Il maestro Salvatore Martino scrive così: Per Anita nel ricordo di un cavaliere che ci accomuna in questa storia di reminiscenze, di amore, di cavalli e di giostre Quijote nel suo sogno Ai cavalli di Ronda e di Castiglia come fido compagno hai preferito uno scheletrico ronzino che ha nel vento la sua cavalcatura chissà se forse ti illudevi d ingannare così i tuoi avversari con questa carta del travestimento Loro si fanno beffe delle tue apparenza fingono di non temere le tue armi spuntate la polvere che leva il tuo passaggio Non sanno che la perfida sua lancia è già impugnata solida alla mano E saranno sbalzati da cavallo mortificati nella loro superbia lanciati nella cenere del fango Sono i tuoi nemici conusciiuti Sono la codardia Così col tuo scheletrico ronzino usando micidiali parole li trapassi Ma quando d improvviso incontrerai in una landa di desolazione faccia faccia l ennesimo mulino comprenderai che Egli ti aspettava aveva predisposto le difese le vorticose pale micidiali Ti avvolgerà in un girotondo di sconfitta smantellerà la tua disinvoltura Che importa se hai lasciato sul campo gli avversari inorgoglito della tua vittoria immobili invincibili i mulini sono la sola mèta del vagabondare e nel tuo livido sogno perfidamente ti distruggeranno per abitare il prato degli ultimi asfodeli.
Posted on: Wed, 04 Dec 2013 09:37:46 +0000
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