, sa di essere impunito per le sue razzie. Non si fa scrupoli, fa suo tutto ciò che incontra, accecato da una fame insaziabile. Questa fame non ha paragoni con gli altri predatori presenti in natura e sembra non trovare sazietà. Chissà, prima o poi Steven Spielberg deciderà di farci un film. Altro che “Lo Squalo“, l’uomo è il predatore più famelico dei mari. Il rischio è reale. Troppo poco se ne parla, ancor meno si sta facendo. In un futuro non troppo lontano, ci ritroveremo a parlare con i nostri figli e nipoti, di sardine, alici (o acciughe), sgombri ed arringhe come se fossero “esseri” mitologici . Non avendo un riscontro in natura, per le generazioni future sarà come sentir parlare di mammut, tirannosauri o del leggendario unicorno. La situazione è al collasso, il pesce azzurro è a forte rischio nelle acque dei nostri mari. Questo il duro monito dell’associazione ambientalista Greenpeace con la diffusione dell’inchiesta “Blu Gold in Italy” realizzata a Chioggia e Porto Pila , da sempre rinomati scali in Italia e tra i primi in Europa per la pesca del pesce azzurro. (fonte Corriera della Sera)
Posted on: Sun, 21 Jul 2013 16:03:16 +0000

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