Angolino del 1 Novembre MMXIII Carissimi amici, Oggi è il - TopicsExpress



          

Angolino del 1 Novembre MMXIII Carissimi amici, Oggi è il primo di novembre, la giornata è meravigliosa ed io anche se ora son in ufficio, ho passato una piacevolissima serata tra carissimi amici parlando ovviamente di tradizioni popolari legate al momento dell’anno e fantasmi e spettri. Poi uscendo dalla magnifica magione dove ero ospite, mi son soffermato a guardare il cielo; io di solito son intimorito dall’osservare le stelle, ma ieri sera, complice il buoi che regnava attorno a me ed un cielo particolarmente terso, mi sono gustato in tutta la loro magnificenza, la visione di Orione, e di fronte a lui di Scorpione, son rimasto incantato fin alle ore piccole ad osservare a pensare, a ricordare le mille nozioni che circondano questi astri. No non dovete pensare che io sia un astrofilo, anzi, ma un semplice entusiasta del tutto ciò che vedo e non vedo; Pensate che nella notte scorsa ho perfino visto due stelle cadenti e non siam certo a San Lorenzo, ma quanto era magnifico il cielo ieri sera. Mi son stupito di come noi uomini moderni ci rifugiamo davanti alla neo palla di cristallo per sapere, ovvero il computer connesso alla rete, e non ci rivolgiamo direttamente al creato, preferiamo abbassare lo sguardo sul monitor che alzarlo al cielo, che piccoli che siam diventati, i nostri nonni sapevano leggere le costellazioni, e osservandole ottenevano auspici per le future stagioni, noi nemmeno sappiamo riconoscere la tanto evidente Scorpio con la bella Antares che ne illumina il cuore. O tempi o costumi…….. Ma ora andiamo a spiluccare nozioni e facezie in giro per polverosi testi e pagine ingiallite: Oggi, come tutti sapete, è la festa di Ognissanti, ed è così dal lontano 835 DC, prima questa festività, voluta per ricordare tutti i morti nella fede cristiana riconosciuti o meno santi, era festeggiata la prima domenica dopo Pentecoste, ovvero al massimo 57 giorni dopo la Pasqua, pertanto in primavera, venne fissata come data stabile posta al 1 novembre da papa Gregorio IV su richiesta del re Franco Luigi il Pio, anche per venire incontro ad una esigenza della chiesa irlandese che voleva sostituire la pagana festa del Samahin con una più consona alla nuova religione. Come avete letto sui passati angolini il Samahin fu l’origine della attuale festa di Halloween, ma dato che ne abbiamo parlato a più riprese per anni, non mi dilungherò altro. Come oggi nel 1800 il presidente Usa Jhon Adams divenne il primo inquilino presidenziale della Casa Bianca, che al tempo non era bianca, lo divenne dopo il 1812, ovvero dopo che venne ricostruita per aver subito un incendio da parte delle truppe Inglesi nella guerra del 1812 appunto. Prima l’edificio era grigio. Vi ricordo, per rimanere in tema orrorifico, che il suddetto stabile è dimora di decine di spettri, vi è perfino un libro, pubblicato negli USA, che parla in dettaglio delle ombre che abitano la dimora presidenziale. Brrrrrrrr che paura di spavento. Passiamo ad altro, al cinema, anzi al grande cinema, infatti qualche sera addietro, solo soletto nella mia spelonca, mi son gustato per l’ennesima volta un vero capolavoro della celluloide: “ Colazione da Tiffany “ . Un po’ per nostalgia, un po’ per crogiolarmi nel mieloso torpore del ricordo del sorriso di una amica speciale che per me è la degna erede della “ Classe “ di Audry Heapburn, ma torniamo alla pellicola: la musica, gli attori, l’ambientazione, tutto è perfettamente armonizzato, rivedrei mille ed ancor mille volte le scene iniziali in cui una sfolgorante, fragile, affascinante, eterna Audrey Heapburn scende da quel taxi di fronte al 727 della 5Th Ave di una assonnata New York di fine ottobre del 1961, e indossando uno dei capi femminili che han fatto la moda del XX secolo, si sofferma a guardare le vetrine della nota gioielleria. Poi con una grazia che non ha eguali, da un semplice sacchettino di carta estrae una brioches ed un bicchiere che suppongo di caffè, e sempre guardando la vetrina mangia la sua colazione. Semplici genti ma da lei resi magici nella loro semplice eleganza, e non è il l’abito nero di Givenchy, non son i tre giri di perle, ma la “ classe “ quella dote che non ha metro, non si crea a tavolino, o la si possiede o non la si possiede, e la compianta Audrey ne era l’esempio vivente. Vi assicuro che la pellicola mi ha fatto commuovere, divertire, riflettere, ero sul punto di prenotare un volo per gli USA, per rivedere quella città che va mi aveva affascinato e ritornare in quella gioielleria dove ero stato accolto da un usciere in divisa che oltre ad aprirmi la portiera del taxi mi disse con voce bassa : “ well come sir “ e mi accompagnò verso la porta girevole, girovagai per i banconi di cristallo e come se la cosa fosse la più naturale del mondo una cortesissima commessa mi si rivolse gentilmente ed io caddi in un turbine di interesse, di gioia, che seppur noto per la mia avarizia, non potei far altro che comperare. Ricordo ancora un oggettino che mi fu tanto caro, una coppia di gemelli in oro bianco, semplici semplici, a cui anni dopo mia madre fece aggiungere le mie iniziali, ora son nelle mani di quei manigoldi che svaligiarono casa mia, pesta li colga, ma chi lo sa se han trovato un ricettatore con le mie stesse lettere. Ovviamente non poteva mancare l’aneddoto: se voi fate caso nella succitata scena in cui la protagonista si sofferma davanti alla vetrina di Tiffany, la V strada di New York è deserta, cosa impossibile anche nella finzione filmica, ma c’è un perché: la sequenza è stata eseguita alle prime luci dell’alba del mattino in cui l’allora presidente sovietico Krusciev sarebbe venuto a parlare al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite e quindi la strada era chiusa al traffico per permettere il passaggio dell’importantissimo personaggio. Pare che i cineasti abbiano girato in fretta e furia prima che la polizia li individuasse. Poi quel pomeriggio avvenne il noto episodio della scarpa di Krusciev. Ciao a tutti e buna festa, se passate in un cimitero per andare a visitare i vostri congiunti, fate come me, se vedete una tomba lasciata a se stessa, rivolgete una preghiera a quel defunto che non ha più nessuno che si ricordi di lui, a voi non cambia nulla, ma è un gesto molto carino. Ciao a tutti CS
Posted on: Fri, 01 Nov 2013 10:01:54 +0000

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