[You are my life capitolo 27] [Parla Aurora] aprì - TopicsExpress



          

[You are my life capitolo 27] [Parla Aurora] aprì lentamente gli occhi confusa e cercai di muovermi ma ero bloccata. Abbassando lo sguardo capì il motivo. Michael era avvinghiato al mio petto e dormiva profondamente. Lentamente riuscì a spostarlo senza svegliarlo e lentamente mi misi seduta sul letto. Fuori dalla porta sentì le voci di Christian e Sun cosa alquanto strana visto che a questora dormivano. Coprì bene Michael in modo che rimanesse al caldo e mi alzai dal letto. Mi avvolsi in una coperta e uscì dalla camera. Raggiunsi i bambini e li vidi seduti nel salotto che tremavano. Lentamente mi avvicinai e alzarono lo sguardo su di me Sun:nonna sei tu Aurora:come mai ancora svegli? Christian:cè qualcuno in camera mia Aurora:ma chi? Sun:non lo so. Ero con lui quando abbiamo visto qualcuno seduto sul letto e ci guardava Aurora:siete certi di non aver sognato? Sun:non abbiamo sognato! Decisi di salire su con loro. Si strinsero entrambi al mio corpo e aprì la porta di Christian. Sul letto non vidi nessuno come del resto immaginavo già. Christian e Sun saltarono sul letto, nascondendosi sotto le coperte e mi misi in mezzo a loro Sun:dormi con noi? Aurora:rimango finché non vi addormentate Christian:no, rimani qui Aurora:va bene, ma solo per questa notte Sun:tu ci credi vero nonna? Aurora:la particolarità di essere bambini è una sola Christian:sarebbe? Aurora:non sapete mentire. Ora dormite, è tardi chiusero entrambi gli occhi e si addormentarono. Io rimasi sveglia per un po, prima di sentirmi osservata. Abbassando lo sguardo vidi seduto sul letto lombra di chi non mi sarei mai aspettata. Mi tirai velocemente dal letto e presi i bambini in braccio. Portai Christian nella stanza di Cherry e Sun in quella di Damon e Gaia. Corsi nella mia nascondendomi sotto le coperte e mi resi conto di tremare. Vedere lo spirito di mio padre non mi aiutava per niente. Il corpo di Michael si mosse e la sua mano mi avvolse la schiena Michael:tutto bene? Aurora:ho solo fatto un brutto sogno Michael:vuoi raccontarlo? Aurora:voglio solo dormire e dimenticare stretta al suo petto riuscì a calmarmi e chiusi gli occhi. Al mattino dopo aprì gli occhi confusa e lo sguardo mi scivolò su Michael addormentato. Mi tirai su dal letto e mi vestì velocemente. Indossavo il vestito rosa chiaro tendente al rosa scuro. Due collane e orecchini e ero pronta. Uscì dalla camera e corsi da mia sorella Cherry:che succede? Aurora:devo uscire per capire una cosa Cherry:sarebbe? Aurora:devo scoprire cosa è successo a mio padre Cherry:tu che cosa?! No! Aurora:giurami che non dirai nulla a Michael Cherry:lo prometto la guardai velocemente e capì che non avrebbe mantenuto la promessa. Corsi fuori casa e con il terrore che cresceva arrivai velocemente davanti alla vecchia casa di mio padre. Aprì la porta di quella vecchia casa che speravo di non dover mai più vedere e un uomo che purtroppo conosco bene si avvicinò al mio viso Aurora:G-Gianluca Gianluca:ciao Aurora, è bello rivederti Aurora:io non dico lo stesso quindi vengo subito al sodo. Dovè mio padre? Gianluca:è morto Aurora:q-quando? Gianluca:due anni fa non so perché ma questa cosa non mi lasciò sollevata come pensavo. Sentivo lo sguardo di Gianluca addosso e cercavo di star calma Aurora:bene, io allora vado mi girai per andare via, ma Gianluca mi prese per il polso e tirò al suo petto. La sua mano passò sotto al mio vestito ma riuscì ad allontanarmi da lui. Mi girai per andarmene ancora una volta, ma mi prese di nuovo bloccandomi al muro. Il freddo della parete mi colpì sul viso e tremavo nel sentire le sue mani ovunque. Con rabbia mi girai verso di lui colpendolo ancora una volta allo stomaco. Mi prese ancora una volta e mi bloccò su un tavolo che aveva nella stanza. Mi sollevò il vestito scoprendomi il corpo e cominciò a toccarmi ovunque Gianluca:ti piacerà bambolina Aurora:lasciami! Sono sposata! Gianluca:ma tu sei mia tesoro ricordi? Aurora:no! Lasciami! Mi dimenavo come una pazza pur di liberarmi, ma la paura non mi faceva ragionare. Mi dimenavo più di prima ma era inutile Aurora! smisi di agitarmi quando qualcuno mi tolse di sosso Gianluca. Capì di essere libera quando mi ritrovai stretta al petto di qualcuno. Il profumo del black orchid mi convogliò nel naso Aurora:M-Michael mi strinse forte e mi prese in braccio portandomi fuori da quella casa. Salì in macchina e capì che era venuto da solo. Salì al posto di guida e partì sfrecciando come un fulmine. Lo guardavo impaurita mentre aumentava la velocità Aurora:Michael rallenta! Michael:zitta! Aurora:Michael ti prego rallenta! Mi fai paura! Aumentò ancora la velocità entrando in una strada a senso unico. Fari di una macchina venivano verso di noi. Per il terrore tremavo, ma limpatto fu inevitabile. Aprì gli occhi soffocando un grido e con fatica riuscì ad uscire dalla macchina. Riuscì a tirar fuori anche Michael. Aveva gli occhi chiusi e una ferita sulla fronte. Sentì una voce chiamare lambulanza e rimasi impietrita nel vedere Damon davanti a me. Aveva un graffio sulla testa e sanguinava Aurora:mio dio Damon stai bene?! Damon:si mamma sto bene, non è niente Aurora:ma che ci facevi in macchina? Damon:vi stavamo cercando. Eravamo tutti in giro a cercarvi sentì un pianto provenire dalla machina di Damon e si alzò da terra correndo alla macchina o per lo meno quello che resta. Ritornò accanto a me con Sun e Christian in braccio. Erano spaventati, ma stavano bene. Era Michael che non apriva gli occhi. Lo agitavo ancora con la speranza che apreisse gli occhi, cosa che successe dopo qualche minuto. Aprì gli occhi ma li richiuse subito e lo strinsi forte al mio petto. Sentì lambulanza avvicinarsi e arrivò in pochi minuti. Salimmo tutti sullambulanza e in pochi minuti arrivammo in ospedale. Io e Damon stringevamo i bambini e entrammo in ospedale. Una dottoressa li prese portandoli via. Urlarono i nostri nomi e corsi a prenderli. Damon strinse Sun mentre io stringevo Christian. Un dottore prese me e Damon portandoci in una stanza per medicarci. Non sapevo dove avevano portato Michael e avevo paura. Sentì Damon gemere e capì che lo stavano medicando. Un forte bruciore mi costrinse a chiudere gli occhi per un secondo, ma poi li riaprì pensando a Michael. Misi per terra Christian e la porta si aprì. Due dottori entrarono e rimasero a guardarmi Dottore:lei è la signora Jackson? Aurora:si sono io. Che succede? Dottore:deve venire con me Aurora:è successo qualcosa a Michael? Dottore:la vuole vedere. Venga per favore Aurora:arrivo subito lasciati Damon e i bambini con Debbie, uscì dalla stanza seguendo il dottore e mi portò nella stanza di Michael. Era seduto sul letto e guardava la finestra. Girò il viso verso di noi e il suo sguardo spento mi colpì brutalmente il cuore. Il dottore andò via lasciandoci soli e Michael mi allungò la mano. Confusa la presi e mi attirò al suo petto. Ero immobile mentre le sue mani accarezzavano il mio corpo. Sciolsi labbraccio e mi stesi vicino a lui Aurora:come ti senti? Michael:inutile Aurora:perché inutile? Michael:non so proteggerti Aurora:non mi hai lasciato nelle mani di Gianluca Michael:lo so, ma venire li e vederti scoperta mi ha fatto male si alzò dal letto e lo sentì piangere. Aveva ferite lievi sulla schiena, probabilmente per tutti i frammenti dei vetri che aveva quando erano andati in frantumi. Strinsi forte Michael e singhiozzò violentemente. Decisi di metterlo a letto e si girò su un fianco scivolando nel sonno. La porta si aprì e vidi Damon da solo Aurora:dove sono i bambini? Damon:cherry è venuta a prenderli Aurora:capisco... tu come ti senti? Damon:un po stanco, ma per il resto sto bene Aurora:dormi un po Damon:potrei dirti la stessa cosa Aurora:non ti preoccupare per me Damon:dico sul serio. riposati Aurora:tranquillo Damon uscì dalla camera, ma lo richiamai e tornò dentro. Capì subito cosa volevo dirgli e mi sorrise Damon:chiamo solo Gaia e torno uscì dalla camera e ritornò dopo qualche minuto. Rimase in piedi per un po, ma poi si girò verso la porta e si ritrovò Gaia addosso. Piangeva per la paura e Damon la sollevò stringendola al suo petto e sorrisi. Si mise nel letto con lei e decisi di imitarlo, stringendomi a Michael. Chiusi gli occhi scivolando nel sonno quasi subito. Il mattino dopo sentì delle carezze sul viso e aprì gli occhi vedendo Michael sveglio Aurora:come ti senti? Michael:bruciano un po le ferite. Tu come stai? Aurora:io bene Michael:se ripenso alla scena di te su quel tavolo... abbassò lo sguardo e la porta si aprì, lasciando entrare il dottore. Si avvicinò al letto di Michael e si irrigidì impaurito Aurora:sta calmo Michael:non voglio farmi toccare! Mi bruciano già così! Lo strinsi forte tentando di tenerlo calmo ma era inutile. Si agitava per il bruciore e il dottore fu costretto a doversi fermare Aurora:finisco di curarlo io Dottore:ne è sicura? Aurora:si Dottore:daccordo, allora controllo suo figlio il dottore si avvicinò al letto di Damon mentre io calmavo Michael. Riuscì a medicarlo io e rimase tranquillo, senza agitarsi. Sentì i lamenti di Damon, ma ci pensò Gaia a calmarlo. Il dottore ci diede il permesso di andare a casa e così tornammo tutti a Neverland. Gaia e Damon salirono in camera, mentre io e Michael entrammo in cucina. William e Cherry ci vennero incontro e sembravano stravolti Aurora:avete dormito? Cherry:quasi nulla Aurora:come mai? Cherry:un po per i fatti nostri e un po per via dei bambini Aurora:che fanno fatto? Cherry:non volevano dormire. Saranno andati avanti non so quanto a saltare Alfred servì la cioccolata a tutti. Io, Cherry e William parlavamo del matrimonio di Damon e Gaia, per decidere cosa fare. Sentì un rumore di fianco a me e girando la testa di scatto vidi Michael con la mano che sanguinava e la tazza in frantumi. Cherry mi passò della carta che presi subito e la misi sulla mano di Michael. Salì in camera con lui e lo misi seduto sul letto. Entrata nel bagno presi garze, cotone e disinfettante. Tornata in camera vidi Michael ancora sul letto come lo avevo lasciato. Mi avvicinai lentamente e delicatamente inizio a disinfettare la ferita sulla mano del mio uomo ferito nel profondo. Sussultò lievemente ma poi rimase immobile. Alzando lo sguardo vidi il viso di Michael rigato di lacrime. Finì di medicarlo e si nascose sotto le coperte. Sorrisi e lo scoprì un po dalle coperte Aurora:buon riposo amore mio prima che potessi andare via dalla camera, michael mi prese bloccandomi al muro e attaccò le sue labbra alle mie. Mi stringeva forte al suo petto continuando a baciarmi e sentivo la sua lingua cercare la mia. Si intrecciarono unendosi in un bacio da togliere il fiato. Mi sollevò dal sedere mettendomi seduta sul mobile di legno posto accanto al letto. Si mise in mezzo alle mie gambe continuando a baciarmi e scese verso il collo facendomi gemere. Con un gesto rapido mi tirò al suo petto e ci ritrovammo sul letto. Mi sollevò il vestito e me lo rimosse buttandolo per terra Michael:soltanto io posso vederti così cominciò a baciarmi la pancia e riuscì a soffocare appena un gemito. Con fatica riuscì a sbottonargli la camicia e la gettai a terra. Mentre mi baciava riuscì a togliere anche i suoi pantaloni di pelle nera. Il suo corpo si strusciava contro il mio e non riuscì più a resistere Aurora:Michael t-ti v-voglio Michael:ti accontenterò dolcezza mi rimosse il reggiseno scoprendomi il seno e lo fece diventare preda per le sue labbra. Gemetti strozzando un gemito e rimossi i boxer a Michael. Si strusciava sul mio corpo e lo volevo sempre di più. Sentì le sue mani sfilarmi via gli slip che ndossavo e finirono per terra. Coperte di cotone coprì i nostri corpi sudati, accaldati e tremanti. La sua mano passò fra le mie gambe e mi accarezzava facendomi tremare sempre di più. Allontano la mano e mi pentrò di colpo strappandomi un grido. Cominciò a muoversi e riuscì ad avvolgere le gambe attorno alla sua vita. Aumentava la velocità delle spinte e i nostri sospiri aumentavano. Si appoggiò al mio petto ancora ansimante e chiuse gli occhi Michael:ti amo Aurora:ti amo tanto anche io Michael:scusami se non so proteggerti Aurora:ma tu sai proteggermi Michael:non è vero Aurora:dormi ora. Sei stanco e non sai cosa dici si addormentò subito, sfinito dallincidente e dalle ultime ore trascorse a fare lamore. Dopo un ultimo sguardo a Michael chiusi gli occhi anche io scivolando nel sonno. Il mattino dopo la porta si aprì di scatto e mi misi seduta sul letto gemendo per il dolore. Stringevo ancora Michael al mio petto e mi resi conto che era ancora dentro di me. Lentamente mi rimisi giù e tirai su le coperte in modo da non essere scoperti. Abbassando lo sguardo vidi Cherry e si avvicinò Cherry:come sta? Aurora:più dorme meglio è. Ha bisogno di riposare Cherry:tu come stai? Aurora:io sto bene Cherry. Tu piuttosto, di cosa hai bisogno? Cherry:ci aiuti a finire i preparativi per il matrimonio di Damon e Gaia? Anche laiuto di Michael ci farebbe comodo riuscì a spostare Michael senza svegliarlo e lo misi sotto le coperte. Sfiorai la testa di Michael con un bacio e tornai a guardare Cherry Aurora:lasciamolo dormire. Ne ha bisogno Cherry:ma ci serve aiuto Aurora Aurora:vi aiuto io. Ma ora esci che devo vestirmi Cherry andò via e lentamente mi tirai su dal letto stiracchiandomi. Mi chiusi nel bagno e decisi di farmi una doccia calda. Uscì dopo una ventina di minuti e mi avvolsi in un caldo asciugamano rosso. Tornata in camera vidi ancora Michael addormentato e sorrisi dolcemente. Mi vestì velocemente e scesi di sotto. Vidi Sun e Christian al tavolo della cucina, ma erano più addormentati che svegli Aurora:vi hanno svegliato? Sun:si... abbiamo sonno Aurora:venite con me presi entrambi per mano e li portai entrambi su in camera da Michael. Riuscì a vestirlo prima che si accorgessero che era nudo e salirono sul letto stringendosi al petto di Michael Aurora:dormite qui, non verranno a disturbarvi Sun:grazie nonna uscì dalla camera e tornai nuovamente sotto. William entrò in quel momento con laffanno e mi guardò William:dove sono i bambini? Li avevo chiamati per farci aiutare Aurora:li ho portati a dormire con Michael William:bene allora vado a svegliare tutti e tre Aurora:scordatelo! Sun, Christian e Michael li lasci dormire! Uscì di casa e vidi il cortile di Neverland pronto per il matrimonio. Non capivo allora cosa cera da fare. Cherry mi vide e mi venne incontro tirandomi dietro la casa Aurora:ma sei impazzita?! Un tavolo di liquori?! Cherry:ha voluto così William Aurora:e William ha sbagliato! È un matrimonio! Cherry:dai è per cambiare un po! Aurora:Cherry è un matrimonio! Devono divertirsi! Non ubriacarsi! La mia unica paura non era tanto per gli altri, quanto per Michael. Lui non sa controllarsi, soprattutto in un periodo come questo. È molto vulnerabile Aurora:fai come preferisci, ma non far avvicinare Michael qui al tavolo dei liquori me ne andai via lasciando Cherry la davanti e corsi via. Tornata in casa decisi di aiutare Alfred e Arianna in cucina, ma era tutto pronto Alfred:come stai? Aurora:sto bene. Non vedo lora che finiscano tutti questi matrimoni, perché sono stanca di feste mamma mi vieni ad aiutare col vestito? sospirando salì di sopra e aprì la porta della camera di Gaia. Era bellissima e sorrisi dolcemente Aurora:sei bellissima mise il vestito addosso e sorrisi aiutandola a legare i vari nastri del corsetto. Indossò le scarpe ed era pronta Gaia:fuori è tutto pronto? Aurora:certo tesoro. Vado a vedere Damon Gaia:lui è già pronto sorrisi intenerita, ma uscì ugualmente per andare da Damon. Era seduto sul letto con la testa tra le mani e lo sentì piangere. Mi avvicinai lentamente a lui e lo strinsi forte al mio petto Aurora:che succede? Damon:ho paura mamma Aurora:di cosa? Damon:di perdere Gaia... ho paura sorrisi staccandolo lentamente e gli asciugai il viso Aurora:non devi avere queste paure tesoro. Andrà tutto bene si calmò e sorrisi. Mi tirai su dal letto e uscì dalla camera di Damon per andare nella mia. Presi il vestito blu dallarmadio e Michael si svegliò in quel momento Aurora:su devi vestirti dormiglione Michael:di già? Aurora:si Michael:ho mal di testa... Aurora:su mi rimani vicino tutto il tempo si alzò di malavoglia dal letto e andò in bagno a farsi una doccia. Uscì dopo dieci minuti e si vestì. Sun e Christian entrarono dalla porta vestiti e uscimmo tutti di casa. Damon era già allaltare che aspettava. Era nervoso e si vedeva Michael:torno subito si allontanò in fretta e sospirai pensando che stesse andando via, ma quando lo vidi venire con Gaia sorrisi. Si era ricordato. Tornò vicino a me stringendomi la mano e guardammo la cerimonia. Lo scambio di promesse di Damon e Gaia era bellissimo e sorrisi commossa. Si scambiarono il bacio e poi si girarono verso di noi sorridendo. Si allontanarono dallarco decorato e aprirono le danze. Io e Michael li seguimmo subito dopo. Dopo due o tre balli che avevano fatto Gaia si avvicinò a suo padre e Damon si avvicinò a me. Partì la musica di Bad e Michael abbassò lo sguardo allontanandosi da li. Lo seguì subito e lo raggiunsi di corsa quando lo vidi davanti al tavolo dei liquori Aurora:non osare bere Michael! Michael:lasciami! Sbuffando tolsi dalle mani di Michael il bicchiere pieno di vodka che aveva e lo misi sul tavolo. Arrivò Gaia che prese Michael per mano e lo portò via con se. Damon arrivò a prendere me e andammo tutti verso la pista da ballo. Sun e Christian ballavano improvvisando e sorrisi divertita. Damon mi tirò al suo petto e cominciammo a ballare. Gaia e Michael facevano lo stesso, ma lo sguardo di Michael non mi piaceva. Dopo il ballo Michael si allontanò ancora una volta e decisi di lasciarlo stare tranquillo. La festa continuò fino alle sei del mattino, ero esausta e volevo solo dormire. Non ho più visto Michael dal ballo che avevamo fatto ed ero preoccupata. Una volta che gli invitati andarono via entrai in casa e salì di sopra cercando Michael. Aprì la porta della camera da letto e lo vidi steso nel letto profondamente addormentato. Lentamente mi avvicinai al letto e il suo viso era arrossato. Avvicinandomi al suo viso sentì odore di alcol e la cosa mi fece ribollire il sangue nelle vene. Ormai era tardi svegliarlo e decisi di lasciarlo dormire. Una volta tolto il vestito che indossavo e indossato il pigiama mi misi nel letto sotto le coperte e scivolai nel sonno CONTINUA
Posted on: Sun, 16 Mar 2014 17:18:16 +0000

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