Buona domenica promossa. E’ cambiato il lessico ma la sostanza non cambia. Nelle scuole, invece che rimandato si dice sospeso. Un articolo documentatissimo e pieno di confronti statistici di Corradini sulla Gazzetta di Mantova ci annuncia che il Fermi ferma (bel gioco di parole) quasi il 50% tra bocciati e rimandati, usando le vecchie diciture che si fanno capire di più. Da sempre, questo Istituto è stato selettivo, ora lo conferma e a mio avviso è una denuncia chiara contro lo sfascio didattico delle Scuole Medie dell’obbligo. Le Medie, sono a mio parere, l’anello debole dell’Istruzione Italiana, compresse tra delle elementari che ancora danno regole e pretendono e delle superiori che selezionano, hanno scelto la strada del lasciare fare rimandando il problema a chi deciderà di frequentare gli Istituti superiori. Risultato? Almeno il 30 se non il 40% degli iscritti nelle prime classi superiori di ogni tipo di corso, è inadeguato perché nessuno, o pochi, ha insegnato a scrivere, studiare, memorizzare, rimanere chino sui libri o sul tablet almeno 60 minuti di seguito. Non mi meraviglia, dunque, che una scuola che pretende, giustamente, di preparare, fermi chi ancora non ha capito come si svolge il lavoro di studente. A risentirci domani. Grazie Twitter: @robertostorti
Posted on: Sun, 16 Jun 2013 05:02:45 +0000
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