Assistenza - Pensione anticipata per i familiari dei - TopicsExpress



          

Assistenza - Pensione anticipata per i familiari dei disabili 25.08.2010 | immagine decorativa 5 | Invia ad un amico | Stampa Il disegno di legge C82 approvato recentemente all’unanimità dalla Camera dei deputati prevede la possibilità, per i parenti di persone disabili, di andare in pensione cinque anni prima. Il provvedimento, che dovrà essere esaminato dal Senato, probabilmente otterrà un risultato favorevole in breve tempo e vigerà in via sperimentale per il triennio 2010-2012: trascorso tale periodo sarà fatta una valutazione sulla opportunità di una sua riconferma. Con il beneficio in questione gli uomini potranno ottenere il beneficio pensionistico all’età di 60 anni e le donne a 55 anni. Esclusi dal beneficio i dipendenti pubblici. Nel pubblico vige la norma che i lavoratori aventi diritto sono esonerati dalla prestazione lavorativa, percependo il 70% dello stipendio. Dalla possibilità sono fuori i dipendenti della scuola e degli enti locali. Il pensionamento anticipato, infatti, interessa i lavoratori dipendenti e autonomi del settore privato, iscritti all’Inps che si dedicano al lavoro di cura e assistenza di familiari disabili al 100% con constatazione di gravità ai sensi della legge n. 104/1992. Possono chiedere il prepensionamento il coniuge, il genitore, il fratello, sorella o figlio che convive o ha stabilmente convissuto con la persona disabile per 18 anni. La convivenza va dimostrata con un′apposita certificazione storico-anagrafica rilasciata dal comune di residenza. Il fratello o la sorella del disabile possono beneficiare del prepensionamento solo nel caso di assenza dei genitori. Nel caso di handicap congenito o di handicap che si manifesta dalla nascita, certificato da una struttura pubblica del servizio sanitario nazionale, la costanza di assistenza è calcolata dalla data della nascita.
Posted on: Mon, 09 Sep 2013 20:12:40 +0000

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