Stamane (sabato 2 novembre 2013) non ho potuto fare a meno di fare - TopicsExpress



          

Stamane (sabato 2 novembre 2013) non ho potuto fare a meno di fare un salto al cimitero - quello di San Fili - a salutare i miei cari e non solo quelli. Quando stavo per finire il mio consueto (seppur veloce in questo caso) giro tra parenti, amici e semplici conoscenti passati a miglior vita... mimbatto nellamico Riccardo (vivo... almeno lui) ovvero il bravo (e non dico ciò per farmi la piazza) attuale custode cimiteriale. Riccardo è uno che tiene - da sempre - al proprio lavoro: un lavoro svolto sempre con passione e con dedizione... verso i suoi assistiti. Riccardo è, a suo modo, un simpaticone: arriva a definire il cimitero di San Fili una città dove lui è il sindaco... eletto allunanimità dai residenti non per votazione, non per alzata di mano, non per acclamazione... ma per significativo silenzio. Riccardo ama dire che i suoi amministrati sono felicissimi del suo modo di amministrare: non si lamenta nessuno, neanche quando lui dice agli stessi... Se qualcuno ha qualcosa da dire, la dica!. Tutti... zitti! Con Riccardo è bello anche accorgersi di aver utilizzato un termine sbagliato che - ovviamente - non si può fare a meno di ritrattare o correggere nel men che non si dica: sia quanto si è di passaggio nel suo regno che quando lincontri lungo corso XX Settembre... a San Fili. Come, ad esempio, quella volta gli dissi: Ricca, ricordati di me! ... meglio evitare... un suo ricordo: lassù potrebbero prenderla in un verso diverso da quello che ci eravamo proposti nel porre quellaffermazione al nostro caro interlocutore. Stamane, dicevo, quando stavo per finire il mio consueto (seppur veloce in questo caso) giro tra parenti, amici e semplici conoscenti passati a miglior vita... mimbatto nellamico Riccardo (vivo... almeno lui) ovvero il bravo (e non dico ciò per farmi la piazza) attuale custode cimiteriale. Lo saluto comé nel mio solito: leducazione innanzitutto... specie in un luogo dove tanti occhi (magari da semplici foto) sono puntate verso di te. E lui, rispondendo al mio saluto, non può fare a meno di dire: Ciao Pietro... comé... te ne vai? Ed io di rimbrotto: Scusa Ricca... cchi vorra... ca cce restassi?
Posted on: Sat, 02 Nov 2013 16:08:03 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015