FEMMINICIDIO Parole che ci martellano la testa, delle quali - TopicsExpress



          

FEMMINICIDIO Parole che ci martellano la testa, delle quali spesso non sappiamo neanche il significato, definizioni che chiariscono le idee e aiutano a conoscere il mondo! “È questa una parola oggi usata un po’ troppo spesso. ll termine è stato introdotto per la prima volta nella criminologia dalla criminologa Diana Russel negli anni ‘90. Ciò che indica non è la semplice uccisione di una donna, ma l’omicidio di donna in quanto tale. In Italia, nel solo mese di Maggio, i femminicidi sono stati sette, cifra da far gelare il sangue. Questi omicidi sono fondamentalmente basati sul concetto di donna-oggetto, un accessorio riservato all’uso e consumo dell’uomo: per una sorta di malato egoismo e di perversa gelosia, il femminicida considera legittimo cedere all’impulso criminale a causa della sua estrema fragilità. Quando tuttavia sentiamo giustificazioni quali “raptus” o “gelosia morbosa” ci si rizzano i capelli e ci scappa un urlaccio. Che diritto ha un essere umano di condizionare la vita di altri gremendola di paure e tensioni? Come si può accettare che una persona faccia tutto ciò che il suo egoismo comanda, minacciando la vita altrui ogni qual volta questo non succede? L’uomo spesso vede la donna come un essere a lui sottomesso per soddisfare un desiderio, un mero impulso suggeritogli dall’istinto. L’attrazione profonda verso la figura femminile porta l’uomo all’utilizzo della forza per il suo raggiungimento. È anche vero, tuttavia, che il mondo si sta sensibilizzando riguardo a questo tema: il nostro governo, ad esempio, sulla scia di questa sensibilizzazione venutasi a creare grazie a flash mob, spettacoli e libri, conta una percentuale di donne in politica ai massimi livelli dall’instaurazione della Repubblica italiana. Personaggi famosi contribuiscono a queste campagne di informazione e anche noi, giovani donne, madri, insegnanti e chi ne ha più ne metta, nel nostro piccolo, possiamo far molto: d’altronde anche il mare è fatto di gocce e la spiaggia di granelli, no? Anche nella nostra città sono presenti vari organismi di lotta alla violenza e al femminicidio: il più attivo è sicuramente la sezione bresciana di “One billion rising” che ha già organizzato svariate manifestazioni pubbliche. In conclusione: camminiamo a testa alta, donne, e difendiamo i nostri diritti. Il femminicidio è una grave piaga della società in cui viviamo. Rompiamo le catene e liberiamocene con dignità. A cura di Ginevra Bersani - IIA ginnasio
Posted on: Fri, 12 Jul 2013 08:30:49 +0000

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