la chiesa cattolica e le chiese cristiane separate tratto - TopicsExpress



          

la chiesa cattolica e le chiese cristiane separate tratto dallEnciclopedia di Apologetica - quinta edizione - traduzione del testo APOLOGÉTIQUE Nos raisons de croire - Réponses aux objection Di fronte alle divisioni operatesi nella cristianità già dai primi secoli della sua esistenza e fino al secolo XIX col pullulare delle sette nei popoli anglosassoni, divisioni di cui conosciamo un po di storia dalle esposizioni precedenti, occorre farsi unopinione cattolica tanto dal punto di vista dottrinale come da quello dellazione. Nella teologia e nella pratica cattolica questo tema è piuttosto nuovo e affrontandolo si fa un po opera di pionieri. Inoltre è evidente che in poche pagine si può dare solo ciò che è assolutamente essenziale. CAPITOLO I. - LE DIVISIONI CRISTIANE § 1. - Lo scisma Prendiamo questa parola in un senso largo, includendovi tutte le separazioni tra i cristiani, qualunque ne sia il motivo. Nozione cattolica. - In tutti i tempi ci furono nella Chiesa, composta di uomini, differenze dopinioni e alle volte anche dissensi. San Paolo ce ne da unidea nei primi quattro capitoli della prima lettera ai Corinti. Ma qui è necessaria una distinzione fondamentale: alcune divergenze, e alcuni dissensi sono compatibili con la comunione ecclesiastica; altri no. Unico giudice in questa materia è la gerarchia apostolica. Secondo la recente Enciclica del Pontefice Pio XII, Mystici Corporis Christi, la quale qui non fa che riprendere linsegnamento tradizionale, la comunione ecclesiastica è data essenzialmente dal battesimo, dalla professione della vera fede e dalla sommissione allautorità legittima del Pontefice romano, vicario di Cristo, e dei vescovi in comunione con lui. Lo scisma formale è un grave peccato contro la comunione ecclesiastica. Nozione presso i non cattolici. - Si può prevedere come tale nozione sia assai fluida per limprecisione della loro dottrina sullautorità nella Chiesa. Dividiamoli in due gruppi: il gruppo cattolico e il gruppo protestante. Il gruppo cattolico che, grosso modo, comprende gli ortodossi, gli anglicani e i vecchi cattolici, ritiene che la comunione ecclesiastica si riassuma essenzialmente in quattro punti (chiamati il Quadrilatero di Lambeth perché sorto dalla conferenza di questo nome del 1920): la Bibbia, gli antichi simboli di fede, i sacramenti e lepiscopato storico. Secondo questopinione le Chiese cristiane, che hanno conservato il Quadrilatero, fanno essenzialmente parte della Chiesa cattolica nonostante le divisioni in materie essenziali, mentre le Chiese cristiane che hanno respinto luno o laltro di questi quattro elementi, si sono escluse da se stesse dalla comunione ecclesiastica e sono quindi scismatiche. Il gruppo protestante, composto delle altre Chiese separate, non vede una gravita più o meno grande nelle divisioni cristiane esistenti, e praticamente le assimila a quelle della Chiesa di Corinto al tempo di San Paolo; talvolta anzi giunge a giustificarle con una specie di diritto allo scisma , per il quale una società cristiana può eventualmente difendere la sua fisionomia religiosa contro le usurpazioni dellautorità. A parte questultima opinione, lo scisma è considerato, almeno attualmente, negli ambienti non cattolici, come un peccato contro la comunione ecclesiastica nella quale si accentua soprattutto la fraternità cristiana. § 2. - Gli effetti dello scisma nella Chiesa. Nozione cattolica. - La Chiesa, inseparabilmente unita al suo capo Gesù Cristo, è una, grazie al dono che Egli le comunica, e alla sua continua esistenza, k Chi dunque potrebbe pretendere che questunità, sorta dalla stabilità divina e omogenea ai misteri celesti, possa essere lacerata nella Chiesa e spezzata dallopposizione della volontà in disaccordo! , esclamava nel secolo terzo il grande dottore cattolico dellunità cattolica san Cipriano (De catholicae Ecclesiae Unitale, e. rv). Gli scismatici non riuscirono a spezzare lunità della Chiesa cattolica, ma soltanto a strapparle un certo numero di figli. Tanto prima come dopo gli scismi, essa resta lunica Sposa di Gesù Cristo. Il che è espresso chiaramente nel fatto che la Chiesa continua a chiamarsi cattolica e ad agire di conseguenza, convocando per esempio concili ecumenici. È chiaro che lo scisma non è nella Chiesa, ma si può affermare che essa non risenta nessun colpo dal fatto degli scismi? È evidentissimo che ne risente e noi cercheremo di spiegare un po quello che si potrebbe chiamare il male dello scisma per la Chiesa. Lo Prima di tutto è un male quantitativo. Accanto ai 370.000.000 di cattolici, ci sono circa 475.000.000 di non cattolici. La cristianità non coincide più con la Chiesa cattolica, e questa mancanza di coincidenza ha due nefaste conseguenze per la credibilità della Chiesa: a) lunicità della Chiesa cattolica in certa misura è violata: senza il soccorso della fede cattolica si sarebbe tentati di considerare la Chiesa di Cristo più o meno profondamente divisa. Ricordiamo qui la celebre teoria dei rami (branch theory), secondo la quale le confessioni cristiane separate sarebbero tutte quante rami egualmente autentici e legittimi duno stesso tronco e tutte assieme costituirebbero . la Chiesa cattolica . Possiamo quindi concludere che nello stato della cristianità divisa cè uno scandalo, che chiameremmo ecclesiologico . b) Le divisioni nella cristianità velano anche la credibilità del messaggio di Cristo nel mondo. Su questo punto sono daccordo tutti i missionari cristiani, a qualunque confessione appartengano. Potremmo chiamarlo lo a scandalo missionario . Il male quantitativo dello scisma nella Chiesa cattolica finisce col diminuire la credibilità e quindi a rendere più difficile il compito missionario, che pure è essenziale alla sua missione redentrice nel mondo. 2.o Ma, per la Chiesa, accanto al male quantitativo cè anche quello qualitativo dello scisma. Non soltanto 475 milioni di cristiani sono fuori della comunione cattolica, ma sono uomini appartenenti a razze, nazioni, culture diverse e organizzate in istituzioni che hanno la loro storia più o meno lunga e più o meno gloriosa. Vedremo più oltre che cosa bisogna pensarne dal punto di vista cattolico; per ora diciamo- che tutto quello che cè di buono in esse, manca visibilmente alla ricchezza umana della Chiesa, integrata nella sua unità, cioè alla sua cattolicità, a meno che evidentemente non si trovi già in essa. Si può dire col P. Congar: k Mentre le dissidenze non tolgono nulla allunità della Chiesa e le sottraggono solo una certa quantità di uomini, mentre non rendono la Chiesa meno una, è giusto dire che, in un certo senso, la fanno realmente meno attualmente cattolica (Chrètiens désunis, p. 319). Non bisogna neppure dimenticare che dopo le separazioni la Chiesa cattolica si è sviluppata storicamente quasi unicamente nella tradizione cristiana occidentale, e, anche in questa, dovette spesso tenersi sulla difensiva contro gli attacchi che le venivano dal lato protestante. In alcune manifestazioni della sua vita umana ne è risultato un certo restringimento che i non cattolici non hanno mancato di sottolineare e talvolta perfino di sfigurare. Che cosa non dissero sul carattere esclusivamente italiano e francese di certe devozioni cat-toliche moderne come quella del Sacro Cuore? E allora per designare la Chiesa cattolica, alla qualifica di a cattolica ci si compiace di aggiungere quella di
Posted on: Thu, 07 Nov 2013 10:06:46 +0000

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