LA FINE DEI CONTI MANZONI L’eccidio dei Conti Manzoni di Lugo di Romagna. Uno dei fatti che sconvolsero l’opinione pubblica nel 1945/46,ed anni seguenti, fu la scomparsa, a Lugo, della Contessa Beatrice Manzoni, dei suoi tre figli, e della loro domestica. Queste persone, non avevano mai esternato sentimenti politici; erano relativamente benestanti.La loro scomparsa, avvenne nel luglio 1945, ma fu comunicata alle autorità solo 40 giorni dopo, dal locale presidio carabinieri.La Questura, era diretta dal questore-muratore Genunzio Guerrini, attivista del PCI, e dall’ex vicebrigadiere Mario La Sala, divenuto alto dirigente di polizia con l’appoggio del CLN di Ravenna.Costui, nell’agosto, aveva inviato un rapporto al Questore,ove si affermava che i Conti Manzoni erano partiti per ignota destinazione,forse per l’America, e che, poco dopo, una loro parente, tale Valeria Manzoni di Bologna, era andata alla villa, ove aveva asportato quadri,bauli e farina….. Ma la Valeria Manzoni, il 10 luglio 1945, era stata avvertita da un abitante di Lavezzola, (ove era la villa Manzoni,) ed era colà andata assieme a due ufficiali polacchi.La villa era in estremo disordine.Armadi spalancati,cassetti rovesciati.La Valeria Manzoni, era stata invitata a presentarsi al CLN di Ravenna, ma essa non vi era andata. In breve:I conti Manzoni, furono sterminati per rapina ed odio di classe. Alla famiglia Manzoni, nulla era da rimproverarsi-.Anzi:il Conte Minuccio, aveva fatto liberare certo Giuseppe Marzocchi, e tale Antonio Guerra, prima della loro deportazione in Germania.La Contessa Beatrice, aveva da tempo deciso di vendere un podere ogni anno a beneficio dei suoi coloni e dei paesani..I Manzoni, dopo la morte del padre Giuseppe,facevano vita riservata.L’amministrazione, era tenuta da Giacomo,detto Minuccio, il maggiore;Luigi, dopo la laurea, aveva abbracciato la carriera diplomatica;Reginaldo, il più giovane, insegnava chimica all’Università. La banda che organizzò l’eccidio, composta da braccianti e muratori, era capeggiata da certo Silvio Pasi, accanito attivista del PCI.Per un anno, nulla si seppe.Poi, cominciarono a vedersi dei partigiani circolare con dei preziosi fucili da caccia,donne con camicie di seta,operai con soprabiti di finissima lana…..Dora Bartolini,la maestra elementare,fu notata con un prezioso gioiello che tutti avevano visto, per anni, addosso alla Contessa Beatrice.Il cane da caccia dei Manzoni, un setter maschio,circolava al passo di un ex partigiano; la cagna, era stata soppressa la notte dell’eccidio, e sepolta con i suoi padroni e la domestica.,Il 22 giugno 1948,il colono dei Conti,Dario Baroni. fu interrogato sui fatti del 7luglio 1945. alla Villa Frascata dei Manzoni.Fu pure interrogato un colono, tale Venieri, e suo figlio Pieris.Furono svelati i nomi dei partigiani che il 7 luglio ’45, erano andati dai Conti:certo Tasselli Colombo, Cassani Primo,e un certo Togo, ex partigiano. Nelle successive indagini, si venne a sapere, dagli interrogatori di partigiani. quale certo Cassani Primo, che il fondo ove erano stati sepolti, a un metro di profondità i Conti Manzoni, si trovava a Villa Pianta, nel Comune di Alfonsine. Dagli esami dei resti umani, fu stabilito che la Contessa Beatrice e la domestica, erano state uccise a bastonate;il figlio Giacomo, con un colpo di pistola alla nuca;il Luigi, con un colpo di pistola al mento ed uno al torace;, mentre il Reginaldo fu sepolto ferito ma ancora vivo,e morì per emorragia al braccio sinistro. Il 2 marzo 1951,si aprì il processo Manzoni, alla Corte d’Assise di Macerata.Imputati:13 partigiani, ma uno era già fuggito in Cecoslovacchia.Essi furono condannati all’ergastolo. Agli imputati giunse un telegramma di Luigi Longo, il numero due del PCI:”A te (Silvio Pasi),e a tutti i compagni colpiti dura, assurda iniqua sentenza,invio saluti solidali e fraterni assieme ad impegno continuare campagna perché giustizia sia resa e salvaguardato onore Resistenza”.Ma, il 25 giugno 1954, la Corte di Ancona scarcerò i responsabili dell’eccidio dei Manzoni., riducendo le condanne a 24 anni, ed applicando infine l’amnistia Togliatti che dichiarava “impunibili le azioni compiute entro il 31 luglio 1945”……………….Il 28 giugno 1962, il principale organizzatore e responsabile del massacro, Silvio Pasi detto Elic, passava a miglior vita.
Posted on: Wed, 28 Aug 2013 10:20:56 +0000