Il Rantolo della morte e come vento freddo che spira da est , chi non ha mai sentito il verso strozzato di un moribondo non ha compreso la bellezza racchiusa nel respiro di ogni giorno. E intanto si cammina , ci si trascina ogni giorno dentro il vuoto di un’esistenza inutile:Barattoli , contenitori di materia organica da impiegare prima come salsa per una grigliata globale ,il resto ,pelle , ossa, tendini e cartilagini come fertilizzante per banche gestite da individui di genetica sconosciuta : politici e uomini d’affari. L’illusione di una prospettiva futura è come farsi una sega pensando a una gran fica. Di quante cose inutili riempiamo la nostra vita?! Di quante regole , codici ,stronzate morali che san di perversione ancor prima di pronunciarle?! E si continua a danzare il valzer al gran ballo delle debuttanti ,danzatrici troie , calde e bagnate. Altro che nobles de Paris! SI continua a girare in tondo sperando di non cadere , la testa gira e i pavimenti sono di marmo policromo schifosamente lustro, tirato a piombo con la lingua di un cane dalmata o rumeno. Si gira , si gira e l’orchestra suona. Il Valzer si suona in 2/4 ,ma il passo di un uomo in stanza da letto è in ottave. Non si arriva mai, dove vorremo andare ; le vie del signore sono infinite e noi indecisi restiamo fermi al crocevia, paralizzati dall’avidità che ci contraddistingue.
Posted on: Tue, 06 Aug 2013 10:53:17 +0000