KARL MARX: Il pensiero di Marx è rivoluzionario, ma anche - TopicsExpress



          

KARL MARX: Il pensiero di Marx è rivoluzionario, ma anche scientifico, infatti lui vuole dare delle dimostrazioni sulle origini del male. Inoltre fa una critica alla borghesia del suo tempo e descrive le condizioni dell’operaio nei confronti del capitalismo. Il manifesto del partito comunista (1848) I punti salienti del manifesto sono: l’analisi della funzione storica della borghesia,il concetto della storia come lotta di classe e il rapporto tra proletari e comunisti,la critica dei socialismi non scientifici. Marx sostiene che gli operai non sono pronti ad una rivoluzione comunista perché non sono organizzati e non hanno un programma. Quando gli operai prenderanno coscienza di se stessi fermeranno un programma ben preciso non più utopico. Misticismo Logico Per Hegel lo stato è sovrano, massimo grado dello spirito oggettivo e riesce ad armonizzare i rapporti tra le classi. Marx critica pesantemente questa ideologia, di fatti per lui lo stato non è altro che un illusione che mira non per il bene comune e collettivo, ma usa la società civile per arricchire le società più alte. Marx critica inoltre Hegel dicendo che non si deve pensare alla realtà in maniera filosofica, infatti lo stato Hegeliano, che era manifestazione dell’assoluto, per Marx è uno stato irreale, perché non è calato in un contesto sociale, reale e concreto. Secondo Marx la filosofia deve riconoscere la vera essenza della natura umana che è materiale e si basa sui bisogno e sulle esigenze dell’uomo. Materialismo storico La vita dell’uomo dipende dal desiderio di soddisfare i bisogni primari ed è determinata dal lavoro, che permette di sostentarci. La storia per Marx è lotta di classe e la sua struttura è socio economica. Alienazione. L’alienazione di Feuerbach è di carattere religioso e per superarla bastava che l’uomo ritrovasse il proprio umanesimo (riscoprirsi come assoluto). Marx critica questa concezione poiché secondo lui gli uomini creano le religioni poiché si sentono oppressi dalla società, quindi come consolazione, e se non ci fossero più ingiustizie da parte dello stato, non ci fossero più religioni. Marx dice che non si può parlare di alienazione dell’uomo senza legarla alla storia, perché l’uomo è prodotto del suo tempo ed è alienato sia nel prodotto e sia nell’essenza perché a causa del lavoro è diventato una macchina ovvero un componente della fabbrica e non più uomo. Il lavoratore è alienato rispetto al prodotto perché produce un oggetto che non gli appartiene, rispetto alla sua stessa attività perché l’uomo è visto come merce, rispetto alla sua essenza perché è costretto a un lavoro forzato e rispetto al prossimo perché il lavoratore fa parte del sistema e quindi viene trattato come mezzo o macchina. Marx dice che per superare l’alienazione bisogna abolire la proprietà privata, che rende gli uomini diversi. Struttura e Sovrastruttura Bisogna distinguere nell’ambito della produzione sociale dell’esistenza le forze produttive e i rapporti di produzione. Per forze produttive,Marx intende tutti gli elementi necessari al processo di produzione,ossia uomini,mezzi e conoscenze tecniche e scientifiche. Per rapporti di produzione Marx intende i rapporti che regolano il possesso e l’impiego dei mezzi di lavoro. I rapporti di produzione trovano espressione giuridica nei rapporti di proprietà. Forze produttive e rapporti di produzione costituiscono la struttura, ovvero lo scheletro economico della società. La sovrastruttura per Marx sta ad indicare le forze politiche,le dottrine etiche,artistiche,religiose e filosofiche. Per Marx un cambiamento di struttura determina una nuova sovrastruttura, cioè la nuova classe egemone crea un nuovo sistema di valori per giustificare le loro azioni Nonostante debba essere la struttura a cambiare la sovrastruttura in realtà a creare i partiti comunisti non sono gli operai ma gli intellettuali (Lenin in Russia). Marx in questo discorso è un po’ ambiguo perché prima afferma che il cambiamento doveva avvenire nella struttura però poi dichiara che sono gli intellettuali a formare il comunismo, dunque è un discorso paradossale. Il Capitale Il capitale è un’opera economica che mette in luce come le merci vengono prodotte e scambiate. In quest’opera Marx si contrappone all’economia classica poiché è convinto che non esistano leggi universali dell’economia (perché la storia cambia sempre) e che ogni formazione sociale abbia caratteri e leggi storiche specifiche. Dunque in quest’opera Marx studia il capitalismo,la cui caratteristica fondamentale è l’accumulazione di denaro anziché la produzione finalizzata al consumo. La prima parte del capitale è dedicata all’analisi della “merce”. Una merce deve possedere un valore d’uso poiché deve poter servire a qualcosa. Inoltre deve possedere un valore di scambio che ne garantisca la possibilità di essere scambiata con altre merci. Secondo Marx il valore non si identifica con il prezzo poiché il prezzo di una singola merce può superare o il suo valore reale o stare al di sotto di esso. Marx ritiene che l’origine del plusvalore non deve essere cercato al livello di scambio delle merci,bensì a livello della produzione capitalistica di quest’ultime. La fonte del plusvalore è la “merce umana” ossia l’operaio. Il capitalista compra infatti la sua forza-lavoro, pagandola come una qualsiasi merce (salario) a seconda del valore necessario a produrre merci e alle sue condizioni necessarie per vivere. Tuttavia l’operaio ha la capacità di produrre un valore maggiore di quello che gli è corrisposto con il salario. Il capitalismo Per Marx il capitalismo produce da se la sua stessa distruzione perché esso stesso crea il suo antagonista attraverso l’alienazione del lavoratore,che lo spingerà a voler distruggere il sistema capitalistico. Quest’ultimo ha per natura il bisogno di invadere il mondo per avere nuovi mercati,quindi è l’economia che fa muovere la storia. Nella società capitalistica il borghese detiene i mezzi di produzioni e quest’ultimo ha preso coscienza di far parte di una classe in ascesa e dunque hanno attuato una rivoluzione. Nozioni varie Socialismo: fase di lotta per arrivare ad una giusta società. Comunismo: realizzazione della giusta società con alla base la collettività dei beni. Oggi il socialismo e il comunismo sono stati interpretati diversamente,infatti il socialismo è una lotta pacifica per l’attuazione di riforme e il comunismo è una lotta violenta. Approfondimento: Feuerbach. Feuerbach è uno dei maggiori filosofi della sinistra Hegeliana. L’alienazione di Hegel era la filosofia mentre per F. era la religione. F. è ateo perché ha perso la speranza in un Dio al di fuori di se. Dunque l’uomo deve ricreare in se la propria infinitezza; la forza dell’uomo consiste nel cercare aiuto nel prossimo e per superare la propria alienazione deve riscoprire l’umanesimo,riappropriandosi delle cose che non è riuscito a realizzare, riscoprendo in se l’assoluto.
Posted on: Sun, 23 Jun 2013 16:48:51 +0000

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