Formulare proposte sui fabbisogni di professionisti e individuare eventuali correttivi nella formazione: con questi obiettivi, la Federazione degli Ordini di Medici chirurghi e Odontoiatri fotografa - con un questionario ideato dall’Osservatorio Giovani Professionisti e accessibile al sito fnomceo.it -i giovani medici entro i 10 anni di anzianità di laurea. «Si vuole capire quanti laureati trovano impiego, e quando, e intercettare lacune formative ma anche verificare se una specialità è satura mentre in altre si rischiano vuoti», spiega il segretario Fnomceo Luigi Conte. Che avverte: «È sbagliato programmare solo sulle serie demografiche, sul fatto che entro 5 anni usciranno dalla professione in tanti e vanno rimpiazzati. Occorre invece valutare i trend, sapere che nell’era della telemedicina ci sarà meno bisogno magari di anatomopatologi e più di epidemiologi e geriatri». «In Belgio –continua Conte - utilizzano 100 indicatori: non vogliamo arrivare a tanto ma favorire uno sviluppo armonioso della professione. In questi anni abbiamo ottenuto un incremento del 10 % annuo degli iscritti in ateneo che ci ha portati da 7500 a 10700 posti disponibili, con una mortalità del 10% nei sei anni di studi contro il 30 di paesi come la Germania». Quanto ai futuri medici di famiglia, oggi hanno meno di 40 anni solo mille su 46 mila convenzionati, un 6% medio ha meno di 13 anni di anzianità di laurea, da 0 a 6 anni non li ha quasi nessuno. «La vocazione arriva tardi anche perché solo al V e VI anno di corso ci sono seminari e la possibilità di frequentare gli studi dei tutor, e ciò si riflette nella demografia della professione. L’indagine –conclude Conte - può dirci come agire».
Posted on: Fri, 27 Sep 2013 07:22:10 +0000
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