I sub della Finanza scoprono un antico galeone Ritrovamento e - TopicsExpress



          

I sub della Finanza scoprono un antico galeone Ritrovamento e recupero - 1 Aumenta Diminuisci Stampa Invia Commenti 3 Palermo. Nellambito di un servizio coordinato dal Reparto Operativo Aeronavale di Palermo della Guardia di Finanza unitamente alla Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia, la Sezione Operativa Navale di Siracusa ha individuato, nelle acque antistanti il comune di Avola, la presenza di alcuni cannoni risalenti con molta probabilità alla fine del 1600/ inizio 1700. Le operazioni di localizzazione sono iniziate lo scorso mese, quando un finanziere in forza al reparto siracusano aveva notato sui fondali marini del Comune di Avola del materiale ferroso e legnoso. La notizia è stata portata a conoscenza del Comandante del Reparto Navale, il quale provvedeva insieme ai sommozzatori del Corpo e ai subacquei della Soprintendenza ad effettuare un sopralluogo. Dal sopralluogo i militari riuscivano ad intravedere la presenza di un cannone della lunghezza superiore a 2 metri e del carrello in legno perfettamente conservati. La Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia, nella persona del dottor Sebastiano Tusa, in linea con i protocolli dintesa che legano la Guardia di Finanza alla citata Soprintendenza, dava inizio alle operazioni, impegnando per alcuni giorni il Nucleo Sommozzatori di Messina e due motovedette della G.d.F. in stretta collaborazione con lequipe di subacquei archeologici del dottor Tusa. Dallintervento congiunto sono stati individuati cinque cannoni con i relativi carrelli, nonché materiale vario quali suppellettili ed il residuo di una nave, forse un galeone, presumibilmente affondata in quelle acque. Le supposizioni sono molteplici, anche se la più accreditata potrebbe essere quella di una nave, appartenente alla flotta spagnola del XVIII secolo, durante il quale numerosi scontri navali avvennero contro la flotta inglese sulle coste della Sicilia sud-occidentale. Questo eccezionale rinvenimento, si aggiunge ad altri rinvenimenti che il Reparto navale delle fiamme gialle ha effettuato nellarco di un anno, dopo quello del cannone spagnolo di capo Passero, delle due ancore di epoca romana rinvenute a Capo Murro di Porco e del cannone di Capo del Melo, a dimostrazione di un assiduo impegno nella protezione e nella salvaguardia dei beni che appartengono alla storia.
Posted on: Sun, 27 Oct 2013 19:58:01 +0000

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