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Taranto News 09/09/13. Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno. Al via gli interrogatori dei «fiduciari» TARANTO - Prenderanno il via alle 15 di oggi gli interrogatori di garanzia dei cinque fiduciari della famiglia Riva arrestati il 6 settembre dalla Guardia di finanza di Taranto perché ritenuti il «governo ombra» dell’area a caldo dell’Ilva. Nell’istituto penitenziario di via Speziale, dinanzi al giudice per le indagini preliminari Patrizia Todisco, dovranno comparire Agostino Pastorino, di 60 anni responsabile dell’area Ghisa e degli investimenti difeso dall’avvocato Franz Pesare, Giovanni Rebaioli, 65enne gestore dell’area parchi e impianti marittimi, ed Enrico Bessone, di 45 anni dipendente di Riva Fire e responsabile dell’area manutenzione meccanica delle acciaierie, entrambi difesi dall’avvocato Egidio Albanese.Sarà invece il gip di Busto Arsizio a interrogare Alfredo Ceriani, 69enne responsabile dell’area a caldo con il compito di massimizzare la produzione che si trova nel carcere del comune lombardo, mentre il gip di Bologna interrogherà Lanfranco Legnani, il 74enne ritenuto il «direttore ombra», unico destinatario degli arresti domiciliari. I cinque sono accusati di associazione a delinquere insieme a Emilio, Nicola e Fabio Riva, Luigi Capogrosso e Girolamo Archinà finalizzata al disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari, omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro e altri capi di imputazione relativi alla drammatica condizione ambientale di Taranto per via delle emissioni nocive dello stabilimento Ilva.Gli indagati componenti il governo ombra, secondo il pool composto dal procuratore Franco Sebastio, dall’aggiunto Pietro Argentino e dai sostituti Mariano Buccoliero, Giovanna Cannarile e Remo Epifani, hanno avuto il compito di spingere al massimo gli oramai vecchi impianti dell’Ilva, di limitare al minimo i costi e gli investimmenti per l’ammodernamento e di zittire lamentele e doglianze degli operai, per ottenere i più alti livelli di produzione che consentivano ai Riva di arricchirsi con il minimo sforzo e a loro di raggiungere i ricchi «premi produzione» elargiti dalla proprietà.
Posted on: Mon, 09 Sep 2013 08:30:19 +0000

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