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Vita.it del 18-10-2013 Brain, il cervello in mostra di Antonietta Nembri Aperta fino al 13 aprile al Museo di Storia Naturale di Milano la mostra evento dedicata al cervello Brain, istruzioni per luso. Charity partner dellevento Aism, associazione italiana sclerosi multipla. MILANO. Il XXI secolo sarà il secolo del cervello. Come il XX è stato quello del Dna, ne è sicuro Benito Bo, presidente di Codice, idee per la Cultura tra gli organizzatori e promotori, insieme a Comune di Milano e 24Ore Cultura della mostra “Brain – Il cervello istruzioni per l’uso” che fino al 13 aprile dell’anno prossimo sarà al Museo di Storia naturale di Milano. Una mostra evento che nasce dalla collaborazione tra l’American Museum of Natural History di New York e il museo milanese che proprio quest’anno celebra i suoi 175 di vita. Nato nel 1838 è il museo civico più antico della città. Alla realizzazione hanno collaborato anche il Guangdong Science Center di Guangzhou e il Parque de las Ciencias di Granada. La mostra che apre i battenti venerdì 18 ottobre propone un vero e proprio viaggio all’interno del cervello a partire dall’ingresso dell’esposizione che invita a passare attraverso un’installazione artistica di Daniel Canogar che simula l’attività dei neuroni con un sistema luminoso, da notare che l’opera (quasi 700 chili di fili elettrici appesi a una struttura di oltre dieci metri) è stata creata usando materiali riciclati. In puro stile americano punta a divulgare le conoscenze fin qui acquisite sul nostro organo più misterioso attraverso postazioni interattive, giochi e ed exhibit. Rendendo la conoscenza del cervello e del suo funzionamento semplice da comprendere. Di grosso impatto anche un omuncolo alto quasi due metri con volto e mani ingrandite a rappresentare la gestione del senso del tatto nel nostro cervello (nella foto). Sette le sezioni della mostra che passano in rassegna sensi, emozioni, pensieri (un enorme cervello in resina opaca mostra il funzionamento dei collegamenti connettivi cerebrali). Le ultime due parti del percorso espositivo sono dedicate al “cervello mutevole”, ovvero alla sua evoluzione nel corso della vita e al “cervello del futuro” con la presentazione di molte innovazioni nella cura di alcune malattie, come gli impianti di elettrodi per tenere sotto controllo gli attacchi epilettici. Alla presentazione della mostra accanto al direttore del Polo mostre e musei civici, Domenico Piraina, all’assessore alla Cultura comunale Filippo Del Corno, c’erano Vittorio Bo, presidente di Codice, Natalina Costa del Gruppo 24Ore, Georg Schroeckenfuchts Ad e Country president di Novartis Italia, sponsor dell’evento e che nel pomeriggio ha promosso un incontro dedicato alle neuroscienze. «Più studiamo il cervello» ha osservato Schroeckenfuchts «più approfondiamo lo studio sulla connettività più possiamo fare un parallelo con la società e le relazioni. Come questa mostra dimostra che il mettersi assieme produce». «Questa mostra ci fa pensare che noi siamo i soli esseri viventi che sanno pensare al nostro pensiero» ha detto Robert DeSalle, curatore della mostra che lavora per l’American Museum of Natural History convinto che quello attuale è il «momento propizio per questa mostra sul cervello perché si sono fatti molti progressi in moltissimi campi». A prendere la parola anche Gianluca Zambrotta, testimonial di Aism l’associazione italiana sclerosi multipla è la Charity partner di Brain. Come spiega Antonella Moretti, Dg di Aism in una nota «Dare ad Aism il ruolo di charity partner di questo evento significa fare cultura sulla Sm. La sclerosi multipla è una tra le malattie più gravi del sistema nervoso centrale: cronica imprevedibili e spesso invalidante e per la quale ancora non esiste una cura risolutiva». Da parte sua Zambrotta, ex giocatore di Milan, Juve e Nazionale, ha sottolineato come la presenza di Aism in una mostra che vedrà la presenza di molti ragazzi «è un modo per aiutare a sensibilizzare sulla Sm e mettere in contatto i ragazzi con la cultura della ricerca scientifica, indispensabile per una malattia di cui ancora non si conoscono causa e cura». Zambrotta ha poi chiuso il suo intervento invitando tutti a donare con un sms solidale (il numero della campagna di Aism 45593 è attivo fino a domenica 20 ottobre).
Posted on: Sat, 19 Oct 2013 16:19:50 +0000

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