La vera questione politica del nostro Congresso Nazionale . 28 - TopicsExpress



          

La vera questione politica del nostro Congresso Nazionale . 28 novembre 2013 alle ore 22.07 Leggo giudizi distruttivi sul nostro congresso nazionale che avvelenano il clima interno prima dellassise conclusiva di Venezia, e non aiutano i compagni a compiere una serena valutazione dei reali problemi che il partito ha di fronte a se.---Il dibattito congressuale e stato purtroppo assorbito quasi in toto dalle valutazione dei compagni sul bilancio delloperato del Segretario da Montecatini ad oggi , e rischia ora di concludersi con un referendum a suo favore che mette in secondo piano i problemi reali su cui questa riconferma di leadership dovrebbe essere spesa nellinteresse del Partito Socialista Italiano .----------Era prevedibile che di fronte al tentativo di una parte del gruppo dirigente del partito , delusa dalla mancata inclusione tra gli eletti alle elezioni politiche di marzo , di sostituire il segretario caricandolo della responsabilita delle loro mancate aspettative , il corpo del partito reagisse riconfermando al segretario un consenso vasto contro avversari che hanno sempre condiviso appieno tutte le sue scelte politiche , sopratutto quelle decisive di confluire su Bersani alle primarie del centro-sinistra , non presentando una candidatura Socialista autonoma , e quella ad essa logicamente coseguente di entrare nelle liste del PD alle politiche .----La pretesa della mozione 3 di regolare con il segretario i conti aperti del suo gruppo dirigente , era quindi priva di un reale spessore politico complessivo , e per questo motivo il suo risultato congressuale e disastroso e largamente al di sotto delle sue attese .------Il tentativo di utilizzare ora tutte le vertenze , sempre esistenti in tutti i congressi dei partiti , per ottenere qualcosa in piu sul piano dei numeri e un gioco vecchio e risaputo , anche se stavolta viene utilizzato in modo un po troppo spregiudicato da chi ha diretto per anni il settore organizzazione e tesseramento della direzione nazionale .---La commissione congressuale paritetica nazionale a Venezia assolvera , come sempre avvenuto in tutti i congressi Socialisti del passato , il compito di risolvere in positivo tutti i casi controversi delle assisi congressuali provinciali , corregendo gli errori compiuti e sanando le eventuali irregolarita procedurali riscontrate in alcuni congressi locali , giungendo a sistemare con equilibrio il quadro complessivo di un congresso svoltosi regolarmente nella maggior parte dei casi .------Questo chiudera finalmente le polemiche astiose ed interessate , ma sicuramente non risolvera i problemi politici del Partito , che sono di ben altro spessore , e purtoppo non sono stati risolti nel dibattito congressuale .------Su questo la valutazione del congresso della Sinistra Socialista e di ben diversa natura , e se da un lato registriamo consoddisfazione il risultato lusinghiero della nostra mozione congressuale , che riassumeva tutti temi chiave della nostra diversa proposta politica ed i contenuti del nostro lavoro dal congresso di Perugia ad oggi , dallaltro prendiamo atto con preoccupazione di un risultato congressuale che rischia di conferire al segretario un mandato troppo generico , e molto poco vincolante ,rispetto ad un percorso costituente per una nuova soggettivita politica a sinistra , diretta espressione del PSE in Italia , che sola potrebbe risolvere i limiti di proposta e di rappresentanza di una coalizione della sinistra di governo , che , uscita ridimensionata dalle urne , e ,oggi ,del tutto imprigionata in una soluzione di governo , assolutamente priva di capacita riformatrice , senza riuscire ad articolare alcuna proposta reale di una alternativa di governo in grado di dare una soluzione alla richiesta di cambiamento che sale dal paese .----------------Il vero compito politico del Partito e quindi quello di lavorare per costruire, attorno ad una nuova proposta politica Socialista , un nuovo grande blocco sociale democratico, potenzialmente maggioritario nel paese ,in grado di raccogliere ed unire alle classi subalterne tradizionali , i nuovi soggetti sociali , professionali ed autonomi ,colpiti dalla crisi e frustrati dal crollo delle prospettive di mobilita sociale , le comunita dei produttori di beni e servizi reali soffocate dalle logiche distruttive della speculazione finanziaria, e tutte le fasce sociali ,variamente differenziate, poste dalla crisi in una condizione di assoluta incertezza di ruolo sociale e di prospettiva di vita futura .----Dobbiamo quindi utilizzare le assisi conclusive di Venezia per colmare questo limite del dibattito congressuale , e per rifocalizzare lattenzione di tutti sui nostri reali compiti politici , nella convinzione che noi Socialisti possiamo ancora divenire , per la nostra cultura di governo , per la nostra diretta appartenenza politica al campo del Socialismo europeo , per la nostra capacita di rappresentanza della domanda sociale , e per la nostra capacitadi tradurre le istanze del paese in proposte di governo e di riforma , la forza piu idonea a promuovere , sulla base di una nostra proposta complessiva di riforma del sistema paese, la ricostruzione di un tessuto unitario largo di alleanze a sinistra, destinato a tradursi in un progetto di governo autonomo della sinistra italiana , in grado di coinvolgere anche le ampie aree della contestazione al sistema politico oggi massicciamente rappresentate in parlamento .FRANCO BARTOLOMEI
Posted on: Fri, 29 Nov 2013 09:21:39 +0000

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