provo a commentare un comunicato stampa sullillegittimità del porcellum (inaugurando così un nuovo genere letterario, la nota a comunicato..e ha detto un mio amico fraterno, Tommaso) La decisione dice tre cose: 1) sono illegittimi i premi di maggioranza di camera e senato e illegittima e pur la lista bloccata perché non consente di esprimere una preferenza allelettore; 2) il parlamento e libero di fare la legge elettorale. 3) Gli effetti della declaratoria di illegittimità decorrono dalla pubblicazione delle motivazioni. Direi questo: 1) la sentenza non porta ad effetto la domanda dei ricorrenti, che chiedevano al posto del porcellum una legge proporzionale con voto di preferenza, ma si limita a dichiarare lillegittimità del premio senza soglia e del premio diverso tra le due camere, nonché il fatto che la lista bloccata viola il diritto del cittadino di scegliere un candidato. 2) non determina nemmeno il ripristino del Mattarellum, lo avrebbe detto. 3) e una decisione di illegittimità secca, senza portata additiva, che creerà un vuoto però, se prima della pubblicazione della motivazione il Parlamento non approverà una nuova legge elettorale. 4) ha anche una portata di principio, perché stabilisce sia che sono illegittime leggi elettorali con premi di maggioranza senza soglia, sia che deve essere garantito il diritto di ogni elettore di scegliere un candidato. 5) il Parlamento sarà libero di stabilire una nuova legge elettorale, ma non senza limiti perciò: sono escluse solo quelle discipline elettorali che prevedono premi senza soglia o liste bloccate che impediscono qualunque scelta da parte dellelettore. Che la legge fosse illegittima nel suo complesso, avevamo sostenuto quando promuovemmo il referendum per il ritorno al Mattarellum. In camera di consiglio quando si trattava di sostenere lammissibilità del referendum, con Sorrentino e Pace avvocati del Comitato, proponemmo alla Corte di sollevare innanzi a se stessa una questione pregiudiziale sulla legittimità della legge. Allora la maggioranza della Corte disse di no: dopo la pronuncia di oggi, appare a tutti palese che abbiamo perso quasi tre anni, visto che la Corte ha fatto ora ciò che poteva fare ieri. Una legge illegittima lo e sempre, non quando e opportuno stabilirlo. Il rinvio di alcune settimane del deposito dei motivi servirà alla politica (partiti, Parlamento, governo e Capo dello Stato) di fare quanto e necessario. Ma forse servirà anche alla stessa Corte per scrivere una motivazione adeguata al contesto. Come sempre si decide prima e poi si dice perché (e con quali effetti). Insomma: abbiamo (almeno spero) definitivamente scampato il ritorno al proporzionale. Coloro che credono nella democrazia maggioritaria dellalternanza hanno ancora qualche speranza.
Posted on: Wed, 04 Dec 2013 22:24:24 +0000